Allu è un costruttore nato in un paese, la Finlandia, dove la necessità di ottimizzare l’impiego del materiale ha radici profonde. La presenza di un terreno ricco di torba mista a pietrame ha infatti portato alla nascita delle benne Transformer. Attrezzature che valorizzano ogni componente del terreno e ne permettono un razionale sfruttamento. Non stiamo parlando semplicemente di separazione o vagliatura ma di mescolamento, riduzione volumetrica e ottimizzazione della curva granulometrica.

Non è infatti un caso se le benne Allu, nel nostro paese, siano molto apprezzate soprattutto nelle zone alpine dove la disponibilità di materiale è minore. E dove spesso in cantiere è presente tutto quello che serve ma in forme non utilizzabili. Ossia sotto forma di miscugli dove parti organiche, pietre e altri elementi sono presenti tutti insieme.

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Una delle applicazioni dove le benne trasformatrici della Allu trovano ampio spazio è sicuramente il pipeline. La posa delle tubazioni richiede infatti la copertura con materiali fini che non danneggino gli impianti e diano la certezza di una certa “elasticità” di comportamento. Da qui a passare ad impianti di ogni genere il passo è decisamente breve. Ci siamo recati in un cantiere alpino in cui si costruisce un impianto di innevamento artificiale. E dove una benna Allu si sta rivelando fondamentale per una conduzione veloce ed economica del cantiere.

La benna Allu è fondamentale per l'andamento del cantiere del nuovo impianto di innevamento artificiale

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La DL 2 09 si sta dimostrando fondamentale per un andamento rapido del cantiere

Allu DL 2 09, la compatta produttiva

Nel cantiere di realizzazione del nuovo impianto di innevamento artificiale si lavora con macchine compatte ed agili. Sul fronte di avanzamento operano infatti un escavatore multiterreno Kaiser S2 ed un midiescavatore Sany SY75C. Quest’ultimo, dotato di attacco rapido, è impegnato nelle opere di chiusura scavo e sistemazione finale del terreno. Fra le attrezzature utilizzate vi è anche la benna Transformer Allu DL 2 09 TS 16 32.

Una sigla complessa in cui la prima parte indica la gamma di benne Transformer compatte della Allu adatte per escavatori dal peso operativo variabile fra 4 e 12 tonnellate o pale gommate, skid o track loader fra 2 e 8 tonnellate. Le due lettere TS indicano invece il tipo di martelli installati. Ossia singole lame alternabili e combinabili dotate di elementi di pulizia. E infine gli ultimi due numeri, ossia 16 e 32, indicano chiaramente la sezione passante minima e massima in millimetri.

La benna transformer Allu DL 2 09 TS 16 32 è una macchina in grado di fornire materiale di altissima qualità

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La DL 2 09 TS 16 32 ha un allestimento specifico che permette di ottenere materiale da 16 a 32 mm

Il compito della Allu nel cantiere è duplice. Lavorando il materiale di scavo deve ricavare la parte fine per la ricopertura dei tubi. La separazione di questo materiale dà origine ad uno “scarto” di matrice lapidea impiegato per i canali di drenaggio dell’impianto. Ci troviamo infatti in una zona ricca di falde acquifere con presenza di materiale umido o fangoso. Un gravoso banco di prova per la compatta di casa Allu.

Le benne transformer della Allu consentono un'ideale ottimizzazione del cantiere

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La DL 2 09 permette un riutilizzo rapido ed efficiente del materiale presente in cantiere

Due chilometri di tubazioni da ricoprire

Il progetto prevede lo scavo in sezione per una lunghezza complessiva di circa due chilometri fra andata e ritorno. Ad intervalli regolari sono collocate di lance di innevamento. Il lavoro prevede quindi la collocazione di tutte le tubazioni e i cavidotti necessari sia per il trasporto dell’acqua in pressione, sia per gli azionamenti elettrici. Al contorno abbiamo il tempo ristretto per l’esecuzione e le condizioni geomorfologiche in cui si lavora.

La copertura delle tubazioni e dei cavidotti prevede uno strato di 30 cm di materiale con granulometria fine. In corrispondenda di ogni pozzetto sono inoltre presenti dai canali di drenaggio che scaricano l’acqua di falda verso il centro pista.

