Wirtgen è oggi il nome di riferimento per quanto riguarda la scarifica e la stabilizzazione di alto livello. Il costruttore, che fa parte del Gruppo John Deere, è stato non solo un precursore storico ma continua, ancora oggi, il suo percorso di ricerca e sviluppo.

Così come ci sono aziende che, sull’onda della qualità delle macchine Wirtgen, hanno costruito una propria professionalità di alto livello. Infatti specializzarsi nel milling è una scelta ben precisa che richiede visione e organizzazione metodica. Oltre che investimenti importanti e una grande disponibilità a spostarsi ovunque. Come nel caso della Italfrese di San Damiano d’Asti che, nel tempo, è diventata una delle poche aziende europee a specializzarsi nella scarifica e stabilizzazione stradale.

Wirtgen è un precursore nel riciclaggio stradale a freddo

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La W240CRi è stata impiegata per la prima volta in autostrada

La famiglia Franco, proprietaria dell’impresa piemontese, ha puntato infatti su un servizio in cui un parco macchine aggiornato e di ultima generazione gioca un ruolo rilevante. Permette infatti di avere la certezza di terminare i lavori in tempi certi e con risultati di alto livello.

Alla base non ci sono soltanto macchine performanti ma anche l’impiego delle tecnologie digitali per aumentare l’efficienza e avere la massima precisione operativa.

Il treno di riciclaggio comprende la W240CRi con la finitrice e la cisterna degli additivi

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Il treno di riciclaggio è composto dalla W240CRi, dalla finitrice e dalla cisterna con gli additivi.

Wirtgen W240CRi, riciclare in modo performante

Come sempre avviene nel mondo produttivo, le tecnologie si evolvono e Italfrese ha deciso, lo scorso anno, di inserire nel proprio parco macchine una riciclatrice a freddo Wirtgen W240Cri. Macchina che ha immediatamente trovato applicazione e il cui coefficiente di impiego è stato tale da indurre la famiglia Franco a compiere il secondo identico acquisto nel corso del Bauma 2022.

Italfrese ha acquistato la prima Wirtgen W240CRi in Italia

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La W240CRi di Italfrese è la prima macchina di questo tipo ad arrivare in Italia

WIRTGEN W240Cri, la “piccola” di casa

La gamma di riciclatrici a freddo del costruttore tedesco è composta da due modelli. La W240CRi con una larghezza operativa massima di 2.350 mm e la W380Cri che invece arriva fino ad una larghezza di 3.800 mm.

Italfrese ha quindi optato per la “piccola” del costruttore che si caratterizza comunque per essere un peso maxi. Abbiamo infatti 48.500 kg mossi da un motore Caterpillar C27 ATAAC Stage V che eroga la potenza massima di 775 kW (1.038 cv) @ 1.800 giri/min. Siamo dunque di fronte ad un mezzo decisamente impegnativo che, anche a livello di logistica, richiede un’organizzazione attenta e puntuale.

“Piccola” ma produttiva

Una macchina in grado di affrontare cantieri molto impegnativi ma a cui non manca l’agilità per potersi muovere anche in luoghi dove sono richieste manovre di piazzamento e frequenti cambi di fronte. Le dimensioni, facendo un diretto confronto con la classica e diffusa scarificatrice a freddo Wirtgen W200Fi, prevedono infatti una lunghezza superiore di circa tre metri (2,83 metri per la precisione). La larghezza operativa si attesta invece a tre metri contro i due metri e mezzo sempre della W200Fi.

Quando si è nel cantiere queste maggiori dimensioni passano di fatto quasi inosservate. Incidono, ovviamente, nel trasporto su strada fra le diverse località operative. Da un punto di vista della manovrabilità, salvo particolari condizioni a livello di inversione di marcia nei cantieri autostradali, la superiore lunghezza del corpo macchina non è un elemento inficiante.

Wirtgen è leader nel riciclaggio stradale a freddo

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La W240CRi in un cantiere autostradale dove la macchina può dimostrare tutta la sua elevatissima produttività

Il parere di Italfrese

Ernesto Franco, socio di Italfrese, spiega che “La W240Cri è una macchina con cui riusciamo a condurre sia impegnativi cantieri autostradali sia lavori in spazi più ristretti. L’investimento della prima macchina è stato decisamente positivo e in seguito abbiamo quindi deciso l’acquisto di un secondo mezzo. Il riciclaggio a freddo è una tecnologia che si sta poco alla volta imponendo anche in Italia”

E continua “Noi ci abbiamo creduto per primi e dopo un primo cantiere molto impegnativo abbiamo avuto riscontri estremamente positivi. Tanto che abbiamo iniziato ad operare in tutta Italia con risultati che gli stessi committenti non si aspettavano. Merito di una tecnologia dove Wirtgen è sicuramente all’avanguardia e che permette di avere prestazioni elevate con tempi e costi di realizzazione molto competitivi. Siamo convinti che questo mercato avrà un futuro in continua crescita”.

