Proseguono le indagini per la tragica morte dell’operaio di Olbia, caduto da una decina di metri qualche giorno fa. Tuttora le dinamiche dell’incidente di via Londra non sono chiare. I colleghi dell’uomo, chiamati a testimoniare, negano che stesse lavorando sul ponteggio da cui ha perso l’equilibrio.

Lo Spresal di Olbia, sul posto assieme ai Carabinieri per i rilievi sul caso, ritiene che il 43enne, assente da qualche tempo per malattia, fosse nel cantiere per incontrare degli amici e probabilmente consegnare del denaro.

La Procura attende la nomina di un medico legale per procedere ulteriormente, ma per ora l’ipotesi di reato è omicidio colposo: i titolari delle imprese impiegate nel cantiere figurano infatti tra gli indagati.

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