Steelwrist è conosciuto in Italia soprattutto per il suo Tiltrotator. Ma in realtà l’offerta del costruttore spazia dagli attacchi rapidi fino alle attrezzature ottimizzate per la massima efficienza. Tante frecce nel proprio arco, quindi, che permettono all’azienda svedese di collocarsi sul mercato in modo del tutto autonomo con tecnologie proprie. E con soluzioni che nascono da un background di altissimo livello. Steelwrist è infatti uno dei primi costruttori di attacchi rapidi nella storia di queste attrezzature.

Tanto da aver sviluppato innovazioni che sono state la conseguenza dell’evoluzione applicativa del mercato. Una storia iniziata negli anni ’70 in sinergia con il costruttore svedese Akerman. Il primo ad installare gli attacchi rapidi idraulici sulle proprie macchine. Si parla quindi di un periodo in cui, in Italia, l’escavatore idraulico aveva appena iniziato il suo percorso di sostituzione delle pale cingolate nell’esecuzione degli scavi.

La storia di Steelwrist inizia negli anni '70 con la collaborazione con Akerman

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La storia del costruttore svedese inizia negli anni ’70 dove, in collaborazione con Akerman, sviluppa i primi attacchi rapidi e i primi tools idraulici.

Un bagaglio di esperienze sul campo che ha permesso oggi a Steelwrist di essere un punto di riferimento nel settore e di avere soluzioni uniche. Fra cui, ad esempio, l’impiego dell’acciaio in fusione per la costruzione degli attacchi. Ma non solo.

Perino Piero e Steelwrist, una scelta ragionata che si basa sullo standard Open-S

L’impiego degli attacchi rapidi Steelwrist da parte della Perino Piero è iniziato dopo l’arrivo “in casa” degli escavatori da demolizione KTEG su base Hitachi. Una scelta lungimirante che ha visto l’azienda torinese compiere una precisa scelta di campo. Alla base vi sono la versatilità applicativa, la polivalenza e la possibilità di avere macchine snelle ed estremamente semplici da movimentare ed impiegare in cantiere.

Ne avevamo ampiamente parlato in questo articolo.

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Una scelta che ha comportato un approccio completamente differente all’organizzazione del lavoro. Come ben sappiamo le trasformazioni di KTEG, adottate ora in Europa ufficialmente dalla stessa Hitachi, si basano sulla tecnologia OilQuick. Ossia sulle attrezzature di uno dei principali concorrenti di Steelwrist.

Steelwrist equipaggia anche le macchine da demolizione pesante

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La Perino Piero si è affidata agli attacchi Open-S di Steelwrist per le loro caratteristiche prestazionali.

Le due aziende utilizzano infatti gli standard Open-S promossi dalla Open-S Alliance. Si tratta di una vera e propria “alleanza” fra aziende di cui fanno parte, oltre a Steelwrist, anche KH-Maskin, Rotar, Rototilt (il cui proprietario è il fondatore), SMP Parts e, fra i costruttori, Volvo CE.

L’obiettivo è diffondere la cultura degli attacchi idraulici e promuoverne il grande valore aggiunto in termini di efficienza, polivalenza e sicurezza.

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Una scelta full-hydraulic

La scelta degli attacchi rapidi completamente idraulici è stata maturata in casa Perino da circa sei anni. L’azienda torinese ha sostanzialmente diviso il parco macchine in due macro categorie. Ce ne ha parlato Giuliano Perino, socio con il fratello Fabrizio e responsabile in prima persona dell’organizzazione del parco macchine aziendale. “Circa sei anni fa abbiamo compiuto la scelta strategica di dotarci di attacchi rapidi totalmente idraulici. Abbiamo suddiviso il parco macchine aziendale in due grandi categorie. Gli escavatori cingolati al di sotto delle 35 tonnellate e quelli ad di sopra di quel peso operativo. Per le macchine più “piccole” ci siamo quindi standardizzati con gli attacchi Lehnhoff Lehmatic adeguando tutte le attrezzature. In questo modo benne, pinze, cesoie, frantumatori, pinze selezionatrici, elettrocalamite ed eventuali altri attachments sono tutti intercambiabili fra macchine con pesi operativi fra 23 e 35 tonnellate”.

