GENERAL CAR. Il successo dell’Operators Trophy avvicina i giovani alla professione di operatore
General Car ha organizzato la seconda edizione dell'Operators Trophy a Malpensa Fiere con la chiara volontà di allargare il pubblico per avvicinare i giovani alla professione di operatore e tecnico specializzato. Un evento che ha visto esprimere la professionalità degli operatori con gare di abilità incentrate su capacità operative di alto livello.

GENERAL CAR e l’Operators Trophy. Dopo la “prima” del 2023 si è svolta, nel fine settimana del 18 e 19 ottobre 2025, la seconda edizione della competizioni tra operatori di macchine movimento terra. Un’iniziativa che ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione su questa professione e di avvicinare i giovani ad un lavoro spesso sottovalutato. Sia da un punto di vista economico, sia da quello della preparazione necessaria. Nulla di più inesatto e infatti General Car, volendosi affiancare ai propri clienti, ha deciso di raccogliere le loro istanze attivandosi con la seconda edizione dell’Operators Trophy.
“Il nostro obiettivo” ci spiega Antonio Petrillo di General Car “è di attirare l’attenzione dei giovani. Vorremmo far capire loro, concretamente, quali siano le competenze necessarie per utilizzare in modo ottimale una macchina movimento terra. Senza poi contare le ulteriori competenze tecniche e di sicurezza necessarie per lavorare in cantiere in modo corretto, produttivo, efficiente e, per l’appunto, sicuro. Sicuramente le competizioni fra operatori sono solo la punta dell’iceberg ma è anche la parte più accattivante che, in un giovane, può destare curiosità. E dalla curiosità si può successivamente passare ad un concreto interesse”.

General Car
Il padiglione di Malpensa Fiere ha visto la presenza di 37 aziende che collaborano con la struttura lombarda
GENERAL CAR e l’Operators Trophy. Una competizione dura e professionale
Dopo la prima iniziativa del 2023, svoltasi nella sede principale di General Car, si è deciso di organizzare la seconda edizione a Malpensa Fiere. Ci spiega Petrillo “Si è trattato di una decisione legata proprio alla volontà di allargare il pubblico nel modo più ampio possibile. Abbiamo immaginato qualcosa in più del solito open-day organizzato normalmente presso la nostra sede. Siamo infatti riusciti a coinvolgere i nostri fornitori per dare vita ad una piccola fiera di settore aperta a tutti. Una manifestazione che permetta anche ai non addetti ai lavori di avvicinarsi alle macchine. In General Car contiamo che questo possa far “scattare qualcosa” anche nelle nuove generazioni”.
“L’Operators Trophy è parte fondamentale di questo progetto” continua “perché si tratta di una competizione dura, altamente professionale e che mette in evidenza le capacità degli operatori. E’ per noi anche l’occasione di mettere in evidenza i nostri prodotti. Le singole prove si sono svolte infatti con le macchine Hyundai, Takeuchi e Manitou. Gli operatori hanno dovuto confrontarsi in sei stazioni dove ogni singola macchina ha messo in luce un aspetto peculiare. Abbiamo avuto oltre cento adesioni che era anche il limite massimo che ci eravamo prefissati per consentire di svolgere le gare in modo serio e organizzato. I premi in palio hanno previsto 2.000 euro per il primo classificato, 1.000 per il secondo e 500 per il terzo”.

