TEREX. Arriva la fusione con REV Group. Al centro anche la possibile cessione di Genie
Nasce un nuovo colosso, specializzato anche nei veicoli speciali. Il valore stimato dell'operazione si attesta sui 3.4 miliardi di dollari. La transazione sarà ultimata entro la prima parte del 2026

Un nuovo gigante si aggira, indomito, nel mondo construction. Ma niente paura, non intende far del male, ma solo apportare ulteriore slancio a un settore stratificato. Era già da qualche settimana che girava la voce e ora, puntuale, la conferma dagli stessi protagonisti: Terex Corporation ha annunciato la fusione con REV Group. L’operazione che porterà alla fusione dei due colossi americani muoverà cifre monstre. Secondo le prime stime, il valore dell’intera operazione si attesterà infatti 3,4 miliardi di dollari, tra cash e azioni.
L’intento, fanno sapere le due società statunitensi, è chiaro: creare un nuovo gruppo con interessi diversificati in una pluralità di campi. Dall’energia alle infrastruttura, dal settore dei servizi emergenziali a quelli pubblici. L’accordo prevede l‘unione delle attività produttive di REV, con una grande expertise nel comparto dei veicoli speciali, e di Terex Utilities. Tra queste è presente anche segmento dedicato al sollevamento con piattaforme per il lavoro in quota, tra cui rientra anche lo storico marchio Genie (rilevato da Terex nel 2002).
La transazione della neonata REV Terex Group sarà ultimata entro la prima metà del 2026. La sede centrale del nuovo gruppo sarà a Brookfield, nel Wisconsin. Le funzioni operative e di sviluppo di Genie, invece, resteranno a Redmond, a Washington.

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L’operazione che porterà alla fusione due colossi americani è stimata intorno al valore 3,4 miliardi di dollari
Terex e Rev, nasce un nuovo colosso nel segmento construction e dei veicoli speciali
Secondo i termini dell’accordo, Terex Group manterrà una quota del 58% di capitale della neonata società, mentre il restante 42% sarà in mano a REV Group. Nel Consiglio di Amministrazione siederanno sette consiglieri di Terex e cinque di REV. Secondo le prime stime, i ricavi dei prossimi anni potranno attestarsi intorno ai 7.8 miliardi di dollari. Cifra colossale, ottenuta dalla somma dei fatturati delle due singole società ovvero, rispettivamente, 5,4 miliardi per Terex e dei 2,4 miliardi per REV.
La guida del nuovo gruppo sarà affidata a Simon Meester, attuale CEO di Terex. Dal canto suo, Mark Skonieczny, CEO di REV, giocherà un ruolo fondamentale nella fase iniziale dell’integrazione produttiva delle due realtà. Il portafoglio prodotti della nuova società, infatti, sarà estremamente variegato, grazie all’unione di due realtà sostanzialmente complementari. Mentre REV, infatti, produce autobus, mezzi per la difesa, ambulanze e veicoli antincendio (particolarmente apprezzati sul mercato americano), Terex porterà sul tavolo veicoli pesanti, piattaforme aree e numerosi utility.

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Il portafoglio prodotti della nuova società sarà estremamente variegato, grazie all’unione di due realtà sostanzialmente complementari.
Il nodo Genie
Nonostante l’ingresso di Genie all’interno del portafoglio prodotti nella nuova società REV Terex Group, i dirigenti delle due società hanno fatto sapere che sono già al vaglio alcune ipotesi per la sua scorporazione o, addirittura, cessione della totalità delle attività di questa realtà. Secondo le prime dichiarazioni, però, si tratterebbe di operazioni che saranno effettuate a medio termine, quindi quasi sicuramente non nel 2026 (e probabilmente nemmeno nel 2027).
La divisione Utilities di Genie, tuttavia, sarà comunque mantenuta all’interno del perimetro di Genie. Questa futura operazione, comunque, si inserisce all’interno delle strategie che vedono una nuova focalizzazione da parte di Terex nei settori Materials Processing e Infrastructure. Va ricordato che Genie ha stabilimenti sparsi in tutti i continenti, quindi negli Stati Uniti, in Europa e anche in Cina. Soltanto il tempo ci dirà, dunque, la realtà entità di questo possibile scorporo.







