Kobelco ha iniziato la propria avventura in solitaria sul nostro mercato nel 2016. Sono infatti passati ormai molti anni dallo scioglimento dell’accordo globale con il partner italiano che permise al costruttore di Hiroshima di allargare le proprie frontiere dopo che il mercato ebbe l’occasione di toccare con mano la bontà dei propri prodotti.

La rete italiana copre ora tutto il territorio nazionale in modo capillare ed il nostro paese è oggi uno dei più importanti in Europa per il costruttore giapponese. La partecipazione a Samoter è stata sicuramente non solo un riconoscimento all’Italia ma anche l’occasione per mostrare al grande pubblico, non solo italiano, i nuovi miniescavatori SR-7 usciti sul mercato a febbraio 2023.

Kobelco ha presentato i nuovi miniescavatori SK34SR-7 ed SK39SR-7 a Samoter 2023

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Il costruttore entra nel cuore del mercato italiano, composto al 60% da macchine compatte, con i nuovi miniescavatori SK34SR-7 e SK39SR-7.

Kobelco a Samoter

L’Amministratore Delegato di KCME, Makoto Kato, aveva chiaramente dichiarato “Siamo lieti di tornare al Samoter nel 2023 dopo una lunga pausa causata dal Covid. Ci è spiaciuto moltissimo perdere l’evento nel 2020. Negli ultimi anni abbiamo aumentato in modo significativo la nostra copertura dell’Italia grazie al supporto dei nostri fedeli concessionari e non vediamo l’ora di incontrare faccia a faccia alcuni dei nostri più recenti clienti Kobelco”. Un augurio che, alla luce dell’andamento della fiera, è stato foriero di buone notizie.

Non è infatti un caso se Marco Ferroni, Business Director di KCME per Italia, Spagna, Portogallo e Israele, ha ribadito “La gamma di macchine Kobelco si è notevolmente ampliata dall’ultima volta che abbiamo esposto al Samoter. Ora abbiamo 12 miniescavatori da 1 a 5,8 tonnellate, oltre a diversi altri modelli Short Radius particolarmente apprezzati in Italia. Eventi come il Samoter ci offrono l’opportunità ideale di presentare i nostri modelli ai clienti e di spiegare meglio le loro caratteristiche e i loro vantaggi. Essere nuovamente a Verona quest’anno è stato fantastico. Il riscontro dell’andamento della fiera è stato non solo molto positivo ma si è addirittura andati oltre ogni migliore aspettativa”.

Mini, midi e dintorni

A Samoter 2023 il costruttore giapponese ha presentato i nuovi SK34SR-7 e SK39SR-7. Si tratta di macchine di nuova generazione che hanno sostituito i precedenti modelli SK30SR-6E ed SK35SR-6E. Sono infatti due macchine che offrono prestazioni superiori a livello di motore e, di conseguenza, anche da un punto di vista idraulico. È stata inoltre implementata l’operatività e si è lavorato sulla semplificazione della manutenzione. Questi nuovi modelli seguono il concetto di Performance xDesign di Kobelco che comprende un nuovo design degli interni della cabina.

Ora il posto guida si presenta con un layout e con interni di livello superiore per aumentare ulteriormente il comfort nell’ambiente di lavoro. Nello stand di Verona era presente anche anche il conosciuto e apprezzato SK58SRX-7. Si tratta del modello di punta della gamma dei miniescavatori Kobelco. Il costruttore, anche in questo caso, ha lavorato per aumentare le prestazioni idrauliche rispetto al modello precedente SK55SRX-6E.

La presenza del costruttore era ovviamente indirizzata alle specifiche del mercato italiano. La presenza dei modelli SK130LC-11, SK140SRLC-7 e ED160BR-7 Blade Runner è stata quindi particolarmente significativa. Si tratta di modelli che riassumono in modo molto chiaro la filosofia Kobelco negli escavatori idraulici.

Kobelco ha una gamma di miniescavatori completa composta da 12 modelli

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Il modello SK58SRX-7 si colloca al vertice della gamma dei miniescavatori del costruttore.

I nuovi SK34SR-7 ed SK39SR-7

Tornando invece ai miniescavatori lanciati nel febbraio scorso, il nuovo SK34SR-7 è dotato di un impianto idraulico che riduce il tempo del ciclo di scavo fino all’11% rispetto al modello precedente. Un incremento prestazionale non da poco che aumenta efficienza e produttività. L’altro fondamentale intervento tecnico è consistito nella sostituzione dei motori di traslazione e del motore di rotazione. Aumentando
di conseguenza la coppia a disposizione dell’operatore in rotazione e la velocità di traslazione fino al 12%.

Il funzionamento del nuovo impianto idraulico è inoltre stato reso più fluido migliorando così le operazioni di livellamento. La motorizzazione è Yanmar 3TNV88 Stage V che fornisce 18,9 kW di potenza massima per 88 Nm di coppia. Le portate sono decisamente interessanti con due pompe da 38,4 l/min cadauna per un totale di 76,8 l/min a cui si aggiungono ulteriori 19,2 l/min disponibili in priorità per la lama ed il brandeggio. Se questi due movimenti non sono utilizzati tutto l’olio della terza pompa confluisce negli altri movimenti.

Inuovi SK34SR-7 ed SK39SR-7 presidiano la fascia di mercato più importante

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A Samoter sono arrivati i nuovi miniescavatori SK34SR-7 ed SK39SR-7 che presidiano la fascia di mercato più importante.