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Tra le prove anche il basket effettuato con le forche Klac e con il midiescavatore gommato Takeuchi TB370W

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I miniescavatori Hyundai sono stati protagonisti di alcune prove come quella di riempimento di una bottiglia con un mestolo

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La prova di abilità con il Manitou MT625 ha previsto la movimentazione di un tronco in un “labirinto” metallico
Una partecipazione generale oltre le spettative
La partecipazione alla “due giorni” organizzata da General Car ha superato le aspettative in termini di presenza in entrambe le giornate. Continua Antonio Petrillo “Siamo molto soddisfatti della presenza a questa nostra iniziativa. A parte l’Operators Trophy, c’è stata una folta presenza sia di imprese, sia di persone non direttamente attive nel settore ma che, in qualche modo, si sono interessate. Confidiamo che questo sia l’inizio di un ciclo che porti ad avere un’attenzione sempre più stringente per le costruzioni, le macchine ed il loro impiego in contesti operativi di ogni tipo”.
“Il contest è stato molto combattuto fino alle fine” ha evidenziato Antonio “e questo ci ha consentito di dare ancora più valore all’iniziativa. Al primo posto si è riconfermato Daniele Perdoncin. Al secondo posto si è classificato Roberto Teli ed infine, al terzo posto, Alessandro Savi. Una classifica molto combattuta che si è giocata veramente sul filo dei secondi. La cosa più importante è che ognuno di loro ha messo in evidenza notevoli abilità con macchine differenti tra loro. Stiamo quindi parlando di professionisti completi e polivalenti. Esattamente quello che oggi cercano le imprese di settore. Come dicevo, il nostro obiettivo è di sollecitare l’interesse dei giovani per una professione di alto livello. Questi sono i primi passi verso una maggiore consapevolezza”.

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L’evento ha visto anche la presenza del team Daboot che ha dato spettacolo con il motociclismo acrobatico

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Tra le macchine presenti anche il nuovo Hyundai HX360NLC
Accanto alle imprese per risolvere i problemi quotidiani
“Nei nostri progetti” conclude Petrillo “c’è la volontà di continuare questo percorso accanto alle imprese. Abbiamo infatti problematiche simili a livello di formazione e reperimento di personale. Crediamo fortemente che l’Operators Trophy sia uno strumento importante per avvicinare i giovani a questo lavoro e, insieme ad altre iniziative, vogliamo cercare di risolvere i problemi quotidiani con azioni concrete”.

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Antonio Petrillo ha evidenziato la volontà di avvicinare i giovani alla professione di operatore e di tecnico specializzato

Cosa ne penso
Costantino Radis
Un’iniziativa che va nella direzione dell’avvicinamento dei giovani al nostro settore. Ringrazio General Car per avermi invitato per sottolineare questo tema fondamentale.
Insieme a SAMOTER si sta promuovendo il progetto “Samoter Academy” per spiegare, avvicinare e formare i giovani verso le professioni ad alto valore aggiunto di operatore e di tecnico specializzato. L’iniziativa di General Car va in questa specifica direzione.
L’Operators Trophy di General Car è molto più di una semplice gara tra operatori. L’edizione 2025, organizzata a Malpensa Fiere, ha infatti coinvolto un pubblico più ampio di quello che ruota solitamente intorno al nostro settore. Sono stato felice di essere coinvolto in questa iniziativa perché abbiamo sottolineato sia il fondamentale ruolo della formazione, sia il livello tecnologico attuale delle macchine.
Si tratta infatti di due aspetti importantissimi per attirare i giovani verso una professione che consente loro di avere retribuzioni soddisfacenti ed un ambiente di lavoro in continua evoluzione. Utilizzare oggi le macchine movimento terra è infatti molto differente rispetto a quanto succedeva un tempo. Stiamo infatti parlando di mezzi con una tecnologia di altissimo livello. E proprio per questo la figura attuale dell’operatore è molto distante da quella di un tempo. Ebbene, abbiamo cercato di comunicare ai giovani presenti questo tipo di opportunità proprio sottolineando questi aspetti.
Si tratta sicuramente di un cammino complesso e nella prossima edizione di SAMOTER faremo il punto del lavoro fatto fino ad ora per capire quali potranno essere i correttivi e le azioni positive. Sicuramente General Car ha posto in essere un’iniziativa che va in questa positiva direzione. Ne parleremo ancora e, insieme ai vari tasselli, cercheremo di dipingere un quadro completo per capire, insieme a imprese e concessionari, quali saranno tutti i possibili scenari.







