DEVELON, il futuro di Doosan nel movimento terra

DEVELON è il futuro del marchio Doosan nel movimento terra. Infatti proprio oggi Hyundai Doosan Infracore ha rivelato il brand che sostituirà quello ormai affermato del costruttore coreano. Era infatti negli accordi siglati al momento dell’acquisizione della divisione movimento terra da parte di HD Hyundai. Doosan continuerà infatti le sue attività in altri settori ritenuti maggiormente strategici, fra cui quello energetico. Mantenendo ovviamente il pieno controllo di Bobcat che ormai procede in modo del tutto autonomo nello sviluppo dei propri nuovi modelli.

Le due entità quindi si separano in modo definitivo. In realtà lo erano già da agosto 2021, momento in cui Doosan Infracore è divenuta di fatto una controllata di HD Hyundai. Ma ora non sarà sicuramente più possibile confondere le due aziende o, in qualche modo, accomunarle fra loro.

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Conexpo e poi Samoter, il primo palcoscenico

DEVELON sarà quindi la nuova brand identity globale delle conosciute macchine movimento terra del costruttore coreano. Un cambio di nome che arriva quindi entro i due anni stabiliti dagli accordi fra le due grandi multinazionali.

Il nuovo nome deriva dalla combinazione fra le parole “Develop” e “Onwards”. Che tradotte in italiano significano letteralmente “sviluppo in avanti”. Una precisa scelta che vede il managment del costruttore trasmettere continuità nel segno dell’innovazione futura. E non poteva essere altrimenti, soprattutto alla luce delle numerose e interessanti novità presentate da Doosan nel corso dell’ultimo Bauma.

I prossimi palcoscenici dove vedremo il nuovo marchio saranno quindi Conexpo e Samoter. La kermesse veronese sarà l’occasione per l’Europa per vedere dal vivo le macchine con i nuovi colori e il nuovo brand.

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Develon, una pianificazione pensata fin dall’inizio

Come già sottolineato, HDI ha pianificato il lancio del nuovo marchio da quando è diventata una controllata di HD Hyundai nell’agosto 2021. Con il lancio del nuovo brand l’azienda intende fare un salto in avanti per diventare un attore globale di primo livello nel settore delle macchine movimento terra.

Un processo di crescita che comunque Doosan aveva già ampiamente messo in moto e che il cambio di nome, come già successo per altri competitor, probabilmente rallenterà. Ma a mio avviso solo in parte.

Ma rimane però, nomi a parte, la sostanza di una gamma di macchine che oggi si colloca nella parte alta del mercato con soluzioni tecnologiche di avanguardia. Basti pensare, ad esempio, ai sistemi di sicurezza presenti sulle pale gommate come la “Transparent Bucket” che ha riposizionato questi concetti nel mercato.

DEVELON

Il nuovo brand identifica le macchine movimento terra di Hyundai Doosan Infracore

Cosa pensa Hyundai Doosan Infracore

A proposito del nuovo brand che vedremo sulle macchine del costruttore, Cho Young-cheul, CEO di Hyundai Doosan Infracore, ha sottolineato che “I nostri tre business nel settore delle macchine movimento terra hanno già consolidato il loro status di uno dei principali pilastri aziendali di HD Hyundai. Hanno quindi costruito una solida base con cui raggiungere elevati obiettivi di mercato e creare sinergie tra loro. Ci muoviamo in un contesto economico globale in rapida evoluzione e il marchio DEVELON guiderà il futuro mercato dell’elettrificazione e dell’automazione. Il nostro obiettivo è stimolare la crescita del settore e continuare ad essere un marchio di riferimento per i nostri clienti”.

DEVELON

“Develop” e “Onward”. Letteralmente “Sviluppo in avanti” per identificare la volontà di continua innovazione del costruttore coreano.

HDI ha in programma di presentare più nel dettaglio la storia e la visione del brand pubblicando un “New Brand Showcase” attraverso i social media entro la fine di febbraio. Chi vorrà vedere in anteprima di nuovi colori del brand dovrà quindi recarsi al Conexpo di Las Vegas a marzo prossimo oppure aspetterà il Samoter di Verona dal 3 al 7 maggio 2023.

Cosa ne penso

Costantino Radis

DEVELON, UNA STORIA CHE SI RIPETE? PENSO DI NO.

I rischi di un cambio di brand. Quando i contenuti tecnologici sono alla base del progetto di Develon

I rischi di un cambio di brand sono sempre dietro l'angolo. Lo abbiamo visto chiaramente nel passaggio di consegne dei vari marchi che hanno contraddistinto l'universo Fiat nel settore movimento terra.

Da Fiatallis a Fiat-Hitachi. Per poi passare nel grande pasticcio del doppio brand New Holland e Case. Per poi passare alla sola Case. Che però "fa la spesa" proprio a "casa Hyundai" con gli escavatori gommati. E prima ancora con alcuni modelli di pale gommate e con i miniescavatori.

Processi che hanno accompagnato la dilapidazione di un patrimonio tecnico, storico e di immagine come O&K e Poclain. Due brand che avrebbero un valore enorme ancora oggi.

Ma la storia di Doosan e oggi di Develon è oggettivamente molto diversa. Siamo infatti di fronte ad un costruttore fortemente focalizzato, nel bene e nel male, sul prodotto e sullo sviluppo di tecnologie di proprietà.

Cosa che invece non avveniva con Fiatallis che era ormai giunta alla decozione. Ha infatti dovuto rivolgersi ad un costruttore come Hitachi per riuscire a rimanere in un mercato fondamentale come quello degli escavatori idraulici. Un ventennio da cui non ha purtroppo imparato nulla e che l'ha vista compiere nuovamente gli stessi errori con Kobelco. Con l'aggravante di non aver saputo gestire macchine molto performanti con una visione "made in Fiat" dovuta ad una dirigenza probabilmente non adatta al compito.

Hyundai si basa invece su una visione che parte dal prodotto e dal suo continuo sviluppo. E che ha visto rafforzarsi in modo pesante con l'acquisizione del "concorrente" Doosan Infracore.

Quest'ultimo ha oggettivamente prodotti superiori rispetto alla stessa casa madre e quindi risulta possibile sia una sinergia di tecnologie, sia una chiara individuazione di target differenti. Cosa che non era avvenuta, ad esempio, in CNH con una sovrapposizione di prodotti fra New Holland e Case dovuta all'incapacità di sviluppare tecnologie valorizzanti.

Insomma, ci troviamo di fronte, a mio avviso, ad un competitor molto agguerrito che sicuramente si riposizionerà sul mercato globale in modo differente rispetto a quanto avvenuto fino ad oggi. Forte di una rete commerciale globale dove i due marchi possono integrarsi in modo ottimale.

Vedremo come si svilupperà questo processo del tutto nuovo nel nostro settore e che lo avvicina a quello dell'automotive. Dove proprio Hyundai ha imparato, ben prima di altri (e anche molto meglio) come possono convivere due marchi importanti.

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