Perino Piero ha impiegato gli attacchi Steelwrist per le proprie grandi macchine

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L’arrivo in aziende delle macchine KTEG ha portato anche l’impiego degli attacchi rapidi dai caratteristici “tubi verdi”.

Questione di fiducia

L’approdo a Steelwrist è arrivato con gli escavatori KTEG. Infatti ci spiega Giuliano Perino che “L’avvicinamento a questo marchio è nato da una serie di fortunate coincidenze. Nel 2018 è infatti arrivato il primo escavatore KTEG KMC 520 con cui abbiamo sperimentato il sistema OilQuick. La incredibile versatilità di quella macchina ci ha spinti l’anno seguente ad acquistare un KMC 400 e un KMC 600 su base Hitachi. Accompagnati da un movimentatore industriale KMC 355E su base Fuchs. Contemporaneamente ci siamo rivolti con grande interesse, per i nostri escavatori della classe 16/18 tonnellate, al tiltrator della Steelwrist. Attrezzatura che abbiamo installato, insieme agli attacchi Steelwrist, sui nostri escavatori medi cingolati e gommati”.

Perino Piero ha anche acquistato i tiltrorator di Steelwrist

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Oltre agli attacchi rapidi SQ con lo standard Open-S la Perino Piero ha nel parco macchine anche il tiltrotator installato sui gommati e cingolati medi.

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Anche i medi aziendali sono dotati di attacchi rapidi e tiltrotator Steelwrist

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Per avere piena compatibilità con i tiltrator anche i cingolati medi aziendali sono equipaggiati con gli attacchi rapidi contraddistinti dai “tubi verdi”.

E continua “Questo avvicinamento al costruttore svedese, grazie alla ALMH di Torino con cui abbiamo un grande rapporto di fiducia, ci ha fatto capire molte cose. La nostra filosofia aziendale è sempre stata quella di guardare ai mercati nordici e al loro modo di impostare il lavoro. Ma l’esperienza diretta sul campo la si matura solo giorno dopo giorno. E i problemi si capiscono e risolvono solo quando si manifestano”.

La Perino Piero ha iniziato ad usare Steelwrist dopo una certa esperienza con OilQuick

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La Perino Piero ha iniziato ad usare gli attacchi dai “tubi verdi” dopo un periodo di esperienza con gli OilQuick.

Le soluzioni costruttive heavy-duty di Steelwrist

Giuliano Perino ci spiega che “Infatti, dopo un primo periodo con OilQuick, è stato illuminante il contatto con Steelwrist. Infatti quando abbiamo visto le caratteristiche degli attacchi rapidi con i famosi “tubi verdi” abbiamo immediatamente capito che facevano al caso nostro. La costruzione in fusione gli conferisce una robustezza elevatissima. Inoltre hanno uno spessore inferiore rispetto ai concorrenti diminuendo quindi la “leva” svantaggiosa. Una caratteristica che fornisce un aiuto prezioso per noi che operiamo molto nelle demolizioni. Si tratta quindi di due elementi fondamentali per i nostri operatori che lavorano con attrezzature pesanti e performanti. Avere sempre a disposizione la massima capacità geometrica dei leverismi è infatti fondamentale.

Continua Perino “La piena compatibilità con lo standard Open-S permette anche il pieno dialogo con il software gestionale della OilQuick. Da qui infatti si impostano pressioni e portate delle attrezzature. Si tratta infatti di un vincolo che all’inizio non è stato facile gestire. Anche perché gli attacchi OilQuick, per loro conformazione, fornivano contropressioni maggiori sulle attrezzature. Steelwrist ha invece solo 5 bar di contropressione con flussi d’olio nettamente superiori rispetto a soluzioni analoghe. Questo ci ha permesso di lavorare molto bene sia con attrezzature ad alte performance come le NPK, sia con macchine convenzionali come le cesoie. Tutto questo unitamente ad un aumento della velocità operativa e dell’efficienza che i nostri operatori hanno immediatamente apprezzato”.

