IPAF ANCH’IO 2022. La International Powered Access Federation organizza il secondo momento di incontro professionale dedicato al mondo della sicurezza nel sollevamento. La seconda edizione si terrà il prossimo 26 maggio nella splendida cornice del Savoia Regency Hotel di Bologna.

Un incontro che sarà sicuramente spunto di profonde riflessioni sul tema visto che, nel nostro paese, la media di morti sul lavoro si attesta attualmente alla cifra quotidiana di tre persone.

Il contesto italiano è infatti sempre più fragile a causa di comportamenti culturali profondamente sbagliati dove gli stessi diretti interessati sembrano non avere a cuore la propria salute. Si tratta infatti, a mio avviso, di un atteggiamento che solo la continua formazione può cambiare. Ed è una di quelle battaglie che IPAF, grazie alla sua rete internazionale, porta avanti da sempre con esempi di buona prassi.

Come ha sottolineato più volte Maurizio Quaranta, Responsabile IPAF per l’Italia, “…per molti è più semplice esprimere un comportamento reattivo attraverso lo sdegno e puntando il dito verso norme o controlli”. Un atteggiamento che mi trova perfettamente d’accordo. Lavorare in sicurezza è, prima di tutto, lavorare meglio e in modo produttivo. Tutto il resto non conta.

La quotidiana lezione di IPAF

IPAF vuole richiamare tutti a un’assunzione di responsabilità secondo i criteri dell’aggregazione e dell’inclusività. La scelta del nome dell’evento, già espressi nella prima edizione del 2018, è un chiaro segnale in questa direzione. Dire “anch’io” significa infatti farsi carico di una lezione quotidiana in cui ognuno si fa carico di comportamenti virtuosi che dovrebbero essere a vantaggio di tutti.

Un modo di ragionare che mi riporta alla mente una classica frase di mio papà, una persona che in cantiere ha sempre messo la sicurezza al primo posto “Se fai le cose per bene ti costa meno e ci metti meno tempo”. Ed ha portato a termine senza incidenti centinaia di demolizioni nella sua lunga carriera lavorativa. Possibile, quindi, che un buon modo di pensare, che faceva parte della cultura dei “nostri vecchi”, non possa entrare nel modo di pensare di tutti?

IPAF ANCH’IO è quindi un’opportunità di incontro e scambio tra i soci, i Centri di formazione IPAF e i produttori, i noleggiatori e i distributori di piattaforme aeree. Un reciproco scambio di informazioni fra tutti gli addetti ai lavori ed il mercato grazie a cui condividere questo impegno.

La sicurezza al centro del processo

Sarà quindi un evento di presentazione di prodotti e attrezzature accompagnato dalle riflessioni sui temi più attuali del settore. Con la finalità di formare legami professionali indirizzati ad un generale innalzamento della qualità formativa e operativa.

L’evento sarà suddiviso in due momenti. In mattinata ci sarà l’annuale seminario di sviluppo professionale per gli istruttori IPAF. Nel corso del pomeriggio, invece, ci sarà un grande momento formativo e informativo aperto a tutti. Un grande convegno dal titolo Manutenzione, consapevolezza, coinvolgimento e azione, cui seguiranno un talk show tra giornalisti e pubblico. Tematiche fondamentali che, personalmente, condivido in pieno.

I temi che hanno dato spunto al titolo sono stati individuati, come consuetudine, in seno ai due Consigli IPAF operanti in Italia, l’INIC di indirizzo prettamente ‘politico’ e il TWG di indirizzo didattico-formativo.

E quindi, Manutenzione, perché una delle principali cause degli incidenti è proprio un inadeguato e superficiale controllo tecnico delle macchine in circolazione. Una vera piaga alimentata da una illusoria e inutile “riduzione dei costi”.

Consapevolezza, cioè la presa di coscienza del proprio ruolo nel settore, che conduce a un comportamento più proattivo. Elemento quanto mai discusso e su cui è necessario lavorare a livello culturale.

Coinvolgimento, il sentirsi chiamati con altri soggetti a rafforzare questo impegno con una partecipazione impegnata e responsabile. Occorre infatti informarsi sulle cause degli incidenti e sui correttivi, farsi domande senza sosta e cercare di correggere le proprie condotte e quelle altrui.

Infine, Azione, intesa come la capacità di produrre effetti virtuosi attraverso condotte e pratiche esemplari che diventano testimonianza quotidiana e fonte di ispirazione.

Tematiche da sempre al centro dell’azione di IPAF.

Cosa fa il mercato in tema di sicurezza?

Ma come reagisce il mercato in tema di sicurezza? Non si tratta solo di un mero rispetto delle normative vigenti ma anche di una cultura innovativa che porti ad un miglioramento delle condizioni effettive di sicurezza.

Mi piace quindi l’iniziativa di IPAF che porta le aziende su questo palcoscenico. Una delle novità di questa seconda edizione è infatti costituita da #showmysafety. Si tratta di uno spazio destinato a rapide presentazioni (3 minuti ciascuna) in cui le aziende presentano le proprie soluzioni studiate per incrementare la sicurezza nel nostro comparto. Togliendo ogni velo di ipocrisia. Infatti numeri e soluzioni tecniche non possono mentire.

Chiuderà il convegno un talk show in cui alcuni giornalisti guidati da Pier Angelo Cantù animeranno un confronto con i presenti affrontando senza veli i temi della sicurezza.

Così dichiara Maurizio Quaranta, Responsabile di IPAF in Italia “Il ringraziamento mio e di IPAF va a tutti i produttori, noleggiatori e distributori di PLE e di PLAC, di componenti, accessori e attrezzature di sicurezza, ai fornitori di servizi e di materiali. A tutta la nostra Squadra, alla Stampa specializzata, alle Associazioni Partner e a chi ha deciso di sponsorizzare l’evento fidandosi dei nostri contenuti e delle nostre idee. Grazie, grazie, grazie”.

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