La cultura della sicurezza non è mai troppa: gli istruttori dell’International Powered Access Federation (IPAF), l’8 marzo di quest’anno, hanno infatti affrontato un seminario di aggiornamento professionale presso Safeland, polo dedicato alla sicurezza implementato da SILAQ. Quest’ultima è un’organizzazione che da oltre 35 anni somministra questo tipo di corsi: Safeland è un’area dedicata dove vi è la possibilità, sia per neofiti che per esprti, di sperimentazione in un ambiente controllato le dinamiche legate al mondo della sicurezza. Particolare attenzione è per la didattica rivolta ai formatori, in modo che possano consolidare le loro skill professionali ed ampliare le competenze.

Aggiornamenti IPAF

IPAF non è una realtà nuova sul territorio nazionale. Da oltre 40 anni è l’organizzazione che si impegna attivamente a promuovere la sicurezza nelle piattaforme di lavoro aeree. Solo di recente ha scoperto SILAQ, ma da subito è scaturita una partnership importante. A tal proposito, queste sono le parole di Maurizio Quaranta, responsabile di IPAF in Italia: “Abbiamo conosciuto SILAQ lo scorso anno e dopo pochi minuti ci siamo accorti di parlare la stessa lingua. Quando poi a giugno scorso ci siamo recati da loro per la giornata della sicurezza, siamo stati letteralmente conquistati dalla loro voglia di lavorare e di coinvolgere con il sorriso alle tematiche della sicurezza sul lavoro“.

A Quaranta risponde Stefano Giannaccini, Responsabile di Safeland: “Siamo felici di aver ospitato a SAFELAND i colleghi di IPAF, con cui da subito è scattata una bella sinergia e con cui abbiamo in comune l’importante obiettivo di diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro anche, e soprattutto, attraverso eventi come questo”.

Da qui la decisione di IPAF di lasciarsi guidare dall’esperienza multidisciplinare degli istruttori SILAQ nell’organizzazione della giornata di aggiornamento professionale. “Per una volta abbiamo lasciato sul piazzale le PLE -continua Quaranta- e optato per attività pratiche e coinvolgenti, con challenge di abilità e prove tecniche di sicurezza sul lavoro. E a vedere dall’entusiasmo dei nostri istruttori direi che è stata una scelta giusta“.

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