La W240CRi di Wirtgen è il modello più piccolo del costruttore tedesco

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Italfrese ha acquistato due W240CRi in vista di un mercato in piena apertura

TECNOLOGIA DI ALTO LIVELLO

La Wirtgen W240CRi è una riciclatrice a freddo che, fra le altre cose, si dimostra estremamente polivalente da diversi punti di vista. Ernesto Franco ha infatti sottolineato che la nuova macchina può avere un duplice impiego “L’investimento è stato ovviamente effettuato per operare nel riciclaggio a freddo ma, all’occorrenza, la W240CRi è una macchina in grado di lavorare anche come “semplice” fresatrice. Il tipo di tecnologia utilizzata da Wirtgen si conferma ai vertici del mercato mondiale”

Continua la spiegazione “Il tamburo è infatti in grado di fresare e miscelare il materiale con gli additivi in modo ottimale. Da qui il nastro lo convoglia direttamente sulla finitrice per la successiva stesa e compattazione. Un processo rapido, pulito e con un impatto ambientale ridotto se rapportato al classico cantiere dove si fresa, si trasporta il fresato e poi si stende il nuovo manto in conglomerato bituminoso. Oltretutto con un profondo risanamento del fondo stradale”.

Italfrese impiega la W240CRi non solo nei grandi lavori autostradali

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Il treno di riciclaggio della W240CRi richiede un certo spazio operativo

La tecnologia del riciclaggio stradale a freddo

I vantaggi del riciclaggio a freddo, oltre che di evidente bilancio energetico positivo, sono anche di altro tipo. Ce lo spiega sempre Ernesto Franco che sottolinea come “Con questa tecnologia riusciamo a migliorare in modo sostanziale le prestazioni di tutto il pacchetto di fondazione. Il materiale viene infatti fresato, omogeneizzato a livello di granulometria e miscelato con gli additivi consolidanti. Ovviamente è altrettanto fondamentale la successiva stesa e compattazione che effettuiamo sempre con macchine Wirtgen. La finitrice è infatti una Voegele Super 1900 3i ed i rulli sono tutti Hamm. Anche in questo caso lavoriamo sia con i gomma-gomma in grado di variare in modo dinamico il livello di compattazione, sia con i ferro-ferro per la compattazione definitiva superficiale”.

Wirtgen è leader nel settore del riciclaggio stradale a freddo

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L’impiego ottimale della W240CRi è nei grandi cantieri autostradali

E continua “Operare con Wirtgen ci permette non solo di avere macchine in grado di fornirci il livello prestazionale richiesto ma anche di avere un servizio di consulenza alle spalle. Quando abbiamo iniziato a lavorare nel primo cantiere con la W240CRi siamo stati seguiti passo passo dalla struttura tecnica del costruttore che ci ha fornito la necessaria assistenza per assicurare che tutto funzionasse a dovere. I nostri uomini conoscono ormai alla perfezione le macchine Wirtgen ma l’esperienza internazionale nel settore del riciclaggio a freddo è stata fondamentale per arrivare ad avere le prestazioni che volevamo ottenere. Dalla collaborazione con i progettisti, all’aiuto nella scelta degli additivi più corretti in base al tipo di risultato e al materiale da trattare. Ogni passo è stato fondamentale e ci ha permesso di intraprendere in modo proficuo e sereno questa strada maggiormente sostenibile”.

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La produttività teorica massima della W240CRi è di 800 mc/ora

WIRTGEN W240CRi, dalle autostrade all’industria del legno

La sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale sono due fattori fondamentali che permettono un approccio completamente diverso al mercato. Come nel caso della Vigolungo Spa di Canale d’Alba, in provincia di Cuneo.

Ernesto Franco spiega infatti che “Abbiamo operato con la W240CRi in molti cantieri autostradali sia nel nord che nel centro Italia e, alla luce di questa nuova tecnologia, siamo stati contattati dalla Vigolungo Spa che ha sede a Canale d’Alba, a pochi chilometri di distanza da San Damiano d’Asti dove abbiamo il nostro quartier generale. Si tratta di un’azienda molto importante che produce compensati ad alto valore aggiunto ed è molto attenta all’impatto ambientale di ogni lavorazione. Le esigenze erano di ripavimentare in modo completo una superficie di 1.500 metri quadrati. Lavoro che abbiamo effettuato in un giorno rigenerando completamente tutta la zona”.