La benna transformer DL 2 09 sta operando con elevata efficienza nella costruzione del nuovo impianto di innevamento artificiale

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Il cantiere in cui opera la DL 2 09 prevede circa 2 km di tubazioni e cavidotti da coprire con 30 cm di materiale selezionato

“E’ la prima volta che usiamo in cantiere una benna di questo tipo” ci spiega l’impresa esecutrice La scelta di rivolgerci alla ALMH per la benna Allu è stata fatta dopo un’attenta analisi di mercato. Abbiamo stabilito a nostro avviso quale fosse il prodotto migliore per questa specifica applicazione. Il riscontro e la disponibilità da parte della ALMH ha fatto tutto il resto. In pochi giorni abbiamo avuto la benna in cantiere e abbiamo iniziato a lavorare. I risultati sono stati subito superiori alle nostre migliori aspettative”.

La benna transformer della Allu sta mettendo in luce un'efficienza molto elevata

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La DL 2 09 si sta dimostrando una valido alleato per condurre in modo efficiente il cantiere

Un ambiente scandinavo per la Allu

Le condizioni operative sono infatti quelle, classiche, dei cantieri di montagna. A prescindere dalla ovvia pendenza, il terreno è composto da una matrice mista di terra, residui vegetali e pietre. La zona specifica in cui si lavora, come anticipato, è attraversata da una falda superficiale che, a seconda delle zone, provoca ristagni con materiale fangoso.

“E’ un terreno molto difficile da selezionare e non pensavamo che la Allu riuscisse ad essere così efficiente” ci spiega l’impresa “Ci aspettavamo sicuramente un risultato positivo rispetto al classico uso della benna grigliata ma le prestazioni sono andate al di là dei ritmi produttivi preventivati”.

La DL 2 09 consente di avere il materiale adatto in ogni fase del cantiere

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Il materiale trasformato dalla DL 2 09 è impiegato sia per la copertura di tubazioni e cavidotti, sia per i drenaggi

La capacità standard a colmo della Allu DL 2 09 è di circa 0,3 metri cubi. Le tempistiche del cantiere non hanno permesso di installare le due spondine posteriori che aumentano la capacità a circa 0,4 metri cubi.

Il ciclo operativo di carico e scarico completo con la selezione del materiale tramite una vera e propria trasformazione è di circa 45″. Il materiale fine è depositato direttamente nello scavo mentre il pietrame di risulta è scaricato in modo da poter essere riutilizzato per i drenaggi.

La DL 2 09 si è confermata un'attrezzatura adatta al contesto operativo alpino

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Il materiale molto umido ha confermato la elevata efficienza e produttività della DL 2 09.

Un impiego ottimizzato

“Quando lavoriamo vicino ai pozzetti delle lance di innevamento” ci spiega l’impresa “scarichiamo le pietre rimanenti direttamente nei canali di drenaggio. Altrimenti le depositiamo ai lati dello scavo per riutilizzarle in seguito. La cosa che ci piace molto della Allu è che il materiale non viene semplicemente vagliato ma subisce una vera e propria pulizia e trasformazione. Le pietre più piccole sono frantumate e mischiate insieme alla terra. Questo processo aumenta l’efficacia di “asciugatura” del terreno umido. Le pietre più grandi, nel processo di rimescolamento che avviene grazie all’azione dei martelli, si puliscono perfettamente. Il loro successivo impiego per i drenaggi è quindi molto agevole”.

La DL 2 09 ha consentito di condurre il cantiere in modo ottimale

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Grazie all’uso della DL 2 09 è possibile condurre il cantiere con la massima flessibilità operativa

La presenza in cantiere della Allu ha risolto parecchie problematiche nel corso dell’esecuzione dei lavori. “Prima di tutto abbiamo risparmiato molto tempo” ci ha spiegato l’impresa esecutrice “In secondo luogo abbiamo sollecitato molto meno le macchine rispetto ad una benna grigliata. L’altro aspetto è logistico. Possiamo preparare il materiale con grande efficienza e in modo immediato organizzandoci in modo flessibile e snello. Fondamentale, poi, il fatto di riuscire a lavorare con la presenza di molta acqua. Era la nostra preoccupazione maggiore ma la Allu ha veramente dimostrato di essere un’attrezzatura pensata per i terreni difficili del nord Europa. Terreni che qui da noi, sulle Alpi, sono sostanzialmente identici e rappresentano la regola quotidiana”.

La benna Allu ha messo in mostra una produttività di alto livello

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Il contesto alpino è molto simile, da un punto di vista del tipo di terreno naturale, a quello del nord Europa originario del costruttore

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