MERLO non poteva mancare alla prima edizione di FUTA-Expo. Sull’Appennino Tosco-Emiliano ha infatti avuto luogo il primo evento dedicato alle macchine e tecnologie per la gestione sostenibile dei boschi e delle filiere del legno. L’azienda cuneese ha ovviamente esposto i suoi sollevatori telescopici, di cui Merlo è un punto di riferimento, affiancati dai trattori forestali MM-X e dai piccoli Cingo equipaggiati in modo specifico.

MERLO MM-X, i trattori forestali ad alte prestazioni

La gamma di trattori che Merlo commercializza con il marchio TreEmme sono macchine pensate per fornire elevatissime prestazioni idrauliche. Pensati infatti in modo specifico per il settore forestale, la gamma MM-X era presente al Futa-Expo 2025 con il modello MM350X.

Stiamo quindi parlando di una macchina, pensata per aziende e contoterzisti, progettata per il forestale pesante. Ma che ovviamente non disdegna anche la manutenzione stradale, la silvicoltura e la preparazione del suolo. Il cuore della macchina è dato da un impianto idraulico che fornisce elevatissimi flussi d’olio per il funzionamento di attrezzature come trinciatrici, stabilizzatrici o macinasassi.

Un trattore caratterizzato, quindi, da un’elevata mobilità, manovrabilità e agilità ed in grado di lavorare con le più svariate attrezzature alimentate idraulicamente. Gli MM-X sono infatti nati per un uso prettamente boschivo ma hanno iniziato ad operare anche nella stagione invernale in abbinamento con turbine da neve, lame o vomeri. La loro versatilità ha letteralmente aperto un mondo di applicazioni trovando quindi anche spazio nel settore delle costruzioni stradali.

MERLO ha presentato il suo trattore forestale MM350X al Futa-Expo

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Il trattore forestale MM350X è stato protagonista al Futa-Expo

MM350X, alte prestazioni in ogni contesto

Il modello MM350X si colloca al vertice della gamma con una motorizzazione Deutz TCD7.8 da 7.800 cmc per sei cilindri ed una potenza di 350 cv. La portata idraulica è di 400 l/min ad una pressione di lavoro di 420 bar. La trasmissione idrostatica consente di avere il massimo controllo. Il freno in negativo consente l’immediato arresto ma la presenza dei freni a disco a bagno d’olio assicura un livello di sicurezza ancora più elevato.

Il telaio è rigido con quattro ruote sterzanti e motrici garantendo quindi un equilibrio ottimale anche nelle manovre su forti pendenze. Merlo lo ha inoltre rinforzato con blindature ad alta resistenza nelle zone più esposte. La cabina è certificata FOPS – ROPS e OPS con vetri antisfondamento omologati come richiedono le norme internazionali che regolano la sicurezza sulle macchine forestali.

Il posto guida dei TreEmme della Merlo segue un'impostazione simile a quella dei sollevatori telescopici

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La gestione del MM350X è intuitiva grazie ad un’interfaccia pensata per semplificare la vita all’operatore.

Un posto guida sicuro

La cabina ha dimensioni generose ed una geometria regolare per agevolare l’eventuale sostituzione degli elementi trasparenti in caso di danneggiamento. Le vibrazioni sono ridotte al minimo grazie ai supporti visco-elastici e la visibilità è massima grazie alle posizione elevata.

Le prestazioni sono elevate e all’insegna della massima flessibilità. Le quattro ruote motrici, come anticipato, sono tutte sterzanti e sono disponibili in ben quattro modi di sterzatura. Quindi sulle ruote anteriori, a volta corretta, a granchio e, in opzione, solo sulle ruote posteriori. Quest’ultima è particolarmente utile quando, ad esempio, si effettua lo sgombero neve con turbina.

Le macchine TreEmme hanno una cabina di guida che segue uno standard  elevato

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La cabina di guida della gamma TreEmme adotta diverse componenti in comune con i telescopici del marchio ma ha una struttura completamente diversa omologata ROPS, FOPS e OPS

Alta capacità e Cingo. La tradizione Merlo nel settore

AL Futa-Expo non sono ovviamente mancati i sollevatori telescopici ed i Cingo. I primi sono stati rappresentati da un TF65.9 TCS 170-CVTronic HF. Si tratta di uno dei modelli più venduti del costruttore cuneese nella fascia degli alta capacità. Macchine pensate per la movimentazione pesante che trovano ampio utilizzo, fra i tanti, negli impianti a biomasse, nelle segherie, nella movimentazione di legname e tronchi.

La gamma di sollevatori telescopici Alta Capacità è stata infatti sviluppata per rispondere alle esigenze di tutti coloro che devono effettuare lavori impegnativi e movimentare pesanti carichi in totale sicurezza. Il sollevatore telescopico TF65.9 TCS 170-CVTronic HF attrezzato con pinza per tronchi garantisce praticità di utilizzo in ambito forestale. La pinza per tronchi ha infatti una portata di 720 kg per tronchi dal diametro compreso tra 155 e 1400 mm.

L’architettura progettuale permette di avere una macchina ad alte prestazioni ma con ingombri ed un’agilità uniche in termini di versatilità, prestazioni e semplicità di utilizzo. Il modello presentato in fiera era dotato di cabina sospesa in grado di garantire un elevato livello di comfort, sicurezza e visibilità. La velocità di marcia raggiunge i 40 km/h e grazie alla trasmissione idrostatica CVTronic con circuito idraulico indipendente e controllo elettronico, fornisce una coppia costante ed elevata durante tutta l’accelerazione.

Merlo era presente al Futa-Expo anche con il suo telescopico ad alta capacità TF65.9

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Il TF65.9 è un alta capacità molto diffuso negli impianti a biomasse

Cingo, piccoli per gli specialisti

I trasportatori cingolati polifunzionali Cingo sono presenti da tempo nella gamma del costruttore di Cuneo. Rappresentano infatti un concentrato di tecnologia e sono pensati per operare in spazi ristretti garantendo compattezza, sicurezza, polivalenza e maneggevolezza. Il modello equipaggiato con la trincia è l’ideale per la lavorazione a terra di residui di potature, stocchi, piccoli arbusti o per la pulizia di scarpate e sentieri.

Il Cingo è dotato di un sistema di aggancio rapido per il riconoscimento dell’attrezzo. La motorizzazione è fornita da un motore diesel Kubota da 17 cavalli. Stiamo quindi parlando di un costruttore leader nel suo segmento. I comandi idraulici ed i cingoli con alto angolo di attacco permettono di superare gli ostacoli e di raggiungere i 4 chilometri orari. Il freno di stazionamento integrato assicura un arresto sicuro in unop spazio di frenata ridotto. La portata massima, infine, è di 800 chili. Un valore che permette di avere una produttività elevata sul ciclo. Soprattutto in funzione delle dimensioni estremamente ridotte.

I Cingo sono compatti e polivalenti

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La gamma Cingo è presente da tempo nell’offerta del costruttore

Il Merlo Cingo opera in spazi estremamente ridotti

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Equipaggiato con trinciatrice idraulica, il Cingo consente di lavorare in spazi molto ridotti

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