HIDROMEK HMK640 WL. La prima pala gommata turca si dimostra solida alla prova del tempo
HIDROMEK ha fatto il suo esordio nel mercato delle pale gommate con la HK640 WL. Una macchina che ha debuttato nel 2017 e che abbiamo deciso di capire come si è comportata alla "prova del tempo" essendo ancora oggi in gamma. Ecco come è andata.

HIDROMEK ha sancito il proprio esordio nella tipologia delle pale gommate con la HMK640 WL. Un mezzo che si presenta come solido e affidabile alla prova del tempo. Pensata infatti per durare, abbiamo messo sotto la nostra lente di ingrandimento uno dei primi esemplari arrivati in Italia con, all’attivo, oltre 5.000 ore di lavoro.

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La HMK640 WL della nostra prova è uno dei primi esemplari venduti in Italia
Un palcoscenico ideale
Gli impianti di trattamento dei rifiuti da C&D, così come quelli per la lavorazione degli inerti, sono i palcoscenici ideali dove le pale gommate recitano il ruolo di indiscusse protagoniste. E qui le macchine più diffuse sono quelle che insistono nella classe di carico con benne dalla capacità tra i 3,5 ed i 5,00 metri cubi. Parliamo quindi della stragrande maggioranza del mercato con una fetta percentuale che supera il 50% delle pale gommate vendute a livello globale.
Non è infatti un caso se Hidromek abbia scelto proprio una macchina da 4,2 metri cubi per fare il proprio esordio, nel 2017, in questa tipologia così competitiva. Parliamo quindi della HMK640 WL che, con il suo peso operativo di 26.300 kg ed una capacità di carico di oltre 19 tonnellate, entra in diretta concorrenza con dei mostri sacri come Caterpillar 972 o le Volvo L150/L180. E lo fa con una spiccata personalità che l’ha portata anche su fronti impegnativi. Abbiamo infatti “toccato con mano” una delle prime macchine arrivate in Italia. Una pala gommata che oggi è in forza presso la Perino Piero Srl di Torino. Un mezzo arrivato come macchina a noleggio e poi confermata nel parco aziendale.

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La HMK640 WL è una macchina da 26 tonnellate di peso operativo
HIDROMEK HMK640 WL, una gommata dalla logica di mercato
Le scelte compiute dal costruttore turco per il suo primo modello di pala gommata entrato sul mercato nell’ormai lontano 2017 sono orientate ad una logica di mercato. Impostazione complessiva convenzionale, motore e trasmissione dal grande blasone, impianto idraulico di ultima generazione. Ed una cabina pensata per fornire un’ergonomia di alto livello. Ma vediamola nel dettaglio.

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La HMK640 WL della nostra prova lavora in una piattaforma di conferimento per rifiuti da C&D
La meccanica
Non è semplice, per un costruttore, affacciarsi ad un mercato estremamente competitivo dove non tutti i player, tra le altre cose, sono presenti. Hidromek si è fatta infatti conoscere per i suoi escavatori cingolati e gommati grazie ad un’impostazione che premia robustezza, bassi consumi e sovradimensionamento. Quando l’azienda turca ha deciso di presentarsi in questo mercato lo ha fatto con la stessa filosofia che le hanno permesso di farsi apprezzare nelle altre tipologie di macchine in cui opera. La HMK640 WL riprende stilemi che abbiamo già visto in altre macchine di questa classe.
La motorizzazione è MTU con il diffuso 6R1100 nella versione C11 costruito da Mercedes Benz ed omologo dell’OM470. Una scelta che, andando ad esaminare i numeri identificativi di questo propulsore, lo collocano tra quelli più conservativi nella sua classe. La potenza massima di 321 cv è infatti erogata al règime di soli 1.600 giri/min con una coppia di 1.700 Nm a 1.300 giri/min. Valori che determinano bassi consumi ed una prontezza davanti alle situazioni più difficili. Due caratteristiche che abbiamo percepito nel momento di ingresso nel cumulo di materiale e nella velocità di sollevamento a benna piena. Ma non solo.

