Mantovanibenne si è presentata ad Ecomondo con i nuovi modelli di spaccarotaie della gamma Eagleshears. Attrezzature pensate per una lavorazione gravosa e usurante in modo da ridurre al massimo i costi di esercizio ed aumentare la marginalità operativa. Un settore, quello del recupero delle rotaie, complesso e difficile da gestire dove le attrezzature svolgono un ruolo fondamentale nella produttività del settore.

Si tratta infatti spesso di appalti acquisiti con particolari condizioni economiche dove il reale introito aziendale è rappresentato dal riciclo in fonderia. Ma la difficoltà nella lavorazione del materiale, con un elevato grado di durezza e di abrasività, richiede soluzioni che limitino i costi di esercizio al massimo.

MANTOVANIBENNE è presente con il suo nuovo spaccarotaie MRB30R

Mantovanibenne

Il nuovo spaccarotaie MRB30R eredita alcune soluzioni tecniche delle Eagleshears 3

Mantovanibenne MRB30R, evoluzione di un concetto

Il costruttore di Mirandola ha portato gli evoluti concetti della gamma Eagleshears 3 in un settore estremamente specialistico e verticalizzato.

Concetti che Mantovanibenne ha ampiamente testato sul campo in un’importante realtà di settore e che si sono visti, in modo differente e forse meno funzionale, anche negli stand di aziende competitor appena uscite con prodotti simili. Ma dove fino a poco tempo fa i prodotti proposti erano completamente differenti. Di fatto l’azienda di Mirandola ha aperto la strada verso un modo diverso di intendere questa attrezzatura.

Il corpo macchina

Il corpo macchina dell’MRB30R ha una lunghezza di 2.450 mm. Si presenta quindi come corto e tozzo con un peso operativo di 2.870 kg che si prestano per un impiego su escavatori nel range fra 25 e 35 tonnellate se installato al posto benna. Se invece si sceglie per un allestimento al posto dell’avambraccio scendiamo nella fascia tra 18 e 25 tonnellate. La rotazione è idraulica a 360° permettendo quindi di operare comodamente nella manipolazione delle rotaie in qualsiasi contesto.

L’apertura massima è di 250 mm e per il funzionamento sono richiesti da 200 a 250 l/min con una pressione operativa fra 300 e 320 bar. La larghezza del naso di taglio è di 190 mm.

MANTOVANIBENNE ha rivisto completamente gli spaccarotaie

Mantovanibenne

La conformazione della zona di taglio prende spunto dalle nuove Eagleshears 3

Le soluzioni Eagleshears 3

L’arrivo sul mercato della terza generazione delle cesoie idrauliche Eagleshears 3 ha portato benefici anche al nuovo MRB30R. Tutta la gola di taglio è di fatto “ereditata” concettualmente dalle nuove cesoie del costruttore emiliano. Abbiamo infatti lame con la stessa forma esagonale che permettono di essere riutilizzate quattro volte. Rispetto a quelle rettangolari presentano una superiore protezione della struttura. Sia della parte mobile, sia di quella fissa. Un concetto del tutto simile a quello delle cesoie che permette di allungare la vita utile della macchina e ridurre i costi di esercizio.

Non ci sono infatti elementi strutturali sottoposti a stress di taglio diretto che debbano poi essere eventualmente riportati con successive saldature. Salvo operazioni di manutenzione nel tempo meno impegnative. Vero è che il taglio delle rotaie binari dovrebbe avvenire in una zona ben specifica. I tecnici di Mantovanibenne hanno però tenuto conto dell’effettivo impiego in cantiere delle macchine con eventuali errori da parte dell’operatore. Non così poco consueti visto l’elevato ritmo operativo che il riciclo delle rotaie, per essere redditizio, richiede.

Mantovanibenne

La presenza delle lame di taglio esagonali permette di ridurre in modo drastico le operazioni di manutenzione

MANTOVANIBENNE ha puntato ad abbassare i costi di esercizio nel settore del recupero delle rotaie

Mantovanibenne

Le lame esagonali presentano una forma simmetrica che ne permette il riuso per quattro cicli di lavoro

New Industry Standard

L’obiettivo di Mantovanibenne, anche alla luce dei recenti ed importanti investimenti nell’unità produttiva di Mirandola, è quello di portare nel settore del riciclo una forte innovazione. Si tratta dell’evoluzione di un concetto operativo dove valore aggiunto, costi di esercizio e produttività delle attrezzature devono essere in continuo equilibrio.

Il nuovo spaccarotaie MRB30R rientra perfettamente in questo filone di pensiero che oggi è presente sia nelle cesoie di ultima generazione, sia nelle nuove attrezzature che, day by day, escono sul mercato. Una nicchia di mercato ristretta ma che necessita di soluzioni più economiche. E l’ottimizzazione di un progetto richiede sempre dettagli che possano fare la differenza nei costi di gestione.

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Cosa ne penso

Costantino Radis

MANTOVANIBENNE SI CONCENTRA SU UNA CONCRETA EVOLUZIONE DEL PRODOTTO . E PAZIENZA SE ALCUNI “COPIANO”. E’ IL DESTINO DI CHI PARTE PER PRIMO. ALLA FINE I DETTAGLI FANNO LA DIFFERENZA

Ad Ecomondo 2023 Mantovanibenne ha presentato il suo nuovo spaccarotaie dopo un lungo periodo di test in una importante realtà italiana del settore. Un’attrezzatura che può fare la differenza e che il lungo periodo di test ha evidenziato come efficace e funzionale.

Abbiamo recentemente parlato di alcuni gioielli del made in Italy che costellano l'universo del nostro settore così specifico e verticale.

Aziende come Mantovanibenne, che opera nel competitivo e dinamico mondo delle attrezzature, ha da poco compiuto i suoi primi 60 anni. Con una dichiarazione netta e chiara da parte della famiglia Mantovani in merito ad approcci da parte di grandi gruppi internazionali e l'intenzione di continuare da parte della quarta generazione.

In molti, viste le scelte di molte altre aziende nazionali, non ci avrebbero scommesso. Ed invece il chiaro rilancio sia progettuale che produttivo ha portato verso questa evidente scelta strategica.

Le nuove Eagleshears 3 hanno dato una direzione a livello di prodotto che non lascia dubbi. L'arrivo del nuovo modello di spaccarotaie, per quanto questa nicchia di mercato sia limitata e a sua volta verticale nello specialistico settore del riciclo, è un altro segnale.

Il fatto che alcuni competitor abbiano lanciato a loro volta i propri nuovi modelli dello stesso tipo di macchina con evidenti somiglianze con la macchina di Mantovanibenne la dice altrettanto lunga. E' il segno che l'azienda è oggi più che mai un punto di riferimento nel settore e che gli investimenti effettuati stanno dando i risultati voluti.

Se da un lato, infatti, è fastidioso vedere come certe soluzioni siano in qualche modo "copiate", è altrettanto vero che i dettagli fanno la differenza. E analizzando le attrezzature da vicino è chiaro come Mantovanibenne abbia molto chiare le effettive esigenze di chi lavora in cantiere.

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