Kobelco ha lanciato a Samoter i nuovi miniescavatori SK34SR-7 ed SK39SR-7

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La cabina dei nuovi miniescavatori SK34SR-7 ed SK39SR-7 deriva in modo diretto dalle grandi macchine del costruttore con un livello qualitativo molto alto.

iNDr sempre sugli scudi

L’altro aspetto fondamentale e decisamente utile visto il target di queste macchine è l’architettura della torretta con il sistema iNDr. Si tratta di un preciso e ben progettato layout che affonda radici lontane nel tempo. Infatti stiamo parlando di un brevetto che, dai due iniziali modelli short-radius SK80MSR ed SK135SRLC che avevano come “parenti” gli omologhi modelli New Holland commercializzati in Italia, si è poco alla volta allargato a tutta la gamma mini e midi short-radius.

Un’impostazione che vede i flussi d’aria di raffreddamento seguire un preciso percorso per ridurre al minimo l’impatto sonoro senza penalizzare la funzionalità operativa. I progettisti di Kobelco sono intervenuti, oltre che sui flussi d’aria, anche sulla struttura della torretta con specifici elementi strutturali ricavati da un’unica fusione. Un valore aggiunto elevato sia in termini di rigidezza, e quindi di vibrazioni e rumore indotto, sia in termini di corretta distribuzione del peso in modo omogeneo.

Kobelco ha sviluppato l'iNDr puntando in modo netto verso una sensibile riduzione della rumorosità

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La tecnologia iNDr aveva esordito sulle macchine short-radius midi e construction apportando una significativa riduzione della rumorosità.

I modelli Kobelco alla base del construction

Salendo di peso si entra nella gamma construction con i modelli che si collocano fra le 12 e le 17 tonnellate di peso operativo. Apre questa classe di macchine il modello SK130LC-11. Lanciato nel 2020, si tratta del primo escavatore premium di Kobelco a entrare nella classe operativa delle 12-14 tonnellate. Una macchina con architettura convenzionale in grado di soddisfare le esigenze di impieghi estremamente severi grazie alle caratteristiche di bilanciamento e capacità di sollevamento.

Le prestazioni prevedono infatti una forza di strappo di 141 kN, ossia superiore allo stesso peso operativo della macchina. Un valore che la colloca al vertice della propria categoria. La forza di scavo si assesta invece a 105,4 kN che è un valore rilevante per una macchina di queste dimensioni. Si candida quindi ad essere un escavatore che combatte la concorrenza degli apprezzati short-radius con prestazioni
di livello superiore giustificate ovviamente dai maggiori ingombri della torretta.

Il Kobelco SK130LC-11 è una macchina convenzionale alla base della gamma construction

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L’SK130LC-11 si distingue per le elevate forze di scavo e strappo. Un plus importante ulteriormente rafforzato dall’architettura convenzionale.

Short-radius con la vocazione degli speciali

Passando invece proprio alle macchine short-radius, Kobelco si è presentata a Samoter con due modelli iconici. Stiamo ovviamente parlando dell’SK140SRLC-7 e del suo “gemello diverso” ED160BR-7 Blade Runner. Il primo offre costi operativi ridotti a fronte di prestazioni elevate ma con ingombri minimi. Si tratta infatti di una macchina ideale per cantieri di edilizia generale o cantieri dove lo spazio è limitato. L’architettura short-radius offre la possibilità di ridurre i tempo di ciclo di scavo.

L’SK140SRLC-7 adotta una cabina dal design moderno che ha visto il costruttore evolvere in modo significativo dal punto di vista del comfort e dell’ergonomia. I comandi e i sistemi operativi sono dotati della più recente tecnologia disponibile per incrementare l’efficienza produttiva grazie ad una elevata precisione, facilità di impiego e chiarezza dei display. Con un significativo aumento di comfort e sicurezza operativa.

Il midi SK140SRLC-7 è una delle macchine più vendute del mercato

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L’SK140SRLC-7 è uno dei modelli più venduti del costruttore collocandosi in una fascia di mercato in continua espansione.

Blade Runner, un’icona del mercato

Fra le macchine più particolari del costruttore giapponese c’è sicuramente l’ED160BR-7 Blade Runner. Una macchina che affonda radici lontane nel tempo ed è il risultato di uno sviluppo molto attento. Si tratta di un escavatore in grado di operare in diversi ambiti grazie alla sua configurazione con lama dozer e architettura di tipo SR. Deriva dal più piccolo SK140SRLC-7 ma presenta molti elementi peculiari.

La lama a sei vie è derivata dai dozer e dispone di un joystick specifico per il pieno e semplice controllo. I motori di traslazione ed il carro sono invece derivati dalle macchine della classe 20 tonnellate. Nella sostanza questo midi polivalente ha una forza di spinta comparabile con quella di un dozer di pari peso operativo.

Per questo motivo offre una maggiore produttività ed efficienza nei cantieri dando la possibilità agli operatori di eseguire scavi e lavori di livellamento del terreno con un’unica macchina. Si tratta di un escavatore realmente polivalente in grado di coprire un’ampia gamma di applicazioni, tra cui la paesaggistica, il disboscamento e la manutenzione di strade forestali.

il Blade Runner è una delle macchine più interessanti

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L’ED160BR-7 è uno dei modelli più iconici del marchio giapponese grazie alla presenza di una lama dozer e di una carro specifico per avere elevata forza di spinta.

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