Sicurezza & Macchine. Un tema scottante che, sulla base dei numeri ufficiali dell’INAIL, fa capire come qualcosa, nel nostro paese, non funzioni a dovere.

Carenza di formazione, vuoti normativi e chiaro disinteresse da parte delle aziende hanno portato ad una situazione che vede l’Italia fanalino di coda. La sicurezza è ancora oggi vista come un obbligo e non come un’opportunità di crescita. In realtà le imprese che operano seguendo la pianificazione e una corretta gestione della sicurezza portano evidenti vantaggi in termini di efficienza.

Tematiche che abbiamo sviscerato con Matteo Artioli, titolare della Vimatek e Consigliere UNACEA, Marco Prosperi, Direttore di Assodimi, Maurizio Quaranta di IPAF e Marco Villa, Direttore Commerciale di CGT.

Siamo quindi riusciti ad affrontare il tema dal punto di vista dei costruttori, da quello dei noleggiatori, da chi si occupa di lavoro aereo e formazione e da quello degli importatori di macchine. Tanti scenari ma un’unica conclusione di fondo: la cultura della sicurezza coinvolge non solo le persone impegnate in cantiere.

Diffondere la cultura della sicurezza

Il nostro primo WEB Event è stato pensato per iniziare un percorso dedicato alle tematiche più complesse e controverse nel mondo delle costruzioni. Come non iniziare, quindi, proprio dal punto più difficile? Quello che indica chiaramente come l’Italia debba necessariamente crescere e iniziare a ragionare in modo completamente diverso.

La sicurezza non si improvvisa ma nasce da una chiara volontà di elevare il livello qualitativo aziendale grazie ad un percorso dove programmazione e formazione sono la base di ogni processo.

Affrontare il cantiere in modo corretto inizia infatti dall’ufficio. Troppo comodo scaricare le responsabilità sul personale operativo quando, a monte, non ci sono strumenti adeguati per affrontare ogni situazione. I nostri ospiti hanno affrontato queste problematiche evidenziando gli angoli bui ma anche indicando quale possa essere la corretta via dell’operatività.

Non ci resta che augurarvi buona visione e, soprattutto, fateci sapere come la pensate nei commenti sul nostro canale Youtube.

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