Volvo CE punta sempre di più sull’elettrico. Il costruttore svedese sta dando una svolta decisa verso questo tipo di alimentazione non solo nella fascia delle macchine compatte ma anche nel segmento pesante. Le dichiarazioni del costruttore in tal senso sono infatti chiare. Soprattutto per quanto riguarda i miniescavatori e le pale gommate compatte.

La prossima macchina ad arrivare sul mercato nel 2023, anche se per un numero limitato di clienti europei, sarà la L120H. Di fatto è la versione elettrificata dell’omologo modello convenzionale che tutti conosciamo.

Volvo CE rende disponibile anche un kit di retrofitting

Volvo CE

Per elettrificare la L120H sarà disponibile in futuro un kit di retrofitting per trasformare le macchine a gasolio già in possesso dei clienti.

Un processo di trasformazione che Volvo CE ha seguito insieme a CE Engineering Solutions ed altri partner specialisti in elettrificazione della mobilità. Si tratta di una collaborazione che segue l’investimento effettuato nel costruttore olandese Limach per espandere la gamma di escavatori elettrici dell’azienda. Una strada, quindi, che Volvo Ce non sta seguendo in solitaria ma appoggiandosi a realtà del nord Europa specializzate in operazioni di questo tipo. Esattamente come molti altri costruttori di macchine movimento terra che propongono soluzioni elettrificate nel vecchio continente.

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L120H elettrica, ma non per tutti

Nel progetto di elettrificazioni sono quindi stati coinvolti i partner Parker Hannifin e CE Engineering Solutions. La nuova L120H elettrificata è disponibile per un numero limitato di clienti. La strada seguita da Volvo CE è quella di un approccio collaborativo che consente una commercializzazione più rapida. E che avviene in parallelo con lo sviluppo costante di altre soluzioni elettrificate. Entrambi gli approcci sono necessari per far sì che Volvo rispetti i suoi impegni carbon free entro il 2040.

Da questo punto di vista è emblematica la dichiarazione di Carl Slotte, Responsabile Commerciale Europa di Volvo CE.

“Non c’è tempo da perdere: dobbiamo creare soluzioni che consentano ai clienti di raggiungere i loro obiettivi di decarbonizzazione. Il Cambiamento inizia qui. Il nostro impegno a collaborare ci consente di essere all’avanguardia nella trasformazione del settore. Questo grazie a soluzioni elettriche costruite per soddisfare la domanda del mercato e mirate a rispondere alle esigenze sempre in evoluzione dei clienti. Grazie alle collaborazioni, stiamo ampliando il nostro ventaglio di macchine elettriche, espandendo la versatilità della nostra linea e guidando il settore verso un futuro a impatto zero.”

Carl Slotte, responsabile commerciale per l’Europa di Volvo CE.

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Le prestazioni della Volvo CE L120H con zero emissioni locali

La versione elettrificata della pala gommata L120H offre le stesse prestazioni della versione a gasolio. Ma con zero emissioni allo scarico e un bassissimo impatto acustico. Si tratta quindi di benefici che contribuiscono a migliorare il comfort sia dell’operatore, sia di chi lavora vicino alla macchina.

La Volvo L120H elettrificata è alimentata con batterie da 240 kWh. Inoltre offre agli utilizzatori un’autonomia di circa cinque ore nella maggioranza delle applicazioni a impegno medio. A seconda delle soluzioni tecniche di ricarica rese disponibili da Volvo si prevede che si possa ricaricare da 0 a 100% in solo 1,5-2 ore.

L’allestimento di serie prevede la presenza del Comfort Drive Control (ossia il comando joystick dello sterzo), l’assistente di carico con pesatura di bordo e il rilevamento radar col nuovo sistema di prevenzione delle collisioni.

Il Collision Mitigation System di Volvo CE punta sulla sicurezza

Volvo CE

La L120H elettrificata avrà di serie il Collision Mitigation System.

L’operatore potrà inoltre controllare a distanza lo stato delle batterie e pre-riscaldare la cabina. In base alla domanda del mercato sarà possibile in futuro l’opzione di convertire all’elettrico le pale gommate L120H già in uso. Nel corso del 2023 la versione elettrica della L120H sarà disponibile solo a noleggio.

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Costantino Radis è un giornalista di riferimento nel settore delle macchine industriali

Cosa ne penso

Costantino Radis

LA STRADA DELL’ELETTRIFICAZIONE DI VOLVO CE. PORTERA’ VERSO CIO’ DI CUI HANNO REALMENTE BISOGNO I CLIENTI?

Lo slancio verso l’elettrificazione di Volvo CE è sicuramente un percorso interessante da un punto di vista inegneristico. Ma lo è altrettanto da un punto di vista dell’ascolto delle necessità dell’utilizzatore? Il recente dibattito in seno all’UE sui motori termici sembra proprio indicare il contrario.

La corsa di Volvo CE verso l'elettrificazione della sua gamma di macchine movimento terra continua senza sosta. Un vero e proprio "credo ideologico" che sembra quasi voler imporre al mercato questa tecnologia a tutti i costi e senza una visione critica.

Ogni costruttore è infatti pienamente libero di percorrere le proprie strade e questa volta è toccato alla pala gommata L120H. L'elettrificazione è avvenuta tramite la collaborazione con Parker Hannifin e CE Engineering Solutions. Due aziende esterne specializzate che, per dimensione e snellezza, permettono un iter sperimentale sicuramente più snello.

La stessa Volvo CE dichiara che la disponibilità, per ora, sarà solo per pochi clienti europei selezionati e per macchine a noleggio.

Alla base ci sono sicuramente i costi elevati, una gestione non semplice di batterie con potenze molto impegnative e la soluzione di problematiche operative quotidiane.

Si tratta, di fatto, di prototipi e di sperimentazioni che somigliano più ad esercizi di stile che non a vere e proprie soluzioni.

Occorre però non dimenticare anche il mondo reale. Che bada ai costi di esercizio. Un campo di battaglia che un tempo le pale Volvo governavano in modo incontrastato e che, invece, oggi faticano un po' di più a tenere d'occhio. Complice l'arrivo, nella concorrenza, delle trasmissioni a variazione continua che hanno contribuito ad abbassare in modo sostanziale i consumi.

Infatti questi ultimi erano un vero e proprio punto di forza delle pale svedesi. Oggi chi fa dei confronti operativi con dei contratti d'acquisto basati su questi parametri potrà invece avere delle sorprese.

Con valori in campo completamente ribaltati e con differenze, all'interno della stessa categoria prestazionale, che fanno decisamente riflettere.

Se l'elettrico sarà sicuramente una delle soluzioni in determinati ambiti e per certe applicazioni, altrettanto sicuramente non sarà la panacea per tutti i mali. E ci sono oggi moltissime tecnologie che, già in uso sulle pale presenti da tempo nei cantieri, negli impianti e nelle cave, abbassano consumi ed emissioni in modo concretamente attuale.

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