Officine Pastore, appuntamento a Samoter 2023
Officine Pastore sarà presente a Samoter 2023. Un cambio di paradigma che vede il rebranding aziendale come un passo fondamentale per l'apertura verso nuovi mercati e una visione differente della produzione. Basandosi sempre sui valori fondamentali che hanno guidato la crescita aziendale e ne hanno costruito la solida reputazione.

Officine Pastore saranno presenti a Samoter 2023. Una scelta legata a un profondo cambiamento aziendale dove la terza generazione della famiglia Pastore è oggi attiva in modo costruttivo e dinamico.
Ne abbiamo parlato al Samoter B2Press insieme a Giacomo Pastore, Responsabile Marketing e Vendite dell’azienda di Borgomanero. Il 2023 è, fra le altre cose, un anno fondamentale per l’apprezzato costruttore. La proprietà ha infatti portato a termine un importante rebranding che ha visto la transizione da “Carrozzerie Pastore” a “Officine Pastore”. Un passo avanti importante che vede l’azienda piemontese allargare i propri orizzonti con una visione che va oltre la frontiera italiana.

Officine Pastore
I ribaltabili pesanti sono uno dei prodotti che hanno costruito la solida reputazione dell’azienda piemontese.
“Abbiamo deciso di iniziare un percorso di internazionalizzazione fondamentale per la crescita aziendale” ci ha spiegato Giacomo Pastore “Tutto questo senza abbandonare la nostra fondamentale filosofia costruttiva. Robustezza, affidabilità e capacità di personalizzazione possono andare a braccetto con un’impostazione maggiormente industrializzata. Officine Pastore si sono quindi rafforzate sui prodotti più “tradizionali”. Inoltre abbiamo iniziato a sviluppare altre gamme molto interessanti. Sia per la potenzialità del mercato, sia per le caratteristiche intrinseche”.
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Officine Pastore, una storia iniziata nel 1952
Nata come “Carrozzeria Pastore” nel 1952, l’azienda di Borgomanero è cresciuta in modo importante negli ultimi anni. Alla base vi è una fortissima specializzazione nei mezzi cava-cantiere dove l’attenta ingegnerizzazione del prodotto ha portato verso una proverbiale capacità di affrontare condizioni operative molto gravose.
Sottolinea infatti Giacomo Pastore “Il rebranding aziendale verso “Officine Pastore” vuole essere una chiaro segnale che indica una crescita aziendale. Sia in termini di tecnologia, sia in termini di prodotto, sia in termini di mercato. Sappiamo molto bene che essere competitivi nel nostro settore non è affatto semplice. Per i ribaltabili cava-cantiere, che sono poi il focus di Samoter, è complesso uscire dalla “regionalità”. I costi di trasporto del prodotto finito incidono infatti in modo importante e la competitività si abbassa man mano che ci si allontana dalla sede produttiva”.

Officine Pastore
Gli allestimenti speciali sono uno dei fiori all’occhiello del costruttore di Borgomanero.
E continua “Abbiamo però capito che una forte ingegnerizzazione del prodotto ci permette di incrementare la modularità e l’adattamento a diversi tipi di telaio. Su questa base, che è sempre stata il nostro punto di forza storico, abbiamo deciso di sviluppare e perfezionare diversi nuovi prodotti. Essere “Officine Pastore” è anche un segnale al mercato di un DNA che punta su progettazione, produzione e distribuzione in modo differente”.
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Una visione che si basa su valori consolidati
E continua “Ovviamente non abbandoneremo mai la nostra propensione per il rapporto diretto con il cliente finale. Siamo un’azienda famigliare dove nostro nonno, il Cav. Pierino Pastore, ha basato la crescita aziendale su valori fondamentali come l’ascolto, il rispetto e la soddisfazione del cliente. Strada che non è mai stata abbandonata e che oggi, anzi, si rafforza ulteriormente. Il percorso delle Officine Pastore va quindi in questa direzione ma allarga ulteriormente la propria visuale”.
“Uno dei prodotti che va in questa direzione è il nostro Colibrì” ci spiega Giacomo Pastore “Un piccolo ribaltabile trilaterale pensato per i Daily con PTT fino a 3,5 tonnellate. Un mezzo che potrebbe sembrare lontano dall’immaginario colletivo dei grandi ribaltabili che costruiamo per i mezzi d’opera più impegnativi. Ma in realtà i contenuti di base di robustezza e qualità costruttiva sono identici. Con in più una modularità che ci permette di spedire il kit prevedendo il montaggio direttamente presso il concessionario”.
E continua “Il controtelaio è zincato a caldo e il ribaltabile è verniciato a polvere. Le sponde sono in lega leggera di serie costruite con doppia camera e un dorso rinforzato. E’ il primo passo di Officine Pastore verso una industrializzazione di un prodotto di alta qualità che si affaccia sul mercato con un elevato rapporto qualità/prezzo”.

