Kubota presenterà due nuovi motori a Bauma 2022. Nello stand del costruttore giapponese la tecnologia di nuova generazione sarà infatti la protagonista. I due nuovi esemplari espanderanno la gamma di motori completamente controllati in modo elettronico con potenze al di sotto dei 19 kW. In questo modo Kubota punta a migliorare ulteriormente le proprie credenziali di azienda a basse emissioni di carbonio.

Gli ultimi due arrivi si aggiungono alla gamma motori del costruttore e occuperanno una posizione di rilievo al Bauma 2022. Entrambi dotati della tecnologia Kubota Tvcr, altamente avanzata e rivoluzionaria, sono i modelli D902-K e un nuovo motore aggiuntivo a controllo elettronico.

Daniel Grant, Manager Marketing Intelligence, Business Unit Engine Europe, Kubota UK ha sottolineato che “La loro tecnologia avanzata con i nuovi sistemi di combustione offre agli utenti finali una serie di vantaggi. Sono infatti semplici da installare e offrono sia emissioni pulite, che un basso consumo di carburante. Sia il D902-K che il nuovo Tvcr sono in grado di sostituire facilmente gli attuali modelli Kubota poiché offrono le stesse dimensioni, peso e posizioni di montaggio.”

Kubota porta l'alta tecnologia sui motori sotto i 19 kW

Kubota

Il nuovo D902K è in grado di sostituire i vecchi modelli a iniezione meccanica senza impattare sul progetto della macchina movimento terra che lo utilizza

Bauma 2022 e il Kubota D902-K

Le caratteristiche del nuovo motore diesel D902-K a 3 cilindri, verticale, raffreddato ad acqua, a 4 tempi, includono il funzionamento senza fumo. Fra gli elementi più importanti vi sono minori emissioni di carbonio grazie al basso consumo di carburante. Questo ha consentito di avere anche prestazioni più elevate in alta quota e un’affidabilità prestazionale di alto livello. Il nuovo motore soddisfa quindi gli standard sulle emissioni Epa Tier 4, EU Stage V e China IV. Nonché le più severe normative nazionali cinesi di Categoria III.

Poiché i motori sono controllati elettronicamente possono comunicare tramite Controller Area Network (Can). Ciò significa che è possibile acquisire tutti i dati di funzionamento necessari per il monitoraggio in remoto delle prestazioni.

Daniel Grant ha infatti aggiunto “Questi nuovi motori a controllo elettronico permettono ai costruttori che usano i nostri attuali motori in linea a iniezione meccanica di poter aggiornare le macchine con costi di progettazione minimi grazie alle dimensioni del tutto simili”.

Emissioni molto basse e contenuti molto contenuti sono le caratteristiche dei nuovi motori Kubota

Kubota

Il costruttore porta una dotazione elettronica di alto livello sotto la soglia dei 19 kW con positive ripercussioni da un punto di vista dei consumi e delle emissioni

Carbon neutrality al Bauma 2022

A Bauma 2022 la carbon neutrality sarà uno dei temi principali per Kubota. Il costruttore, oltre ai suoi motori Tvcr, esporrà la sua gamma di tecnologie disponibili inclusi i motori a Gpl e i motori Micro Hybrid.

Kubota Micro Hybrid Technology è infatti un sistema installato con un motogeneratore a 48 volt che utilizza energia elettrica solo quando è necessario gestire sovraccarichi intermittenti.

Si tratta dunque di una funzione di assistenza al motore che viene utilizzata per fornire ulteriori 10 kW di potenza di sovralimentazione elettrica quando occorre far fronte a carichi improvvisi occasionali. Questo consente ai costruttori di macchine di selezionare un motore con potenza adatta al preciso intervallo di carico. Insieme all’alimentazione elettrica sarà possibile compensare sovraccarichi intermittenti non frequenti.

La tecnologia Kubota Micro Hybrid è quindi particolarmente adatta per applicazioni con sovraccarichi intermittenti come macchine movimento terra, carrelli elevatori, spazzatrici e rulli.

Tra gli altri motori in mostra ci sarà anche il Serie 09 V5009, che è stato il primo motore diesel dell’azienda sopra i 200 CV e ha vinto il premio “Diesel of the Year” nel 2019.

Allo stand Kubota saranno presenti anche presentazioni digitali che delineeranno la visione di Kubota sull’uso di combustibili alternativi a basse o zero emissioni di carbonio.

Cent’anni di motori Kubota

Nello stand sarà presente anche una presentazione digitale dal titolo “100 Years of Kubota Engine 1922-2022”. Kubota Corporation è infatti stata fondata nel 1890 da Gonshiro Kubota a Osaka, in Giappone. All’inizio la produzione riguardava tubi in ghisa per le linee di approvvigionamento idrico per contenere e prevenire la diffusione di malattie infettive con acqua potabile pulita. Dopo poco l’azienda introdusse il suo primo motore a cherosene nel 1922.

La tecnologia della fonderia rimane quindi uno dei pilastri di Kubota. Tutti i basamenti e le teste dei cilindri per la costruzione dei motori provengono dalla fonderia aziendale per garantire soluzioni qualitativamente molto alte.

Il primo motore sviluppato da Kubota è stato il Tipo A. Si trattava di un motore da tre cavalli per applicazioni agricole.

Nel corso degli anni l’azienda è cresciuta enormemente con molti nuovi motori funzionanti con vari combustibili come diesel, gas naturale, Gpl. I continui investimenti in ricerca e sviluppo hanno permesso di raggiugere notevoli riconoscimenti nel corso dei decenni. Come ad esempio il motore diesel D1105-E (1993) che è diventato il primo motore off-road al mondo con poteva sotto i 25 cv a superare le normative sulle emissioni Carb Ulge.

Il primo motore Kubota è nato nel 1922

Kubota

Il costruttore ha iniziato a produrre motori nel lontano 1922 e ancora oggi basamenti e teste dei cilindri arrivano dalle sue fonderie

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