In buona sostanza un cantiere “piccolo” ma che si è rivelato molto interessante per una serie di motivi. La W240CRi di Italfrese ha operato con una profondità di lavoro di 13 centimetri andando quindi a riciclare tutta la pavimentazione in modo uniforme. Da un punto di vista degli additivi sono stati impiegati cemento per una percentuale dell’1,5% in peso ed emulsione bituminosa in percentuale del 4% in peso.

Streumaster è un marchio Wirtgen e costruisce spandicalce

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Il cemento è stato steso con una spandicalce Streumaster

La W240CRi ha svolto il lavoro in meno di mezza giornata

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Il treno di riciclaggio ha operato con la massima efficienza

Wirtgen fornisce tutte le macchine per il treno di riciclaggio della W240CRi

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La W240CRi alimenta direttamente la finitrice di stesa con il materiale additivato

Massima efficienza, minimo impatto

Spiega Ernesto Franco che “Abbiamo organizzato un classico treno di riciclaggio come facciamo nei cantieri autostradali. Abbiamo quindi fresato la prima striscia lungo il bordo recintato dell’area e depositato in loco il materiale. Un’operazione che normalmente eseguiamo, in autostrada, con frese di varie dimensioni. Si tratta di un’operazione necessaria perché il senso di lavoro della W240CRi non permette, per la conformazione del tamburo, di fresare quella parte in fase operativa. Il cumulo è poi stato ricoperto con cemento con una spandicalce Streumaster in base alle dosi stabilite del 4% in peso. La riciclatrice ha poi iniziato il suo percorso fresando la parte rimanente insieme al cumulo stesso e uniformando tutto il materiale insieme all’emulsione bituminosa”.

E continua “La Wirtgen W240CRi ha poi alimentato la finitrice che ha provveduto alla stesa formando così la nuova superficie rigenerata. La successiva compattazione è stata fondamentale per fornire una pavimentazione funzionale al traffico commerciale a servizio dello stabilimento Vigolungo. Qui, infatti, stazionano ed eseguono le manovre sia i mezzi dei dipendenti aziendali, sia i veicoli industriali che trasportano il materiale in ingresso ed in uscita”.

Il lavoro è stato completamente eseguito, come anticipato, in una giornata di lavoro anche perché la Wirtgen W240CRi ha una capacità di lavorazione in profondità fino a 35 centimetri per una produttività massima teorica di trattamento pari a 800 tonnellate/ora. Tenendo conto che il volume trattato in cantiere è stato pari a circa 200 metri cubi per un peso stimato di circa 360 tonnellate, si è trattato di fatto di un lavoro ordinario per la macchina di Italfrese.

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La W240CRi prepara il terreno e alimenta la finitrice con il nastro di carico

La W240CRi è una macchina dalle elevate prestazioni

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La W240CRi opera in accoppiata con una finitrice e viene alimentata con gli additivi dal camion cisterna

I rulli di Italfrese sono tutti Hamm

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La compattazione avviene con rulli Hamm ferro/ferro e gomma/gomma

I PRIMI BILANCI

Il bilancio complessivo dell’impiego della W240CRi è quindi decisamente positivo. Sottolinea infatti Ernesto Franco che “Si è trattato di un investimento che ha fin da subito fatto emergere il suo potenziale produttivo. La scelta di acquistare una seconda macchina nel corso di Bauma 2022 è il segno tangibile che la W240CRi è una macchina positiva sotto molti punti di vista. Come Italfrese crediamo fermamente che il riciclo e la rigenerazione a freddo sia la strada vincente e i segnali che stiamo avendo dal mercato ce lo confermano in modo sempre più importante ogni giorno”.

“Tenendo poi conto della nostra specializzazione nel settore della fresatura a freddo, il fatto di poterla impiegare sia come riciclatrice, sia come classica fresa, sia come eventuale granulatrice di strutture stradali ci apre le porte per applicazioni di ogni tipo. Da quelle ordinarie a quelle in cantieri più complessi dove sono necessari specifici processi operativi a maggiore valore aggiunto”.

Italfrese è una delle aziende più strutturate del settore

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Italfrese è una delle aziende più organizzate nel settore del milling e del riciclaggio a freddo

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