Perino Piero adotta gli attacchi Steelwrist nelle applicazioni più gravose

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La robustezza del costruttore dei “tubi verdi” si fa apprezzare nelle applicazioni più gravose.

La piena compatibilità con OilQuick

“Si tratta ormai di una strada segnata” sottolinea Giuliano Perino “che avremmo forse dovuto intraprendere prima. L’efficienza operativa è infatti aumentata in modo esponenziale. Soprattutto con macchine come il KMC 400 che si occupa prevalentemente di demolizioni urbane. Cantieri che ora affrontiamo con una sola macchina che cambia bracci e attrezzature in pochi istanti. Questo però non deve far pensare che sia tutto semplice e immediato. Si tratta infatti di attacchi particolari che richiedono cura da parte dell’operatore e una certa attenzione e organizzazione in termini di officina”.

La Perino Piero è infatti dotata di un’officina interna che svolge le principali attività di manutenzione ed opera spesso a supporto dell’assistenza ufficiale dei vari costruttori. Giuliano Perino ci spiega infatti che “Gli attacchi rapidi Steelwrist sono costruiti in modo molto semplice. Un’altra motivazione che ci ha spinti a questa scelta per le nostre macchine più grandi è stata anche questa. La sostituzione di eventali O-Ring o dei frutti richiede veramente pochi minuti. Il prodotto infatti ci ha convinti fin da subito ma per la scelta definitiva ci siamo confrontati con i nostri meccanici”.

OilQuick e Steelwrist sono fra loro compatibili con lo standard Open-S

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Una delle attrezzature aziendali dotate di piastra di aggancio Steelwrist.

Lo standard Open-S è una delle caratteristiche di Steelwrist

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La compatibilità con lo standard Open-S permette il perfetto aggancio con le piastre OilQuick.

I meccanici della Perino Piero si trovano infatti spesso ad intervenire in modo rapido in cantieri notturni di demolizione dove il tempo è fondamentale. Ribadisce Perino che “Molti nostri cantieri richiedono interventi rapidi. Quando i nostri ragazzi hanno concretamente “toccato con mano” la comodità e semplicità di intervento non abbiamo più avuto nessun dubbio”.

La Perino Piero è gestita dai fratelli Perino con un team di professionalità di alto profilo

Perino Piero srl

Fabrizio (a destra) e Giuliano Perino, figli del fondatore Piero, sono attivi in prima persona nella gestione aziendale. Da tempo hanno dato una svolta tecnologia alla propria azienda.

Un’impostazione heavy-duty vincente nelle demolizioni

L’impostazione per impieghi severi su cui Steelwrist ha basato i propri attacchi rapidi è risultata vincente nelle applicazioni gravose come le demolizioni. Sottolinea infatti Giuliano Perino “Abbiamo equipaggiato con Steelwrist tutti gli escavatori KTEG e tutti quelli che utilizzano le stesse attrezzature. Parliamo quindi anche dei nostri Hitachi ZX490, ZX520, ZX530 e ZX670 in configurazione standard con braccio monoblocco. Sono macchine impegnate in condizioni gravose che impiegano cesoie o pinze primarie e che sottopongono gli attacchi rapidi a stress molto intensi. La costruzione in fusione è nettamente più robusta e rigida. Allo stesso tempo consente ai frutti interni di subire minori sollecitazioni e, di conseguenza, minori rotture. Ce ne siamo concretamente resi conto nei lavori più duri come le demolizioni notturne. Qui il poco tempo a disposizione ci obbliga a forti sollecitazioni senza sosta per macchine, attacchi rapidi e attrezzature”.

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Nei cantieri notturni con tempi stretti e stabiliti risulta fondamentale la manutenzione semplice e rapida.

