Rovello Porro, in provincia di Como, è da giorni sotto stretta sorveglianza da parte del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma dei Carabinieri: sono state scoperte, infatti, alcune irregolarità gravi in un cantiere in via Cavour. Non è la prima volta che accade un fatto simile: alcuni giorni fa era stato individuato un altro sito, a Cadorago, dove tre operai non avevano né regolare contratto né formazione adeguata alla mansione che si apprestavano a svolgere.

Nel caso di Rovello Porro, quattro addetti stavano lavorando sul tetto di un’abitazione privata, ad un’altezza di quasi 12 metri. La salita e la discesa dal tetto avvenivano attraverso un carrello elevatore. Totalmente assenti, invece, strutture di prevenzione per le cadute e dispositivi per la sicurezza. Gli operai avevano tutti contratti regolari. Una volta sospeso il cantiere, è toccato denunciare il titolare dell’impresa edile, che ha sede a Olgiate Comasco.

Nello specifico, sulla società gravano sanzioni di oltre 5.000 euro ed ammende da 16mila euro. Si sta inoltre analizzando la posizione dell’azienda di Olgiate, che aveva ricevuto l’appalto da un’altra società con sede a Luisago, e quella del proprietario.

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