HITACHI è entrato nell’immaginario collettivo delle imprese italiane dopo la joint-venture che, nel corso di vent’anni, ha radicalmente cambiato il modo di intendere gli escavatori idraulici. Non è infatti un mistero che il marchio Fiat-Hitachi abbia alzato in modo drastico l’asticella del mercato e abbia riscritto i riferimenti della macchina principe dei cantieri.

La riorganizzazione della rete vendita italiana ha portato oggi il costruttore giapponese ad avere sul territorio nazionale sei importatori con una presenza del marchio che è tornata forte grazie alla maggiore vicinanza con i clienti finali.

Come nel caso del nord ovest dove Massucco T. ha ricostruito in modo paziente la fiducia delle imprese verso il marchio color arancio. Una visione di mercato dove il noleggio è uno degli elementi operativi fondamentali per affrontare sfide operative e cantieri impegnativi. Come nel caso dell’impresa Barbera Srl che, per la costruzione di una centrale idroelettrica sulle Alpi Marittime, ha optato proprio per un Hitachi ZX490LCH-7 equipaggiato con benna e martellone idraulico. L’occasione per fare fronte sia ad un picco di lavoro, sia per capire le potenzialità operative della macchina.

Hitachi è un costruttore dalla grande reputazione di affidabilità nei lavori duri

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Gli escavatori giapponesi si sono costruiti una solida reputazione di macchine heavy-duty

L'escavatore Hitachi ZX490LCH-7 è una macchina pensata per i lavori pesanti

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L’impresa Barbera Srl si è affidata a Massucco T. per il noleggio dello ZX490LCH-7

Hitachi ZX490LCH-7, pensato per i lavori pesanti

Abbiamo già avuto modo di vedere questo escavatore in occasione del cantiere della costruenda autostrada Asti-Cuneo. Una macchina pensata per i lavori pesanti che condivide un’interessante impostazione modulare che avevamo già intravisto sulla precedente Serie 6.

Il campo d’azione della macchina noleggiata dalla Barbera Srl è lo scavo in condizioni impegnative per la costruzione di una centrale idroelettrica a Frabosa Sottana, comune del Monregalese conosciuto per la vicinanza con le stazioni sciistiche di Prato Nevoso, Frabosa Soprana e Artesina.

L’azienda cuneese, che abbiamo già avuto modo di conoscere per le sue attività che spaziano dalle costruzioni stradali fino alla estrazione e lavorazione di materiali inerti e conglomerati cementizi. Nata nel 2004 per iniziativa di Roberto Barbera, oggi la compagine di Villanova Mondovì, in provincia di Cuneo, è gestita dal fondatore insieme ai figli Jessica, Davide, Luca e Danilo. Un gruppo di giovani che sta dando un forte impulso allo sviluppo aziendale.

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Il cantiere di Frabosa prevede la costruzione di una centrale idroelettrica

Lo ZX490LCH-7 a noleggio dalla Barbera Srl opera in un cantiere impegnativo

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Il contesto operativo dove si muove lo ZX490LCH-7 è molto impegnativo

Lavori speciali

L’azienda cuneese svolge spesso lavori speciali e fortemente specializzati in un contesto operativo fra Piemonte e Liguria. Dove roccia, spazi difficili e cambi di altitudine repentini sono all’ordine del giorno. Il cantiere di Frabosa prevede la realizzazione di una centrale idroelettrica dove le quote altimetriche impongono un importante movimentazione di materiale.

La scelta di impiegare un escavatore di queste dimensioni è stata legata sia al contesto operativo, sia alle quantità e alla durezza del materiale da movimentare. Dove sia la centrale vera e propria, sia le condotte, impongono procedure operative non sempre affrontabili con macchine più piccole.

L’equipaggiamento con attacco rapido consente di operare in modo continuo sia con benna, sia con martellone. Polivalenza assolutamente necessaria per condurre in modo rapido ed efficiente gli scavi necessari alla costruzione di tutto il complesso di impianti.

Lo ZX490LCH-7 deve movimentare una grande quantità di materiale

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La macchina opera nel letto del fiume lungo cui sorgerà la nuova centrale idroelettrica

L'escavatore Hitachi preso a noleggio da Barbera Srl è impegnato in modo importante

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Il terreno in cui sorgerà la centrale è fortemente roccioso con elevata presenza di acqua

L’evoluzione di un concetto

L’Hitachi ZX490LCH-7 è di fatto l’evoluzione di un concetto che affonda radici nel tempo. Un sodalizio con Isuzu che dura da sempre e ha portato oggi il 6WG1 sotto i cofani di questo escavatore da 50 tonnellate. Si tratta di un’unità a 6 cilindri in linea da 15,681 litri che eroga 295 kW (401 cv) a 1.800 giri/min. Per una coppia massima di 2.050 Nm aa 1.300 giri/min. Motore che permette all’impianto idraulico di fornire 2 x 385 l/min (770 l/min) a completa disposizione dell’operatore. La conformità con lo Stage V avviene tramite l’azione combinata di turbina a geometria variabile, intercooler ed EGR raffreddato in abbinamento con DOC, CSF ed SCR.

