Case Construction scopre le sue carte. Il CX15EV sarà il primo miniescavatore elettrico del costruttore commercializzato nel 2023. E’ stato annunciato due giorni fa al CNH Industrial Capital Markets Day tenutosi a Miami Beach, in Florida. Ma, nei fatti, è stata la prima uscita ufficiale della gamma Eurocomach con i colori del marchio della Old Abe, l’aquila dal cappuccio simbolo degli USA. Il CX15EV è infatti il “gemello diverso” dell’Eurocomach 15X sviluppato interamente dal costruttore di San Piero in Bagno.

Macchina che è arrivata in eredità a Case Construction dopo l’acquisizione di Sampierana da parte di CNH. Inizia quindi a prendere corpo la strategia del costruttore che ha voluto affidarsi alla tecnologia sviluppata nel tempo da Eurocomach per iniziare a slegarsi da Hyundai Construction Equipment. Una specializzazione che ha permesso all’azienda romagnola di costruirsi un’ottima reputazione nel settore con una gamma completa e ricca di elementi unici sul mercato.

Il Case Construction CX15EV è l'Eurocomach 15X

Una base di valore

Il nuovo Case Construction CX15EV nasce sulla base che accomuna gli Eurocomach 12ZT e 14SR da cui il 15X deriva. Si tratta di una macchina che ha caratteristiche tecniche, di design, ergonomiche e funzionali di valore. Il carro a carreggiata variabile permette di passare da 790 mm a 1.050 mm. E’ quindi in grado di passare attraverso le classiche porte interne di una normale abitazione senza rinunciare alla stabilità necessaria per operare in sicurezza.

Il posto guida non rinuncia all’ergonomia e al comfort dei modelli più grandi. L’impostazione del Case Construction CX15EV eredita infatti il nuovo corso Eurocomach. Lo studio del comfort è arrivato al punto da prevedere l’apertura laterale della consolle sinistra per agevolare l’accesso al posto guida. Tutti i comandi degli impianti ausiliari e del brandeggio sono collocati sui joystick. I comandi sono elettrici per ottenere la massima personalizzazione di ogni movimento tramite la funzione Individual. Una soluzione non comune su macchine di questa classe.

La protezione dell’operatore avviene tramite una struttura ROPS con montanti posteriori che non interferisce con i movimenti di salita e discesa. Una soluzione che consente di rilbaltare indietro la parte superiore facilitando il movimento in spazi con altezze ridotte. L’accesso agli organi di moto avviene comodamente tramite uno sportello posteriore, tramite carter laterali e sollevando l’elemento su cui poggia il sedile. Pulizia e manutenzione sono quindi semplici e veloci. Gli eventuali interventi straordinari risultano decisamente razionali.

Case Construction si basa sulla tecnologia Eurocomach per i propri miniescavatori

Un innalzamento qualitativo per Case Construction

La cura dei dettagli è da sempre uno dei punti di forza di Eurocomach. Le carpenterie sono il primo e più immediato biglietto da visita di queste macchine. Il braccio del Case Construction CX15EV presenta infatti i tubi degli impianti per gli accessori protetti all’interno e un disegno che privilegia sia l’altezza di scarico, sia la profondità di scavo. L’ingombro estremamente ridotto della torretta permette di operare agilmente negli spazi più stretti. L’impianto idraulico si discosta dai modelli con motore termico.

Prevede infatti una pompa a ingranaggi da 28 l/min. L’impianto ausiliario fornisce agli accessori altri 28 l/min. Il distributore è invece un Load Sensing Flow Sharing che permette quindi di massimizzare le prestazioni della macchina in ogni contesto operativo. Nei modelli “convenzionali” si ha invece un impianto a centro aperto con una doppia pompa a portata variabile. Case Construction innalza in modo sostanziale il proprio livello qualitativo nei miniescavatori grazie alle soluzioni sviluppate nel tempo da Eurocomach. L’attenzione ai dettagli, alle protezioni dei punti esposti, all’ergonomia degli operatori collocano queste macchine nella parte alta del mercato.

I dati del Case Construction CX15EV sono gli stessi dell'Eurocomach X15

Elettrico con ioni di litio

La scelta del costruttore per il Case Construction CX15EV è caduta su una batteria a ioni di litio da 21,5 kW. La ricarica può avvenire in due modi. Tramite un alimetatore per utenze domestiche che richiede 10 ore per la completa ricarica. Oppure con la funzione fast-charge che richiede un caricabatterie esterno opzionale. Questo va collegato invece ad una presa da 380 V e permette di ricaricare la batteria al 100% in meno di due ore.

Tutto questo sistema alimenta il motore elettrico. Che è a magneti permanenti ed eroga una potenza di 16,0 kW a 2.800 giri/min e funziona con corrente alternata trifase. A seconda delle modalità idrauliche selezionate il règime, e quindi il consumo, varia in modo sostanziale. In Eco abbiamo 2.400 giri/min, in Std abbiamo 2.600 giri/min e in Power abbiamo 2.800 giri/min.

Come anticipato, tutta l’interfaccia con l’operatore è completamente differente rispetto ai modelli con motore termico. Il display collocato a destra permette di configurare i singoli comandi dei joystick in modo che l’operatore possa “cucirsi addosso” la macchina. Una soluzione che, insieme al distributore Load Sensing Flow Sharing, permette di avere una macchina godibile e precisa. Le tre modalità di gestione dei livelli di potenza è una caratteristica che si trova su modelli di classe superiore. A dimostrazione del livello tecnologico che Eurocomach mette a disposizione di Case Construction.

La tecnologia Eurocomach è molto evoluta

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