ZF a partire dal 2025 acquisterà dispositivi al carburo di silicio da ST Microelectronics. Si tratta di uno dei principali fornitori a livello globale nei semiconduttori. In base ai termini del contratto pluriennale, ST fornirà un volume che si aggirerà attorno alla decina di milioni di dispositivi al carburo di silicio. Si tratta di componenti fondamentali per l’integrazione nella nuova architettura modulare per inverter di ZF che entrerà in produzione di serie proprio dal 2025.

Il costruttore potrà contare sulla produzione combinata di ST in Europa e Asia come fattore fondamentale per garantire la puntualità degli ordini nel settore dell’elettromobilità.

In questo modo il colosso si aggiudica un fornitore di livello mondiale nella tecnologia al carburo di silicio. Oltre ovviamente all’accordo di partnership già stipulato a Febbraio 2023.

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Cosa ne pensa ST Microelectronics

“Come società integrata verticalmente, stiamo investendo ingenti risorse per espandere la nostra capacità e sviluppare la catena di fornitura del carburo di silicio. Questo per supportare la nostra base clienti globale ed europea nei settori automotive e industriale nel perseguimento degli obiettivi di elettrificazione e decarbonizzazione. La chiave del successo nella tecnologia per veicoli elettrici è la maggiore scalabilità e modularità. Concetti che permettono un aumento dell’efficienza, della potenza di picco e della convenienza. Le nostre tecnologie al carburo di silicio contribuiscono ad assicurare questi benefici e siamo orgogliosi di lavorare con ZF, fornitore automotive leader nell’elettrificazione, per aiutarli a differenziare e a ottimizzare le prestazioni dei loro inverter.” 

Marco Monti, President Automotive and Discrete Group of ST Microelectronics.

ST produrrà i chip al carburo di silicio nelle sue fabbriche in Italia e Singapore. Da qui saranno poi imballati con l’innovativo STPack. La fase di test è invece svolta da ST nelle sue strutture in Marocco e Cina.

Il ruolo di ZF e del silicio nell’elettrico

Dal 2025, come già sottolineato, ST fornirà la terza generazione di dispositivi Mosfet al carburo di silicio. Infatti ZF è una delle poche in grado di connettere insieme un numero variabile di tali dispositivi per soddisfare le richieste dei clienti. Il tutto senza intaccare le prestazioni e soprattutto modificare il design dell’inverter. ZF utilizzerà la tecnologia degli inverter per veicoli di un costruttore europeo la cui produzione è pianificata per il 2025.

L’inverter rappresenta il cervello delle trazioni elettriche. Gestisce il flusso di energia dalla batteria al motore elettrico e viceversa. Gli inverter sono diventati più efficienti e più complessi a ogni fase di sviluppo. La combinazione tra il design dell’inverter e i semiconduttori, come il carburo di silicio, è la chiave per migliorare le prestazioni elettriche del veicolo. I dispositivi al carburo di silicio riducono in modo significativo le perdite di potenza negli inverter delle vetture elettriche, nelle turbine eoliche e negli inverter fotovoltaici.  I dispositivi al carburo di silicio offrono vantaggi importanti rispetto ai tradizionali prodotti al silicio:

  • efficienza
  • densità di potenza
  • affidabilità maggiore
  • design meno ingombrante
  • meno costoso

In poche parole un veicolo elettrico si ricarica più velocemente, ha una maggiore autonomia e ha più spazio quando è dotato di semiconduttori al carburo di silicio.

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Cosa ne pensa ZF

“Con questo importante passo dal punto di vista strategico stiamo rafforzando la nostra catena di fornitura per poter fornire in modo sicuro i nostri clienti. Il nostro monte ordini nell’elettromobilità fino al 2030 ammonta oggi a oltre 30 miliardi di euro. Per sostenere questi volumi abbiamo bisogno di diversi fornitori affidabili per i dispositivi al carburo di silicio. Con ST Microelectronics abbiamo ora un fornitore la cui esperienza nei sistemi complessi soddisfa le nostre esigenze. Soprattutto può produrre dispositivi con livelli di qualità eccezionali e nelle quantità richieste.”

Stephan von Schuckmann, membro del consiglio di amministrazione di ZF, Board of Management e responsabile per l’elettromobilità e la gestione dei materiali.

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