EFFER iQ. 1200 HP, nulla la spaventa
La reputazione di EFFER nel settore delle gru ad alte prestazioni è cosa risaputa. Con la nuova gamma iQ il costruttore italiano alza ulteriormente l’asticella e porta ad un livello superiore le prestazioni delle sue macchine. La iQ.1200 HP ha infatti un peso operativo da classe 90 tm con le prestazioni di una 100 tm. Senza rinunciare alla massima sicurezza operativa.
EFFER è uno dei costruttori che si è costruito una solida reputazione nel settore delle gru articolate per autocarro ad alte prestazioni. L’azienda emiliana, appartenente oggi a Cargotec Corporation insieme a HIAB, non ha mai snaturato la propria filosofia di base. Anzi, le strette sinergie fra le due realtà hanno permesso di rafforzare ulteriormente le potenzialità delle sue macchine di alta gamma. La gamma iQ è il frutto di quelle sinergie e si presenta al mercato con caratteristiche sostanzialmente uniche.
EFFER
La nuova iQ.1200 HP è una macchina che unisce prestazioni e compattezza
La proverbiale efficienza EFFER
Pensare all’efficienza può portare in molte direzioni differenti. La iQ. 1200 HP è nata con l’obiettivo di rendere più efficiente il lavoro in cantiere. L’elemento caratterizzante questo modello è sicuramente lo sbraccio. E’ infatti dotato di prestazioni sia verticali che orizzontali derivanti da un disegno che fa tesoro di tutti gli insegnamenti della meccanica razionale. Tutto questo senza cedere a compromessi e con sezioni che a qualcuno potrebbero sembrare “strane”. In realtà vi è un ottimale sfruttamento del comportamento delle sezioni e del materiale che le compone.
La configurazione a 9+6 estensioni, o quella a 10, risultano inoltre estremamente pratiche nell’utilizzo grazie alla loro specifica conformazione. La iQ. 1200 HP è infatti una macchina progettata secondo criteri indirizzati verso la riduzione del peso e la compattezza degli ingombri. Tutto questo consente quindi di essere più efficienti grazie al minore spazio di utilizzo, alle maggiori prestazioni in altezza e al minore peso che permette di trasportare più carico utile. Sommando tutti questi fattori si ha quindi una macchina più performante che si può usare anche laddove, normalmente, si impiegano macchine più piccole. Con, ovviamente, tutti i limiti operativi e prestazioni legati legati alla dimensione. EFFER ha quindi fortemente voluto condurre verso un risparmio in termini di tempo, di carburante e di spazio.
EFFER
La compattezza nuova iQ.1200 HP è uno dei plus per gli utilizzatori
Sicurezza prima di tutto
Poter operare con elevate prestazioni in spazi prima preclusi a macchine di questo tipo significa anche aprirsi ad un mercato differente dove la EFFER iQ. 1200 HP consente di avere una concreta soluzione ad esigenze specifiche. Alla base di tutto questo c’è il sistema di controllo SPACEevo. Si tratta di una piattaforma aperta e moderna che permette anche di aggiungere funzionalità nel tempo. Questo assicura alla EFFER iQ.1200 HP una lunga vita d’uso ed un valore residuale più alto. Oltre che un continuo aggiornamento con funzionalità di livello superiore che possono rispondere, ad esempio, ad esigenze specifiche.
A livello di hardware abbiamo un processore dual-core con attuatori e cablaggi che permettono di lavorare in tutte le condizioni ambientali. E’ quindi possibile dare potenza alla gru quando serve ma sempre aumentando affidabilità e durabilità durante ogni tipo di applicazione. Questo perché la macchina viene sfruttata in modo intelligente in base alla sua effettiva posizione, alla sua stabilizzazione e al carico che sta sollevando.
CombiDrive4
Il radiocomando CombiDrive4 permette di avere un eccellente controllo sui movimenti. L’operatore riceve continue informazioni ed eventuali allarmi in caso di necessità. Ogni informazione risulta chiara grazie ai tre grandi display a colori ottimizzati per avere la massima visibilità anche in condizioni di forte luminosità esterna. Da un punto di vista operativo è possibile eseguire dei settaggi personalizzati. Ogni operatore è quindi in grado di selezionare le configurazioni a lui più adatte per ottimizzare l’impiego della gru. Le batterie impiegate dal CombiDrive4 permettono di memorizzare queste impostazioni. L’operatore può così utilizzarle ogni volta che usa la macchina. Fra le impostazioni personalizzabili c’è, ad esempio, la velocità dei movimenti della macchina.
Le batterie hanno un’autonomia superiore ed il sistema di feedback ad impulsi invia segnali specifici che consentono all’operatore di capire le reazioni della gru ed utilizzarla quindi in modo più sicuro, efficiente e semplice. Da questo punto di vista sia gli operatori molto esperti che quelli con meno esperienza potranno avere dei vantaggi immediati. La gestione dei carichi avviene infatti in piena sicurezza riducendo, fra le altre cose, la complessità delle manovre più difficili.
EFFER
La geometria di lavoro della nuova iQ.1200 HP è pensata per operare in spazi difficili
Confirm View
La nuova generazione del radiocomando CombiDrive4 comprende, tra le funzionalità legate alla sicurezza operativa, l’individuazione automatica da parte della gru della posizione dell’operatore. In questo modo sono abilitati gli stabilizzatori dove si trova la persona che aziona la gru con la certezza che siano nel suo cono visivo. Questo obbliga l’operatore ad avere pienamente sotto controllo questa fondamentale operazione che ha forti implicazioni per la sicurezza in cantiere.
Dynamic Load Charts
Si tratta del sistema che simula una stabilizzazione preventiva riducendo i tempi di piazzamento della macchina ed aumentando sia il comfort dell’operatore che usa il radiocomando, sia la sicurezza effettiva. Questa funzione, infatti, permette di avere pienamente sotto controllo in modo semplice una fase fondamentale per la sicurezza e l’efficienza del cantiere. Evitando quindi qualsiasi successiva manovra di aggiustamento che farebbe perdere tempo e che indurrebbe l’operatore a comportamenti scorretti.
EFFER
La sezione dodecagonale della iQ.1200 HP massimizza la capacità di resistenza
Variable Stability Logic Plus
VSL+ è un sistema di sicurezza che massimizza la prestazione di sollevamento della gru. Operazione
che avviene in base all’apertura effettiva degli stabilizzatori e del carico presente sul camion. Utilizza quindi in maniera dinamica il peso del carico stesso per aumentare la prestazione totale in sollevamento facendo affidamento sulla stabilità effettiva del veicolo in base al suo peso.
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