Officine Pastore
Il Colibrì è un rilbaltabile pensato per l’Iveco Daily che punta su qualità costruttiva e semplicità di installazione.

Officine Pastore
Il costruttore di Borgomanero si affaccia sul mercato in modo nuovo e maggiormente orientato anche verso soluzioni inusuali.
Officine Pastore e Samoter 2023
La partecipazione a Samoter 2023 è un altro passo fondamentale per Officine Pastore. Giacomo Pastore ci ha infatti spiegato “Abbiamo deciso di partecipare a Samoter per affacciarci ad un mercato allargato. Le Officine Pastore si sono costruite un’ottima reputazione sul mercato del nord Italia con una forte prevalenza nel nord ovest. Siamo convinti di poter dare molto agli utilizzatori non solo di tutta Italia ma anche a quelli stranieri. I nostri allestimenti si basano su robustezza, qualità e studio attento delle caratteristiche di ogni mezzo su cui sono installati”.
“Sono elementi che ci differenziano in tutte quelle applicazioni molto dure” sottolinea ancora “dove si lavora con materiali abrasivi e in terreni difficili. Utilizziamo infatti soluzioni uniche che contribuiscono in modo sostanziale all’aumento della sicurezza operativa. Samoter sarà per noi un palcoscenico fondamentale per spiegare agli addetti ai lavori come lavoriamo”.

Officine Pastore
Gli allestimenti dell’azienda di Borgomanero spaziano dai mezzi stradali a quelli cava-cantiere.

Cosa ne penso
Costantino Radis
OFFICINE PASTORE. NUOVE GENERAZIONI, NUOVE IDEE, IDENTICI VALORI. LA STRADA GIUSTA PER LA CRESCITA DEL MADE IN ITALY DI VALORE.
La Officine Pastore segna un passo avanti decisivo sia con il rebranding di quest’anno, sia con la decisione di partecipare a Samoter 2023. Il passaggio alla terza generazione si sta infatti rivelando decisamente positivo con una visione di mercato che, basandosi sui consolidati valori aziendali, guarda all’allargamento oltre frontiera.
Sono sempre piacevolmente colpito quando vedo le piccole e medie imprese italiane procedere in modo spedito verso nuovi orizzonti produttivi e di mercato. Al recente Samoter B2Press ho avuto il piacere di conoscere Giacomo Pastore che, con il fratello, è la terza generazione della famiglia di Borgomanero rinomata per i suoi allestimenti. Con un focus specifico verso i ribaltabili cava-cantiere per applicazioni gravose. La chiarezza di visione e la competenza dimostrata nell'illustrare gli obiettivi aziendali sono la cartina di tornasole del fatto che queste nuove generazioni conoscano ciò di cui parlano. Due fratelli che hanno consapevolmente deciso di proseguire l'attività di famiglia. Con tutto quel che ne consegue anche in termini di pressione psicologica e di continuo "confronto" con quanto il nonno, il papà e lo zio hanno costruito nel tempo. E lo fanno con la consapevolezza che il cognome presente nel marchio "Officine Pastore" li identifica anche come persone. La preparazione con cui la terza generazione della famiglia Pastore si dedica all'azienda si basa su un percorso di studi mirato. E su un'esperienza lavorativa oltre frontiera per capire come "gira il mondo". Esperienze che li accomunano ad altre nuove generazioni di valore che si apprestano a fare il salto da "artigiani" ad "imprenditori industriali". Una differenza sostanziale che non significa assolutamente ripudiare le proprie origini ma, al contrario, rafforzarle su basi nuove.