MB CRUSHER sbarca nel mondo della demolizione. Si tratta di una delle novità di Bauma 2025 che segna un nuovo importante e strategico passo del costruttore veneto. La volontà evidente è quella di “chiudere un cerchio” iniziando un ciclo produttivo in cui, fino ad ora, era stato tra i protagonisti della parte finale. Le attrezzature indirizzate al settore del riciclo di MB CRUSHER sono infatti ormai proverbiali. E non parliamo solo delle benne frantoio ma anche di quelle selezionatrici e vaglianti. A cui si sono affiancate nel tempo anche le teste fresanti e le pinze selezionatrici. Con queste ultime che, in certi casi, possono essere utilizzate per la demolizione primaria di strutture in muratura o coperture in legno.

L'offerta del costruttore veneto è oggi tra le più complete del mercato

MB CRUSHER

La gamma di attrezzature indirizzata al riciclo è il punto di forza del marchio

MB CRUSHER punta da sempre al riciclo

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La gamma di benne selezionatrici è un asset importante nel riciclo dei materiali

Ebbene, l’arrivo delle due serie MB-P (per escavatori idraulici compatti) ed MB-PT (per escavatori della gamma construction), segna un passo che possiamo definire storico. Per diversi motivi. Il primo è perché MB CRUSHER diventa di fatto un player completo a cui i clienti possono fare riferimento per le proprie esigenze nei cantieri di demolizione e recycling. Ma non solo. Con queste attrezzature l’azienda compie un salto che la posiziona in un settore dove la competizione è estremamente dura, selettiva e complessa. Andando anche a confrontarsi con player di riferimento che, in questo specifica tipologia, hanno una tradizione di grande riferimento.

MB CRUSHER ha presentato cinque nuove pinze da demolizione

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La gamma iniziale delle pinze è composta da cinque modelli

MB-P e MB-PT. La demolizione secondo la visione di MB CRUSHER

Queste nuove attrezzature nascono, come tutte le altre costruite dal player veneto, da un progetto completamente made in Italy. Un valore aggiunto che ha fino ad ora consentito all’azienda di Fara Vicentino di operare in tutto il mondo con risultati che l’hanno portata ad essere un brand conosciuto e rispettato.

Le due serie hanno target operativi differenti conseguenti non solo alla differente dimensione delle attrezzature stesse ma, in primis, alla loro architettura. Pur avendo tutte dei punti in comune tra cui la costruzione del corpo e delle chele in Hardox 450. Ossia un acciaio antiusura tra i più resistenti in circolazione. Con la MB-P, pensata per i miniescavatori, si hanno infatti chele fisse indirizzate alla demolizione di strutture in calcestruzzo e materiali similari. Invece la gamma MB-PT si distingue per essere, nei fatti, una gamma di multiprocessori dove alle chele da calcestruzzo, sia primarie che secondarie, è possibile alternare anche chele per la demolizione ed il taglio di elementi in acciaio.

MB CRUSHER entra quindi in un campo molto interessante. Soprattutto con la MB-PT 1650 che ha un peso operativo che arriva a superare i 1.700 kg. Stiamo quindi parlando di un’attrezzatura per escavatori idraulici da 19 a 25 tonnellate di peso operativo inserendola nel cuore del mercato delle attrezzature da demolizione. Ma andiamo con ordine.

MB CRUSHER ha consentito di vedere in azione le nuove pinze a Bauma 2025

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A Bauma si sono viste in azione le nuove pinze

MB-P, pensata per i cantieri compatti

La gamma MB-P è composta da due modelli. Ossia l’MB-P 160 e l’MB-P 380.

MB-P 160

Il più piccolo MB-P 160 ha un peso di 170 kg ed è indirizzato a miniescavatori da 1,5 a 3,0 tonnellate di peso operativo. E’ disponibile con chele per la demolizione primaria. Decisamente interessanti i valori di forza in gioco che MB CRUSHER dichiara sulle schede tecniche. Attenzione! Non è affatto comune, tra i costruttori di attrezzature, e questa è una nota di merito per l’azienda veneta. Parliamo quindi di 23 tonnellate in punta dente e di 58 tonnellate al fulcro dove sono presenti le lame per il taglio dei tondini del calcestruzzo armato.

Come per le altre attrezzature appena presentate anche la “piccola di casa” è dotata di motore di rotazione idraulico che richiede, fra le altre cose, una portata di 5-10 l/min. Per chi non avesse un impianto idraulico ausiliario che prevede anche le linee per la rotazione è disponibile un kit con un motore elettrico. Per il funzionamento delle chele abbiamo invece la necessità di 20-30 l/min ad una pressione di lavoro di 200-250 bar.

