Caterpillar è un costruttore la cui lunga storia è costellata di pietre miliari. Macchine che hanno contribuito alla reputazione del costruttore e ne hanno edificato il mito. Fra queste vi è sicuramente la 988B, pala gommata dalle caratteristiche uniche che ha aperto la porta ad una modo diverso di intendere queste macchine. Tanto che, ancora oggi, la possiamo vedere ancora in piena attività in molte cave. Soprattutto nella movimentazione dei massi. Dove il peso operativo elevato, la forza “bruta” e la incredibile robustezza sono ancora oggi fondamentali.

Elementi che ne hanno illo tempore decretato sia la diffusione, sia la incredibile reputazione di macchina inarrestabile e produttiva. L’abbiamo infatti vista impegnata su fronti operativi spesso molto differenti. Dalle cave di roccia, dove si occupava del carico dei dumper, ai grandi sbancamenti in terreno alluvionale. Lavori in cui spesso affiancava grandi escavatori in piena competizione produttiva.

La Caterpillar 988B è una vera e propria pietra miliare

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La 988B si vede spesso in azione ancora oggi nonostante i quasi 40 anni di vita sulle spalle.

Caterpillar 988B, i numeri che hanno fatto la Storia

Con un peso operativo di 43.170 kg, la 988B ha rappresentato la pala gommata produttiva per eccellenza negli anni ’80. Nata nel 1978, in un periodo in cui “presero vita” anche dei mostri sacri come il D10, rivoluzionò il modo di intendere queste macchine fino a quel momento.

La produttività rispetto sia al modello precedente, sia a diretti competitor dell’epoca si attestava anche fino al 25% in più secondo diversi test indipendenti effettuati in importanti compagnie estrattive. Questo grazie al cambio Powershift a 4 rapporti, al posto guida che dava un taglio netto con il passato e apriva nuove strade ergonomiche.

A questo si aggiungeva la geometria della benna con doppio cilindro e cinematismo a “Z” che amplificava la forza di strappo e favoriva l’aderenza al suolo. Con il vantaggio di sfruttare al massimo la forza di spinta.

Caterpillar aveva cambiato l'impostazione delle grandi pale gommate

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La 988B aveva completamente cambiato l’impostazione della grandi pale gommate

Idraulica che guardava avanti

L’impianto idraulico era a portata fissa con 520 l/min completamente dedicati al gruppo caricatore per una pressione massima di lavoro di 207 bar. Lo sterzo era completamente autonomo con altri 382 l/min a 172 bar forniti da una pompa a portata fissa espressamente dedicata. Autonomia garantita anche ai freni a disco con ulteriori 100 l/min a 152 bar.

Portate e pressioni che garantivano una forza di strappo di ben 47.220 kg con la benna da roccia dotata di tagliente a “V”. Stiamo parlando di un numero superiore allo stesso peso operativo.

Il carico statico di ribaltamento è di 23.160 kg con telaio in linea e 21.010 kg alla massima articolazione di sterzo di 35°.

La 988B aveva un impianto idraulico pensato per le alte prestazioni

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L’impianto idraulico della 988B disponeva di tre pompe dedicate a gruppo caricatore, sterzo e impianto frenante

Freni per lavori duri

L’impianto frenante vide l’introduzione dei dischi in bagno d’olio con una superficie di attrito per ogni ruota pari a 1,48 metri quadri. Ogni freno era composto da 8 piatti e 7 dischi raffreddati, per appunto, dall’abbondante circolazione di olio in carter chiuso. Un circuito pensato per garantire la massima efficienza in qualsiasi condizione operativa. Soprattutto quelle, molto dure, in cui i dislivelli molto ripidi sono all’ordine del giorno.

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L’impianto frenante della 988B è stato pensato per operare in sicurezza su forti pendenze

Motore dal DNA strong

Il cuore della Caterpillar 988B era il motore 3408. Un poderoso otto cilindri a “V” da 18 litri di cilindrata con angolazione di 65°. Con alessagio di 137 mm e corsa di 152 mm forniva la potenza di 280 kW (375 cv) a 2.200 giri/min. Un propulsore che ha segnato un’epoca con le sue quattro valvole per cilindro con collettori paralleli, sovralimentazione e pompanti di alimentazione esenti da regolazione. Le precamere di combustione erano dotate di iniettori autopulenti.

