UNACEA. Marco Falcone entra nel consiglio direttivo
L'attuale Amministratore Delegato di JCB Italia succederà a Giovanni Pelizza. I particolari
Marco Falcone è entrato a far parte del consiglio direttivo di Unacea succedendo a Giovanni Pelizza, che termina l’attività professionale. Laureato in ingegneria aeronautica, Falcone ha maturato una solida esperienza in Italia e nel mondo ricoprendo posizioni dirigenziali in numerose aziende del settore della metalmeccanica. Attualmente è l’Amministratore Delegato di JCB Italia.
“Sono felice di entrare a far parte del consiglio direttivo di Unacea e dare il mio contributo a definire l’indirizzo dell’associazione, con l’obiettivo di una sempre più forte e autorevole rappresentanza del settore”. Questa la prima dichiarazione del neo consigliere dopo l’ingresso all’interno del consiglio direttivo della sigla che riunisce i costruttori di macchine e attrezzature per le costruzioni.
UNACEA
Uno scatto dell’Assemblea Unacea dello scorso anno
Marco Falcone, una lunga storia manageriale. Fino a UNACEA
Marco Falcone è nato nel 1965 e vanta una lunga carriera all’interno dei mondi automotive e construction. Ha maturato diversificate esperienze apicali in aziende di primaria importanza tra cui Still e Goodyear. Dopo Doka (la prima esperienza propriamente construction), dove ha ricoperto il ruolo di Managing Director per Italia, Spagna e Portogallo, nel dicembre 2023 è stato nominato Amministratore Delegato della divisione italiana di JCB.
Tra l’altro, quello di Falcone in JCB, è da considerarsi a tutti gli effetti un ritorno. Infatti, all’inizio degli anni ’90 ha svolto la sua prima esperienza nel settore proprio nella filiale italiana di JCB. Azienda dove ha ricoperto ruoli nel Marketing e nelle Vendite sviluppando, in un arco di circa 5 anni, un’approfondita conoscenza dei prodotti e della società a livello corporate.
La scelta di JCB ha rimarcato ancora una volta l’interesse per il gruppo inglese – specializzato in sollevatori telescopici, terne e trattori – per il mercato italiano, sia per quanto riguarda l’impegno industriale nei confronti dello sviluppo di macchinari che per il potenziamento della rete dei concessionari nazionali.
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