Il motore dello ZX490LCH-7 è un Isuzu

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Il motore è l’Isuzu 6WG1, un 6 cilindri in linea da 15,681 litri che eroga 295 kW (401 cv) a 1.800 giri/min con una coppia massima di 2.050 Nm a 1.300 giri/min. 

Basandosi sulla precedente Serie 6, il nuovo Hitachi ZX490LCH-7 ha aumentato la propria produttività del 7% con un consumo inferiore dell’11% in modalità Power. Un aumento di efficienza ottenuto grazie al nuovo impianto idraulico Hios-V che ha ulteriormente ottimizzato la gestione di motore e pompe. Infatti è ora possibile controllare in modo diretto l’efficienza tramite l’indicatore ECO visualizzabile sul monitor a colori da 8”. Si tratta di un aspetto fondamentale per chi vuole lavorare senza dimenticare un attento controllo dei costi.

Hitachi impiega l'impianto idraulico Hios-V sullo ZX490LCH-7

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L’impianto idrualico è l’Hios-V che eroga 2 x 385 l/min e che ha permesso di ridurre i consumi dell’11% in modalità Power

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Sul lato destro è presente la pompa per il rifornimento fornita di serie

La cabina Hitachi

La filosofia giapponese si basa sul mantenimenro del valore nel tempo senza stravolgimenti. Quindi facendo evolvere un progetto che si fonda su solide basi. Infatti la cabina degli escavatori Hitachi ha sviluppato una propria identità che, di serie in serie, si è lentamente evoluta. Stabilendo anche nuovi concetti di ergonomia e funzionalità. La nuova Serie 7 ha marcato una forte evoluzione rispetto ai salti generazionali precedenti. Solo il passaggio alla Serie 3 aveva rappresentato una differenza così chiara. Il monitor digitale da 8” ha infatti una grafica completamente rinnovata e fornisce informazioni in modo chiaro e intuitivo.

Hitachi ha rivisto completamente le cabine dei Serie 7

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La cabina dei Serie 7 ha rivisto la propria ergonomia in modo profondo ma senza abbandonare il filone inaugurato anni fa

Tutti i comandi funzionali sono sulla destra disposti ad arco di cerchio. Seguono quindi parametri ergonomici che aumentano il comfort. Dalla regolazione del règime motore, alle funzionalità dell’impianto idraulico, tutte le funzioni principali possono quindi essere regolate velocemente grazie alla vicinanza con il joystick destro.

Lo spazio per le gambe è aumentato facilitando l’uso dei pedali. Questi presentano inclinazione e dimensioni ottimizzate per ridurre l’affaticamento. Entrambi i joystick insistono su consolle integrate con il sedile e regolabili in modo differenziato.

Lo ZX490LCH-7 ha tutti i comandi funzionali sulla destra del sedile

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Sulla destra sono presenti tutti i comandi funzionali principali

Hitachi ha messo mano in modo profondo alla cabina dei Serie 7

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L’ergonomia della cabina è stata rivista in modo più funzionale

Display facilmente navigabile

La navigazione nelle funzioni del display avviene comodamente con un controller multifunzione. Lo schermo antiriflesso permette controllare ogni indicazione anche con luminosità molto forte. La vista aerea data dalle telecamere a 270° Aerial Angle con 6 modalità differenti di visualizzazione dell’area di lavoro aumenta in modo sensibile la sicurezza. Si tratta di una dotazione fondamentale per una macchina di queste dimensioni. Per aumentare la comodità a bordo sono inoltre presenti Bluetooth e DAB. Anteriormente è stata aumentata la superficie d’azione del tergicristallo a pantografo migliorando quindi la visibilità in caso di pioggia.

La routine di navigazione del display dello ZX490LCH-7 è facilmente memorizzabile

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Il display digitale ha una routine di navigazione semplice e ben memorizzabile

Roccia e fango

Il cantiere di Frabosa è caratterizzato da due elementi fra loro complementari: roccia e fango. Condizioni operative che richiedono una struttura come quella del modello da 50 tonnellate di Hitachi. Una macchina che ha un’impostazione del tutto simile a quella dei modelli più grandi del costruttore.

La motorizzazione è infatti la stessa dello ZX690LCH-7 e dello ZX890LCH-7. Di fatto è un chiaro segnale di elevata durata nel tempo e di vocazione per i lavori molto pesanti. La concezione del modulo motore riprende infatti lo stesso layout con una maggiore efficienza nel raffreddamento. E anche con una maggiore silenziosità di funzionamento rispetto alla precedente Serie 6. Già a prima vista è evidente come tutta la macchina sia stata pensata e costruita per operare in condizioni operative difficili come quelle che abbiamo visto nel cantiere di Frabosa.

Hitachi ha ripreso il modulo motore dai modelli maggiori

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Il modulo motore riprende i modelli più grandi

Hitachi è un costruttore che punta ai lavori pesanti

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Il noleggio dello ZX490LCH-7 ha permesso a Barbera Srl di valutare la macchina

Nel cantiere di Frabosa lo ZX490LCH-7 ha lavorato in modo pesante

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Roccia e fango sono i compagni di lavoro nel cantiere di Frabosa

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