Alcune fondamentali attenzioni

“L’esperienza diretta ha inoltre richiesto alcune attenzioni fondamentali” ci spiega Giuliano Perino “Abbiamo formato gli operatori in modo che, ogni qualvolta debbano cambiare attrezzatura, scendano comunque dalla macchina per pulire gli innesti da polvere o altri eventuali piccoli residui. Quando lavorano a lungo con la benna questa operazione precauzionale è assolutamente necessaria perché si possono formare accumuli di terra. Che diventano dannosi per la durata delle tenute quando si cambia attrezzatura. La pulizia e la cura della macchina sono per noi, da sempre, due attenzioni fondamentali. Con gli attacchi rapidi full-hydraulic diventano una routine”.

La Perino Piero ha formato in modo adeguato gli operatori per l'uso corretto degli attacchi rapidi

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Quando si usa la benna è fondamentale la pulizia dei terminali prima di cambiare attrezzatura. Un’operazione di pochi minuti che preserva durata e affidabilità.

L’altro aspetto è la manutenzione ordinaria attenta ad ogni dettaglio. L’organizzazione aziendale ha previso la presenza in-house di tutti i ricambi di impiego corrente per un corretto funzionamento degli attacchi. Infatti Perino evidenzia come “I cantieri di demolizione sono sempre all’insegna degli inconvenienti. L’impiego delle attrezzature in condizioni limite impone la capacità di saper intervenire in modo immediato. Per questo motivo non solo facciamo formazione ai meccanici insieme ai costruttori ma facciamo in modo di avere sempre in casa i ricambi necessari per il corretto funzionamento degli attacchi. Può infatti capitare, date le elevatissime sollecitazioni in determinate condizioni, che gli elementi idraulici di innesto si danneggino o si pieghino causando perdite d’olio. Occorre quindi sostituirli immediatamente”.

La Perino Piero opera in demolizioni impegnative dove gli attacchi Steelwrist dimostrano il loro valore.

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Le sollecitazioni legate alle demolizioni richiedono la possibilità di interventi immediati semplici e risolutivi.

Gli SQ di Steelwrist, i vantaggi di una scelta

“L’errore comune che in molti fanno è pensare che un attacco rapido di questo tipo non necessiti di nessuna attenzione” spiega Giuliano Perino “Ma si tratta di un’attrezzatura idraulica ad altissime prestazioni al pari di una pinza, di un frantumatore o di una cesoia di alta gamma. La cura e l’attenzione sono necessarie sempre. Ma i vantaggi sono enormi. Si risparmia tempo, si alza la sicurezza, si pone attenzione agli operatori. Che lavorano quindi in modo più riposato e corretto. Puntiamo da sempre all’efficienza e alla sicurezza grazie all’aiuto della tecnologia”.

Le grandi macchine della Perino Piero Srl sono equipaggiate con attacchi che rispettano lo standard simmetrico Open-S

Steelwrist

Tutte le macchine che impiegano attrezzature compatibili con gli escavatori KTEG sono equipaggiate con gli attacchi compatibili con l’Open-S.

L’obiettivo di Steelwrist con i suoi attacchi rapidi compatibili con lo standard simmetrico Open-S è proprio quello di aumentare l’efficienza aziendale. Non è un caso se Giuliano Perino ribadisca come “Tutti i nostri investimenti in attacchi rapidi idraulici, attrezzature performanti e tecnologie digitali sono stati estremamente positivi. E’ una strada che abbiamo imboccato da qualche anno e che ci ha concretamente dato dei risultati economici importanti. Si risparmia tempo, si lavora più sicuri e si sollecitano meno le macchine. Poter cambiare facilmente configurazione del mezzo porta infatti ad un utilizzo corretto delle attrezzature senza impieghi anomali. Lo stress per gli escavatori e per gli operatori si riduce in modo sostanziale”.

La Perino Piero sta poco alla volta passando a Steelwrist

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Ogni attrezzatura che arriva in azienda impiegata sui KTEG è equipaggiata con piastra di attacco Steelwrist.

La scelta dello standard Open-S permette di operare fra OilQuick e Steelwrist

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Lo standard simmetrico Open-S permette la perfetta intercambiabilità fra attacchi OilQuick e selle Steelwrist.

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