Volvo CE e Ammann hanno raggiunto un accordo in base al quale il costruttore svizzero acquisirà la divisione internazionale di pavimentatrici ABG. Compresa la sede ABG di Hameln, in Germania.

L’accordo consentirà ad Ammann di rafforzare il portafoglio prodotti e la rete di distribuzione del Gruppo. Al contempo consentità a Volvo CE di continuare a concentrarsi sullo sviluppo di soluzioni sostenibili e di tecnologie e servizi in linea con la propria direzione strategica.

La transazione, che dovrebbe essere completata entro la prima metà del 2024, comprende anche il trasferimento di proprietà degli stabilimenti e delle attività di Volvo CE nel settore della pavimentazione a Linyi (Cina) e Bangalore (India). Oltre a questi passeranno in mano ad Ammann anche lo storico stabilimento ABG di Hameln (Germania).

Hans-Christian Schneider, CEO del Gruppo Ammann, ha sottolineato “Questa acquisizione strategica completa la profondità della nostra offerta di prodotti e rende più complete le soluzioni che offriamo ai clienti. L’acquisizione posizionerà quindi Ammann con una suite di soluzioni che includerà tutto, dagli impianti di asfaltatura alla pavimentazione, fino alla compattazione”.

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Il retro-front di Volvo CE

Ammann sfrutterà le proprie conoscenze del settore e le relazioni con i clienti per guidare lo sviluppo delle nuove finitrici. Inoltre lo storico stabilimento ABG di Hameln, in Germania, diventerà il centro di eccellenza per le operazioni di pavimentazione all’interno del Gruppo Ammann.

Si è pensato anche alla tutela dei clienti che hanno scelto in passato le finitrici Volvo. Questi ed i concessionari di entrambi i marchi manterranno l’accesso ai servizi di assistenza post-vendita e ad altri servizi legati all’impiego di queste macchine.

La transazione è ovviamente soggetta alle approvazioni normative e alle consultazioni del comitato aziendale. Infatti Ammann è un fornitore leader a livello mondiale di impianti di miscelazione, macchine e servizi per il settore stradale. La sua competenza nelle macchine e impianti per la costruzione di strade e infrastrutture di trasporto è conosciuta a livello mondiale. Il gruppo svizzero, a conduzione familiare, è infatti presente sul mercato internazionale dal lontano 1869.

Cosa ne penso

Costantino Radis

LA “NON LOGICA” (E L’ARROGANZA) DEI “TOP MANAGER” DEVASTA LE AZIENDE. UN’ACQUISIZIONE, COME TANTE DI VOLVO, CHE SI SAPEVA DALL’INIZIO COME SAREBBE ANDATA A FINIRE.

Ci sono acquisizioni di cui, fin dall’inizio, si intravede già la triste fine. Anche perché ci sono aziende che, per DNA, sono assolutamente incapaci di valorizzare asset che richiedono cura del cliente, attenzione ai dettagli, conoscenze tecniche di alto profilo. E dove l’impostazione aziendale vuole “tutto e subito” senza una visione di lungo periodo. Dopo la scomparsa dei fantastici grader Champion era quasi l’ora delle finitrici ABG. A cui è Ammann è andata in soccorso potendo così smarcarsi definitivamente da Dynapac. I prossimi saranno i dumper rigidi?

Il sonno della ragione genera mostri. Chi conosce l'acquaforte e acquatinta realizzata nel 1797 dal pittore spagnolo Francisco Goya ha ben idea di cosa si sta parlando. I gufi e i pipistrelli che si vedono sullo sfondo per assalire l'artista stesso, accasciato sulla scrivania, sono del tutto simili a quei pensieri che emergono quando alcuni costruttori presentano le acquisizioni di aziende in settori altamente specializzati. Proprio come quello delle finitrici.

Il settore stradale richiede una specializzazione ed una verticalizzazione di prodotto che un costruttore generalista fatica a costruire in house. Soprattutto nelle aziende dove il business è legato ai valori assoluti di numeri che è difficile inquadrare in una visione di nicchia.

Volvo fa sicuramente parte di questo universo. I "tira e molla" che nel tempo hanno visto l'acquisizione e la scomparsa di brand e prodotti non è infatti nuova.

Ci ricordiamo infatti il periodo VME Volvo Michigan Euclid. Con le pale gommate Michigan inglobate nella gamma Volvo e con tutti i grandi modelli sostanzialmente scompars. Così per i dumper rigidi Euclid con una gamma estremamente ampia e varia. Anche questi scomparsi con la successiva vendita del marchio a Hitachi. Salvo poi ripensarci ed acquistare Terex Trucks. Inglobando la gamma dei dumper rigidi nella propria offerta e "riciclando" la gamma degli articolati con il marchio Rokbak.

I due dumper rigidi dell'attuale offerta si inseriscono nella fascia delle 60 e delle 100 tonnellate di portata. Si tratta di fatto di due macchine riviste esteticamente ma che non presentano sostanziali novità rispetto al passato, tranne l'aggiornamento motoristico, e che non soddisfano completamente l'offerta di questo mercato di nicchia. Saranno forse i prossimi?

Di fatto ABG torna a splendere. Le finitrici tedesche, macchine proverbiali per la loro tecnologia, sono rimaste ferme al palo da quando Volvo, nel 2007. Sono passati molti anni ma Ammann, nuovo proprietario di marchio, tecnologia e stabilimenti, è invece fortemente focalizzata sullo stradale.

Ed è anche un'azienda famigliare. Cosa non da poco quando si fanno scelte non legate agli azionisti ma al portafogli di famiglia. Di sicuro l'arrivo di un marchio così prestigioso affrancherà il Gruppo svizzero da Dynapac. Con interessanti risvolti a livello di mercato globale.

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