Merlo sta dando rilievo a delle interessanti storie di vita aziendale in cui i sollevatori telescopici sono protagonisti insieme ai loro utilizzatori. Un’iniziativa dal titolo “Partners for Life” giunta ormai alla quarta tappa.

Questa volta il costruttore si è spostato nel grossetano presso la famiglia Borgia e la loro azienda ‘Le Rogaie’. Un’attività che si occupa di allevamento di bestiame da latte dal 1906 e segue l’antica tradizione contadina dell’economia circolare. Infatti ,seguendo questa filosofia i proprietari hanno anche costruito un impianto a biogas. Alle attività ordinarie tipicamente agricole si sommano quindi quelle straordinarie afferenti più il mondo delle costruzioni. Come ad esempio la manutenzione delle strutture e delle strade o la movimentazione di materiale di vario tipo. «I momenti morti non esistono – ricorda Giulio Borgia, il proprietario -, esiste il sole, il buio e la luce. Esiste tutto perché fa parte della vita». 

Prima e dopo i sollevatori Merlo

L’incontro tra Le Rogaie e Merlo è di lunga data e la collaborazione è diventata oramai una storia di amicizia. 

“Il Merlo in azienda ha diviso il tempo. Infatti c’è un prima e un dopo. E’ un po’ come il cellulare: come si viveva prima? Si viveva, ma non so come. Noi facevamo un decimo del latte con la stessa superficie e le stesse persone. Ebbene il Merlo, in questa nostra avventura, ha avuto molto peso” sottolinea Giulio Borgia, proprietario dell’azienda toscana.

Il primo sollevatore Merlo è entrato in dotazione a Le Rogaie negli anni ottanta del secolo scorso. Una macchina eccezionale che si è subito rivelata indispensabile in stalla. Infatti Merlo aveva da poco introdotto sul mercato un mezzo innovativo con braccio telescopico. L’utilizzo iniziale era previsto per l’edilizia ma il fatto di poter raggiungere diverse altezze in sicurezza ha ampliato enormemente il campo di applicazione. Oggi a ‘Le Rogaie’ sono presenti ben tre macchine Merlo, a partire dai veterani P26.6 e il P60.10 fino ad arrivare al nuovo arrivato.

Merlo è partner de Le Rogaie da lungo tempo

Merlo

“Il Merlo ti dà la sicurezza di poter lavorare a parità di pesi con la tranquillità assoluta

Giulio Borgia

L’arrivo del Merlo TF50.8

I due sollevatori già presenti non bastavano più a soddisfare le crescenti necessità dell’azienda. A fine 2021 è quindi arrivato il nuovissimo TF50.8. Progettato per lavorare nelle condizioni più impegnative, il TF50.8 è incredibilmente maneggevole, versatile, stabile e utile per qualsiasi mansione.

Con comandi ergonomici e intuitivi e con l’aria condizionata di ultima generazione la nuova cabina è stata una piacevole scoperta per la famiglia Borgia. La novità più apprezzata di questo modello è stata però senz’altro la cabina sospesa (CS). Si tratta di una tecnologia esclusiva Merlo, che permette di muoversi anche su strade dissestate o in campo nel massimo comfort, diminuendo al contempo i cicli di lavoro e aumentando l’efficienza.

Applicazione del Merlo TF50.8

Merlo

Un esempio di come i sollevatori Merlo siano estremamente versatili.

“Loro hanno sia l’allevamento che il biogas. E noi abbiamo suggerito questa macchina, il TF50.8, perché combina perfettamente tutte le loro esigenze lavorative.”

Gianmaria Liverani, Area Manager Merlo Spa

Noi abbiamo bisogno di macchine estremamente versatiliin grado di andare in campagna ma anche di muoversi in stalla senza problemi. Con i Merlo noi puliamo le stalle, riempiamo le cuccette, diamo da mangiare al biogas. Si fa praticamente tutto in azienda, grazie anche alle innumerevoli attrezzature di cui è dotato.” 

Edoardo Borgia, figlio di Giulio

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Il canale YouTube dell’azienda

Durante i mesi di lockdown causa Covid i fratelli Borgia hanno infatti deciso di raccontare la vita e l’attività della loro azienda agricola. Tutto ciò creando un apposito canale YouTube che nel tempo ha avuto uno straordinario successo. Gli unici impegnati a tempo pieno nel progetto sono il papà Giulio e il figlio Edoardo. Francesco, il primo dei cinque figli, nella vita fa lo psicoterapeuta, ma per Le Rogaie si occupa dell’editing video e del rapporto con gli iscritti al canale.

Tommaso vive e lavora a Hong Kong e per il progetto online si occupa soprattutto di promozione. Fabio segue la comunicazione e le collaborazioni con enti, università e fornitori. Pietro è il più piccolo e cura le riprese aeree col drone e gestisce il profilo Instagram aziendale. 

“Oltre a stare bene e a piacermi molto il lavoro che faccio, mi piace molto l’idea di essere utile. Io do lavoro a tante persone, tante persone collaborano con la nostra azienda. E quello che facciamo è una cosa bella perché noi custodiamo il paesaggio della Maremma che è posto più bello del mondo”

Edoardo Borgia
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