Simex è una realtà che, da sempre, continua a fare pressing su innovazione e ottimizzazione dei processi operativi. Da qualche tempo la vagliatura dei materiali in cantiere è una delle tematiche nel mirino dell’azienda italiana. Una che coinvolge sempre di più gli operatori del mondo del movimento terra. Questa necessità apre nuovi scenari e sviluppi di mercato. Trattare materiali di risulta direttamente sul campo veicola numerosi benefici, specialmente in termini di risparmio di tempo e di denaro. Simex, analizzando il proprio mercato di riferimento, ha deciso di investire nell’ampiamento e nel perfezionamento della sua linea di benne vagliatrici.

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Simex allarga la gamma verso i mezzi più piccoli

I nuovi modelli introdotti sono due. Si tratta di due benne indirizzate verso le taglie di escavatori mini e midi. Parliamo della VSE 2 per il range che va da 1,5 a 3,5 t e della VSE 5 per il range da 4 a 8 t. Quest’ultimo modello è quindi nato per soddisfare la domanda delle macchine che stanno a cavallo fra i mini e midi escavatori.

Sono benne che nascono specificamente per il settore paesaggistico, per la manutenzione delle aree verdi, per il giardinaggio e per tutti i piccoli cantieri urbani. Esattamente dove gli ingombri devono essere ridotti al minimo. È così possibile vagliare, ridurre, bonificare e areare con una sola macchina gli scarti vegetali e terriccio. Con questa azione Simex ha pensato di accelerare la fase di compostaggio e produrre un materiale con la pezzatura ideale per il ripristino delle aree verdi. Il materiale di scarto viene quindi ridotto al minimo abbattendo i costi gestionali.

La Simex VSE 2 è il modello più piccolo del costruttore e si indirizza verso i mini escavatori da 1,5 a 3,5 tonnellate di peso operativo

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Il modello VSE 2 utilizzato in un’applicazone di recupero materiali in un cantiere urbano

Il focus sulla demolizione e il riciclaggio

Nel caso degli inerti da demolizione, la riqualificazione del materiale presente in cantiere permette di abbattere sensibilmente i costi di smaltimento. Oltre ovviamente quelli di acquisto e trasporto di una nuova materia prima. Nel caso del recupero di terreno vegetale è bene sottolineare come in molti cantieri edili si possa bonificare il terreno presente in sito liberandolo da sassi, radici e detriti. Un’azione per cui le benne Simex sono state pensate. In questo modo si invia in smaltimento solo la parte inerte. Il terreno bonificato e pulito dai detriti con le benne vagliatrici Simex è quindi immediatamente utilizzabile. La pezzatura e il successivo utilizzo sono quindi indicati per una corretta piantumazione di specie vegetali.

La Simex VSE 5 si indirizza verso mini e midi escavatori da 4 a 8 tonnellate di peso operativo

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Il modello VSE 5, come il VSE 2, è in grado di vagliare in maniera ottimale la maggior parte dei terreni e scarti da demolizione

La particolarità degli ultimi arrivati

Gli ultimi modelli prodotti non adottano la variazione rapida della pezzatura ma impiegano però utensili ad alto rendimento. Si tratta infatti di dischi con diverso diametro la cui azione sinergica permette di avere un’efficienza operativa molto elevata. Sono infatti disponibili in diverse configurazioni a seconda della destinazione applicativa.

Inoltre, il modello VSE 5 beneficia del sistema brevettato di utensili FIT. Questo sistema unisce modularità e intercambiabilità, facilitando la manutenzione e la sostituzione degli elementi vaglianti. Infatti i dischi ad incastro e senza saldature permettono un risparmio fino al 75% sui costi di manutenzione rispetto alle tecnologie utilizzate in precedenza.

Simex ha presentato le VSE anche ad Ecomondo

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Il costruttore italiano ha focalizzato l’attenzione sulle VSE anche ad ECOMONDO

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