Caterpillar impiegava il suo 3408 per la 988B

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Il motore della 988B era il 3408 da 18 litri e 8 cilindri a “V” dalla potenza di 280 kW (375 cv)

Powershift e Torque Converter

La trasmissione era dotata di cambio Powershift con convertitore di coppia. Nulla di nuovo sotto al sole ma il frazionamento in quattro rapporti e il convertitore a capacità variabile permettevano di muoversi senza problemi in condizioni limite. La coppia era infatti sempre pienamente disponibile rendendo di fatto inarrestabile la 988B anche in condizioni non sempre ideali per una pala gommata.

Le quattro marce A/R permettevano di raggiungere la massima velocità di 36,2 km/h in avanti e di 41,4 indietro. Con i pneumatici Beadless cingolati in acciaio era possibile arrivare fino a 34,6 km/h in avanti e 39,4 km/h indietro. Il cambio di marcia avveniva in modo molto rapido e comodo semplicemente con la singola leva collocata sul piantone. Muovendola avanti e indietro e ruotando la manopola (come avviene ancora oggi) era possibile regolare ogni singolo cambio di marcia e direzione.

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Il cambio Powershift della 988B consentiva di muoversi in ogni condizione operativa

Un posto guida “CAT”

La cabina di guida aveva riposizionato verso l’alto i criteri ergonomici per queste grandi macchine. Chi ricorda quel periodo sicuramente avrà bene in mente il cambio di passo che Caterpillar impose a tutta la propria gamma. Insieme alla 988B arrivarono altre macchine che hanno lasciato un’impronta indelebile. Parliamo, in ordine decrescente, della 992C, della 980C, della 966D, della 950B della 936.

La 988B aveva una cabina dal comfort elevato

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La cabina di guida della 988B aveva segnato un cambio di passo dal punto di vista del comfort

Il modulo cabina era protetto dalla struttura ROPS. Non solo dal ribaltamento ma anche dai raggi solari diretti. I comandi erano servoassistiti con doppia leva (braccio e benna) dall’azionamento leggero e sensibile. Il piantone dello sterzo era completamente ribaltabile in avanti. Come dispositivo di sicurezza aggiuntivo Caterpillar aveva previso l’innesto automatico della marcia folle quando si fosse completamente spostato in avanti il piantone stesso.

Il cruscotto era diviso in due parti in cui a destra erano presenti tutti gli indicatori elettrici di eventuali avarie e a sinistra, invece, gli indicatori analogici di pressioni, giri/motore e temperature. Oltre ovviamente a tutti gli interruttori di accensione delle luci di lavoro e dei tergicristalli. Una scuola che, ancora oggi, vediamo nell’impostazione dei modelli più attuali.

Il comfort era un punto di forza della Caterpillar 988B

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Gl interni della 988B erano segnati da nuovi criteri di comfort ed ergonomia la cui impostazione ha fatto scuola

Cosa ne penso

Costantino Radis

CATERPILLAR 988B. UN’INTRAMONTABILE PIETRA MILIARE CHE HA CAMBIATO LA STORIA DELLE GRANDI PALE GOMMATE.

La Caterpillar 988B è, per tutti gli appasionati del settore “la 88”. Bastava questo per fare capire immediatamente di cosa si stesse parlando. E la Storia è stata scritta con una struttura di base che, fino alla versione F, di fatto non è mai cambiata nella sostanza.

Le vediamo lavorare ancora oggi. Macchine con quasi quarant'anni di vita e decine di migliaia di ore sulle spalle. Caterpillar ha costruito il proprio mito di robustezza e affidabilità anche grazie alla 988B e alle sue "sorelle" più grandi e più piccole.

Stiamo parlando di una pietra miliare che ha scritto pagine importanti di cantieri e cave di mezzo mondo. E che in Italia ha contribuito alla costruzione di autostrade, dighe, centri commerciali e alla coltivazione di cave di ghiaia e roccia. Senza contare le migliaia di tonnellate di blocchi di marmo spostati e caricati nelle Alpi Apuane.

Vedere in azione una Caterpillar 988B, ancora oggi, è un'emozione di grandissimo impatto emotivo. Per quel suo motore V8 da 18 litri che la rende aggressivamente paurosa. E per quella forza di strappo che superava il peso operativo stesso della macchina e permetteva di movimentare blocchi e massi con dimensioni fuori misura.

Spero di aver fatto cosa gradita nell'illustrare nel dettaglio questa macchina incredibile. Anche perché ho avuto la fortuna di vedere un esemplare perfettamente operativo in azione. E non mancherò di farvela "gustare" con un video da "batticuore".

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