MECALAC è un riferimento a livello globale nella progettazione, produzione e distribuzione di macchine compatte per cantieri urbani. Infatti nella gamma del costruttore sono presenti anche i dumper fuoristrada compatti con una gamma che culmina con l’innovativo e pluripremiato Revotruck.

La sua visione di mercato porta verso un allargamento dell’offerta per operare nei centri storici, negli spazi chiusi e dove sono richieste macchine ad emissioni locali pari a zero. Una visione che ha anche visto la presentazione del nuovo dumper compatto elettrificato eMDX.

Si tratta di una macchina con portata di 6 tonnellate che, di fatto, è il primo dumper elettrificato di questa categoria al mondo. Un’innovazione che segna un importante passo avanti nel settore delle costruzioni rispondendo ad crescente domanda, soprattutto nel nord Europa, di macchine urbane elettrificate senza compromettere produttività e sicurezza. L’eMDX rappresenta infatti un passo significativo verso un futuro più sostenibile ed efficiente nei cantieri cittadini. Ma non solo.

MECALAC impiega una batteria da 75 kW/h per il nuovo eMDX

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Il nuovo EMDX è dotato di una batteria da 75KW/h

Mecalac eMDX, silenzio si lavora

L’obiettivo principale del nuovo eMDX è, ovviamente, l’eliminazione delle emissioni nei cantieri. Infatti questo potente dumper elettrico da 6 tonnellate mantiene tutte le sue prestazioni riducendo al contempo l’impatto ambientale. L’alimentazione è quindi garantita da una batteria da 75 kW/h. Una scelta che, tenendo conto degli effettivi tempi operativi permette, in un contesto operativo normale, di avere un’autonomia per un turno di lavoro di circa 8 ore con una singola carica.

La motorizzazione prevede infatti una potenza installata da 22 kW. Ovviamente se il dumper si muovesse in continuo senza mai fermarsi l’autonomia sarebbe di poco inferiore alle tre ore e mezza (75 kW/h : 22 kW = 3,40 ore). Ma i classici ritmi di lavoro di queste macchine prevedono infatti soste per il carico, attese legate ai ritmi di cantiere, brevi periodi di inattività. Quindi ogni qualvolta un mezzo elettrificato non compie movimenti non vi è infatti consumo di elettricità se non qualche eventuale servizio secondario in funzione. Ad esempio un girofaro.

MECALAC impiega sistemi di alimentazione derivati dall'automotive per il suo eMDX

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L’alimentazione avviene di serie con una spina di tipo-2 derivata dall’automotive

La tecnologia di ricarica. Automotive o cantiere

Mecalac riconosce la fondamentale importanza della facilità di ricarica. L’eMDX è alimentato con una spina di tipo 2 simile a quella utilizzata per le automobili. Si tratta quindi di una soluzione che permette di avere accesso, soprattutto nei cantieri urbani, ad una rete di ricarica sempre più diffusa. Volendo è anche possbile effettuare la ricarica tramite una presa industriale a 5 poli direttamente da un quadro elettrico o una scatola di distribuzione da cantiere andando quindi incontro alle esigenze più diffuse.

Il nuovo eMDX pone la sicurezza e la compattezza al primo posto

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Dimensioni compatte e sicurezza sono al primo posto

Prestazioni in primis

Come tutti i mezzi elettrificati, l’eMDX si basa sul modello convenzionale con motorizzazione endotermica. Ne mantiene quindi le prestazioni idrauliche e di guida. Ma il motore elettrico permette di aumentare le effettive prestazioni soprattutto nei terreni in pendenza e nelle manovre.

Dimensioni compatte e sicurezza sono le stesse del modello convenzionale senza tradire la filosofia che da sempre distingue la visione progettuale e costruttiva di Mecalac.

MECALAC ha pensato ai cantieri urbani con il nuovo dumper elettrificato eMDX

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Il nuovo eMDX mantiene le stesse prestazioni del modello con motore endotermico

La gamma elettrificata di Mecalac per i cantieri urbani

Il costruttore francese, sulla spinta delle sempre maggiori restrizioni normative in arrivo nei grandi centri urbani con particolare riferimento al nord Europa, ha sviluppato un’interessante gamma elettrificata.

L’introduzione dell’eMDX fa quindi parte di uno sviluppo più ampio che comprende anche altre due macchine elettrificate. Stiamo parlando della pala con braccio girevole eS1000, con la sua benna da 1.000 litri, e dell’escavatore-caricatore e12. Quest’ultimo, presentato nel 2018, è il primo escavatore elettrificato da 11 tonnellate sul mercato.

Il concetto Swing di Mecalac è fortemente produttivo nei cantieri urbani

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La pala gommata con braccio girevole es1000 è una delle altre macchine elettrificate del costruttore francese

Un “ecosistema elettrificato”

Queste tre macchine elettriche costituiscono l’ecosistema elettrificato di Mecalac che permette di ridurre drasticamente le emissioni di CO2 nei cantieri. Si tratta di una gamma che permette una consistente riduzione delle emissioni. Facendo un esempio, tre macchine Mecalac a emissioni zero che lavorano insieme nello stesso cantiere urbano possono risparmiare in media 64 tonnellate di CO2 che i modelli equivalenti con motore a combustione interna avrebbero emesso in un anno.

Quindi, al di là dei vantaggi ambientali, la soluzione a emissioni zero di Mecalac offre la possibilità di operare all’interno degli edifici, di ridurre al minimo l’inquinamento acustico e di diminuire i costi di manutenzione. La gamma elettrificata del costruttore francese permette infatti di avere un approccio differente al mondo delle costruzioni. Tanto che la stessa azienda ha proposto, visti anche i costi di costruzione di queste macchine, delle interessanti soluzioni di possesso già nel corso dello scorso Bauma.

Le caratteristiche tecniche del Mecalac eMDX

Massa operativa a vuoto5.325 kg
Capacità nominale batteria75 kWh
Alimentazione32 A – 380 V – trifase (22 kW)
Autonomia8 ore – a seconda dell’applicazione
Carico utile6.000 kg
Massima capacità del cassone a raso3.085 litri (3,085 mc)
TrasmissioneAutomatica – motore elettrico che aziona la catena cinematica
Velocità di traslazione25 km/h
Postazione operatoreCabina omologata ROPS – FOPS
Larghezza fuori tutto2.211 mm
Lunghezza fuori tutto4.711 mm
Altezza fuori tutto2.875 mm
Altezza di scarico – cassone ribaltato1.126 mm
Cassonegirevole

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