La 160 è la pinza più piccola del marchio veneto

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La MB-P 160 si colloca alla base della nuova gamma del costruttore

MB-P 380

Salendo abbiamo l’MB-P 380 che, nonostante abbia le chele fisse, dispone di un interessante kit per la frantumazione secondaria. Si tratta di due elementi che si montano al di sopra delle chele nel momento in cui si passa alla riduzione volumetrica. Il funzionamento è semplice dato che allargano la sezione di lavoro favorendo quindi questa specifica operazione. Parliamo dunque di un accorgimento oggettivamente comodo e pratico.

La MB CRUSHER MB-P 380 ha un peso operativo di 380 kg ed è indicata per miniescavatori da 3,0 a 6,5 tonnellate. Va quindi a cavallo tra i mini ed i midi (che iniziano la propria classificazione dalle 6,0 tonnellate). La portata d’olio per la rotazione idraulica richiede 20-25 l/min. Che passano a 40-70 l/min per il funzionamento delle chele. Anche in questo caso il costruttore dichiara le forze di rottura. Parliamo quindi di 32 tonnellate al dente e 87 tonnellate alle lame di taglio che sono vicino al fulcro. Anche per questo modello è disponibile il kit di rotazione che prevede un motore elettrico semplificando la vita a chi non ha un impianto idraulico ricco di linee.

MB CRUSHER ha sviluppato la sua nuova gamma di pinze in due fasce di peso

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La MB-P 380, in primo piano, ha la possibilità di montare un kit per la frantumazione da installare sulle chele fisse

MB-PT, il confronto diretto con i big

Con la MB-PT abbiamo tre modelli. La 650, la 1150 e la 1650. Come si è capito, il numero contenuto nella sigla ci indica il peso operativo indicativo. I tre modelli coprono una fascia che va da escavatori midi da 6,5 tonnellate fino alle 25,0 tonnellate. In questo caso MB CRUSHER non dichiara i valori delle forze di rottura delle attrezzature. Sinceramente, visti gli ottimi valori delle due attrezzature più piccole, sarei stato curioso di capire su che livelli ci attestiamo.

Le nuove pinze di MB CRUSHER puntano su una grande efficienza operativa

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Il costruttore ha lavorato in modo attento sull’efficienza operativa

MB-PT 650

La pinza MB-PT 650 si colloca alla base della gamma dei multiprocessori di MB CRUSHER. Con un peso operativo che arriva a 685 kg con il kit di frantumazione secondaria. Si tratta di un’attrezzatura che va su escavatori con pesi operativi da 6,5 a 13,0 tonnellate vivendo quindi a cavallo tra i midi ed i construction. La rotazione richiede 25-35 l/min mentre le chele vogliono 70-100 l/min. La pressione operativa richiede un intervallo di 250-350 bar. L’apertura delle chele al dente è di 56,0 cm.

La MB-PT 650 è una pinza pensata per i midi escavatori

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La MB-PT 650, in primo piano, è indirizzata ai midi escavatori di fascia alta

MB-PT 1150

Saliamo ora ai 1.150 kg della MB-PT 1150. Si tratta di un’attrezzatura che MB CRUSHER indica per escavatori da 12 a 19 tonnellate di peso operativo. Entriamo dunque in una fascia molto interessante perché comprende modelli molto diffusi come gli short-radius della classe 15 ton. Macchine che, spesso e volentieri, operano in cantieri urbani dove la demolizione è ormai di casa e dove la loro compattezza li posiziona in prima linea per impieghi di questo tipo.

Le richieste idrauliche sono di 30-40 l/min per il motore di rotazione e di 70-100 l/min per le chele. Siamo su valori del tutto simili a quelli della MB-PT 650 il che ci indica una forte parentela tra le due attrezzature. Ma il valore di apertura al dente è superiore. Si parla infatti di 63,5 cm. Un valore che ci permette di affrontare in souplesse strutture con pilastri dal lato di 50 cm. Una dimensione che ci indica edifici di una certa importanza e che, in rapporto al peso operativo dell’escavatore a cui si accoppia, permette un’elevata ampiezza di applicazioni.

La MB-PT 1150 si colloca nella fascia degli escavatori short-radius da 15 tonnellate

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La MB-PT 1150 entra nell’interessante fascia che coinvolge gli escavatori short-radius della classe 15 tonnellate

MB-PT 1650

Siamo arrivati al vertice della nuova gamma di MB CRUSHER. Un’attrezzatura dal peso operativo di 1.725 kg in allestimento con le chele per la frantumazione secondaria. La richiesta di olio idraulico è di 30-40 l/min per la rotazione salendo poi a 100-150 l/min. L’apertura delle chele al dente è di 70,5 cm. La pressione di lavoro spazia nell’intervallo 300-350 bar. Decisamente interessante la possibilità, comune con tutti gli altri modelli, di avere un doppio motore di rotazione. Una soluzione che consente quindi di affrontare demolizioni impegnative dove occorre manipolare in modo complesso pezzi dalle dimensioni importanti in massima sicurezza.

Le nuove pinze puntano su una grande efficienza operativa

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La presenza aziendale a Bauma 2025 è organizzata in due spazi

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