LIUGONG 939F. L’escavatore della classe 40 ton per una nuova cava tra Puglia e Basilicata
La In.Beton Schirò ha utilizzato un LiuGong 939F per la coltivazione di una nuova cava. L'escavatore, fornito a noleggio dalla Massucco T. - Sud, ha consentito di avere produzioni attese con un feedback positivo da parte dell'azienda lucana attiva nel settore dei calcestruzzi e dei materiali inerti.

LIUGONG rappresenta, nel panorama dei costruttori cinesi, un unicum in termini di visione tecnologica e di impostazione di mercato. Stiamo infatti parlando di un’azienda che non “preme” per i numeri a tutti i costi ma che si rivolge ai clienti finali con un approccio completamente differente. Ossia con la volontà di offrire soluzioni che siano vantaggiose in termini di efficienza operativa, di costi di esercizio e di valore finale. Un approccio che, quindi, è decisamente differente rispetto ad altri brand del Dragone.
Tanto che nell’offerta del costruttore è oggi presente una gamma elettrificata che si distingue per efficienza, capacità operativa e ampiezza di offerta. Tanto che oggi una decina di macchine completamente elettrificate e alimentate a batteria sono già operative in Italia.
Una volontà di offrire contenuti tecnologici che non è da meno anche nei modelli endotermici dove, siano essi escavatori o pale gommate, abbiamo oggi una tecnologia di alto livello con una forte digitalizzazione integrata. Tra gli importatori italiani di LiuGong vi è anche la Massucco T. – Sud che commercializza queste macchine in tutto il sud Italia.

LiuGong
La nuova cava della In.Beton Schirò si trova ad Ascolti Satriano, al confine tra Puglia e Basilicata
LiuGong 939F in azione al confine tra Puglia e Basilicata
Ed è proprio grazie ad un’azione capillare che le macchine LiuGong stanno raccogliendo sempre più responsi positivi nei cantieri e nelle cave del sud Italia. Siamo stati in una cava di nuova apertura ad Ascoli Satriano, in provincia di Foggia al confine con la zona del melfese in provincia di Potenza. Si tratta quindi della zona al confine tra Puglia e Basilicata. Ed è proprio qui che la In.Beton Schirò ha utilizzato un escavatore 939F per l’apertura di una nuova cava di materiali inerti. Materiali destinati all’impianto di lavorazione inerti e produzione di calcestruzzo localizzato in Basilicata, a Leonessa di Melfi, a pochi minuti da lì.

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Il 939F è un escavatore che si colloca nella fascia delle 40 tonnellate
Lavorare nella puddinga cementata
Il LiuGong 939F ha operato nella nuova cava scavando in estrazione diretta in una puddinga fortemente cementata. La preparazione del terreno ha quindi previsto la rimozione del cappello superficiale per poi proseguire con il carico del materiale direttamente sui mezzi di trasporto.
“Questa nuova cava ad Ascoli Satriano” ci spiega Giovanni Schirò “è funzionale al nostro impianto che si trova qui vicino a Leonessa di Melfi. Abbiamo noleggiato il LiuGong 939F per avere una macchina dedicata solo a questa funzione. Ed è stata anche l’occasione per capire la validità di questo costruttore che si è affacciato da poco sul nostro mercato. Devo dire che è stata una sorpresa decisamente positiva”.

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Il 939F ha operato in una puddinga molto cementata
E prosegue “Noi abbiamo in azienda sostanzialmente due marchi per quanto riguarda gli escavatori idraulici. E con le ultime generazioni di macchine abbiamo notato che la qualità e le prestazioni sono scese rispetto al passato. Il 939F è invece una macchina che si comporta come ci si aspetta da un escavatore da 40 tonnellate di peso operativo. Abbiamo lavorato con una benna da carico in un contesto molto duro. Il materiale è una puddinga estremamente cementata che oppone molta resistenza allo strappo. Ebbene, i ritmi produttivi sono stati in linea con le aspettative anche senza una benna più stretta”.

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I ritmi produttivi sono stati all’altezza delle aspettative aziendali
Una macchina gestibile
“Da un punto di vista della gestione idraulica” continua Giovanni Schirò “è un escavatore molto gradevole. Pur avendo i comandi elettroidraulici non presenta ritardi nelle risposte ed è un mezzo decisamente fluido. Anche i consumi sono molto buoni. Soprattutto in rapporto alla produzione molto elevata che questo escavatore è in grado di affrontare. Abbiamo infatti soddisfatto pienamente le nostre aspettative produttive ed anche gli operatori, all’inizio abbastanza scettici di fronte ad un escavatore cinese, sono stati colpiti. Ho infatti alternato più persone al carico in modo da avere un ritorno da parte di tutti. Ed io stesso ho effettuato anche dei turni di carico in modo da rendermi conto di persona delle reali potenzialità del LiuGong 939F”.

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La nuova cava si trova in una zona con un terreno fortemente ghiaioso ma compatto
E continua “Il comfort è veramente molto buono e, una volta collocato il mezzo su un banco con un’altezza di circa tre o quattro mesi, questo escavatore dà il meglio di sé. Ha una forza di strappo molto elevata ed un carro che lo rende molto stabile. Di conseguenza l’operatore può lavorare in modo tranquillo mantenendo produzioni elevate. La cabina è inoltre perfettamente in linea con i migliori marchi del mercato. Visibilità, materiali ed ergonomia sono ben curate e permettono ad ogni operatore di trovare la migliore posizione di guida. Si tratta di un mezzo che tengo in forte considerazione proprio per i suoi contenuti”.
Un equilibrato rapporto qualità/prezzo
E conclude “Il rapporto qualità prezzo di questa macchina è fortemente positivo. Il 939F è un escavatore dalla grande sostanza e dai contenuti di valore. LiuGong è quindi entrato nel nostro radar come un marchio da portare in trattativa come prima scelta nel momento in cui dovremo investire in nuove macchine”.

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La nuova cava permette alla In.Beton Schirò di avere un nuovo bacino produttivo

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Da sinistra Giovanni Chirò, titolare della In.Beton Schirò, insieme a Giovanni Capuano, Responsabile Commerciale di Massucco T. – Sud