Blend Plants è uno dei costruttori di impianti mobili per il calcestruzzo più interessanti del panorama globale. L’azienda di Brescia si è infatti costruita una solida reputazione nel settore con la sua esclusiva tecnologia di mescolazione in continuo. Tecnologia che, associata all’ingegnerizzazione accurata che permette una effettiva e semplice trasportabilità, ha consentito a molte imprese di aumentare la propria efficienza produttiva.

Elementi che hanno portato verso Blend Plants anche la Rattalino Scavi di Chieri, in provincia di Torino, una delle imprese più importanti del nord ovest.

Ne avevamo approfonditamente parlato in questo nostro articolo dell’ottobre scorso. Ci eravamo infatti recati nella sede distaccata di Santena, alle porte di Torino, per vedere da vicino l’impianto in piena azione.

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La polivalenza del Blend Plants A240.2

Alla base della scelta di Fabrizio Rattalino, che ci ha rilasciato una breve video intervista, c’è la elevatissima flessibilità dell’impianto della Blend Plants.

L’A240.2, infatti, è realmente un impianto mobile. La sua progettazione ha infatti previsto il comodo trasporto con un autoarticolato stradale. Una polivalenza applicativa che la Rattalino Scavi ha ulteriormente aumentato con la presenza a bordo di un gruppo elettrogeno. L’applicazione principale di questo impianto, infatti, prevede la produzione di misto cementato in diversi cantieri. La possibilità di spostarlo in modo molto rapido è quindi valorizzata dalla presenza del gruppo elettrogeno.

Quest’ultimo alimenta sia il funzionamento dell’impianto che del silos orizzontale S032. Si tratta di una soluzione ottimale, sempre sviluppata da Blend Plants, che ha un’inclinazione specifica dei lati per consentire un pieno svuotamento della polvere di cemento.

Le caratteristiche dell’A240.2 per la sua semplice trasportabilità emergono in modo chiaro da questo nostro articolo scritto un anno fa.

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La scelta di Fabrizio Rattalino. Ecco cosa ci ha raccontato in merito all’A240.2

La Rattalino Scavi è oggi una delle realtà meglio organizzate nel nord ovest del nostro paese. Forte di un parco macchine che comprende oltre cento unità e di oltre 70 dipendenti, la Rattalino Scavi è sul mercato del nord ovest da oltre 50 anni. L’azienda gestisce attualmente due piattaforme di recupero dei rifiuti da costruzione e demolizione. Una terza piattaforma è stata recentemente acquistata in società con un’altra grande azienda della zona con cui la Rattalino Scavi ha uno stretto legame collaborativo.

RATTALINO SCAVI

Fabrizio Rattalino è entrato nell'azienda di famiglia a inizio anni '90.

Una "seconda generazione" che ha dato una svolta decisa al tipo di impostazione e organizzazione aziendale spostando il baricentro delle attvità verso un maggiore valore aggiunto. Alla base della crescita della Rattalino Scavi c'è una chiara visione aziendale dove la sinergia fra diversi settori affini è stata implementata e organizzata.

Si tratta, nei fatti, di una strategia dove la cosiddetta "economia circolare" di cui molti parlano ma che in pochi praticano, è stata effettivamente messa in pratica.

Oggi la Rattalino Scavi occupa oltre 70 persone ed è attiva nei maggiori cantieri regionali. Il parco macchine aziendale è composto da circa 200 mezzi fra autocarri, pale gommate, escavatori e impianti mobili di frantumazione, vagliatura e produzione di conglomerati cementizi. Fra cui anche il Blend Plants A240.2. Impianto a cui Fabrizio Rattalino ha deciso di affiancare anche il silos orizzontale, sempre della Blend Plants, S032 per avere un insieme trasportabile e installabile ovunque senza opere di fondazione.

L'attività è organizzata anche con tre piattaforme di recupero dei rifiuti da costruzione e demolizione localizzate strategicamente in diverse aree della zona sud di Torino vicino a due svincoli della tangenziale sud. Il capoluogo è quindi facilmente accessibile ma, al contempo, si è molto vicini alle principali vie di accesso verso le province di Asti e Cuneo.

Il recupero dei rifiuti da costruzione e demolizione è stato anche affiancato dai casseri Betonblock con cui l'azienda produce blocchi componibili impiegati per la costruzione di muri di contenimento e altri manufatti compatibili con il loro impiego.

Con l'acquisto della Cave Moncalieri, in società con un'altra grande azienda con cui la Rattalino Scavi collabora stabilmente, l'azienda è entrata anche nel settore dell'estrazione e lavorazione di inerti di alta qualità. L'impianto, fra i più moderni della regione, è collocato alle porte di Torino in una posizione facilmente accessibile dalla città e rappresenta un hub logistico di valore per affrontare in modo efficiente i cantieri urbani.

La piattaforma di recupero di Santena si trova alla fine della tangenziale di Torino in corrispondenza con l’inizio della A21 Torino-Piacenza

L’attività di recupero dei rifiuti da costruzione e demolizione è un asset fondamentale su cui Fabrizio Rattalino ha puntato da molti anni

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