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Il motore è l’MTU 6R1100 omologo dell’OM470 e sviluppa 321 cv a soli 1.600 giri/min

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L’impostazione è convenzionale con un grande cofano che lascia accesso a tutta la zona del propulsore
Made in Germany
Infatti questa impostazione ben si sposa con il cambio Power Shift ZF a controllo elettronico con convertitore di coppia e 5 marce avanti e 3 marce indietro. Un powertrain pronto e fluido che, in gestione completamente automatica, dà il meglio di sè permettendo di lavorare in modo sereno e preciso. Hidromek si è quindi affidata ad un duo “made in Germany” che ottimizza Hidromek si è quindi affidata ad un duo “made in Germany” che ottimizza anche i consumi operativi.

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La trasmissione automatica ZF a controllo elettronico conferisce una buona fluidità
Una pala gommata di sostanza
Questa impostazione di base permette di avere una macchina dalla duplice personalità. Tranquilla e fluida su piazzale, dove il motore non urla mai in forza di una coppia elevata a soli 1.300 giri/min. Grintosa e senza timore quando si tratta di strappare il materiale dal fronte di scavo. Di fatto la HMK640 WL si candida ad essere una protagonista anche in contesti difficili come lo smarino in galleria, sul fronte cava o nel carico in roccia sparata. Questo grazie ad un’impostazione che prende spunto da gloriose macchine del passato. Il gruppo caricatore, con la doppia zeta ed il disegno dei bracci, si ispira apertamente alla Hanomag 66D. Infatti mette in luce una piacevole aggressività che permette di lavorare anche nei contesti più duri senza grandi problemi. Tra le altre cose fare slittare le gomme, con il cambio in modalità automatica, è quasi impossibile.

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Il cinematismo del braccio riprende quanto visto sulle storiche Hanomag

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L’uso del cambio in modalità automatica preserva la trasmissione ed evita gli slittamenti
Load Sensing Flow Sharing a centro chiuso
L’impianto idraulico della HIDROMEK HMK640 WL propone una soluzione che si trova oggi su tutti i migliori competitor del mercato. Abbiamo infatti un impianto Load Sensing Flow Sharing a centro chiuso. Una scelta che consente di avere movimenti fluidi e contemporanei in modo proporzionale all’azionamento delle due leve finger-tip. La portata è considerevole tenuto conto che parliamo di una pala gommata. Sono infatti presenti, di serie, tre pompe a portata variabile da 203, 190 e 96 l/min.
La macchina è inoltre fornita di serie dei circuiti supplementari per il funzionamento sia dell’attacco rapido idraulico, sia di eventuali attrezzature idrauliche. Tra queste possono trovare spazio benne con pinze per la movimentazione del legname o altre attrezzature. Ad esempio benne selezionatrici, benne vaglianti, spazzole o benne a scarico alto. Il serbatoio dell’olio idraulico ha una capacità di 152 l/min a fronte di una capacità di tutto l’impianto di 200 litri complessivi.

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L’uso in cumulo di materiale molto compatto ha evidenziato una macchina aggressiva ma fluida

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La HMK640 WL è una pala gommata che rientra nella fascia tra i 4,0 e 4,5 mc
La cabina. Gli stilemi del costruttore
HIDROMEK si è fatta notare nel difficile mercato europeo anche per la sua forte personalità nel design. Sia in quello macchine, sia nell’ergonomia delle cabine. La HMK640 WL ha iniziato la storia del costruttore nelle pale gommate con un posto guida originale che fa della sintesi e dell’ergonomia il suo credo fondamentale. Chi cerca i “gadget” non li troverà. Se non si sapesse che Hidromek è un costruttore turco, si penserebbe di essere a bordo di una pala gommata tedesca. Ma senza rinunciare a nulla di tutto quello che è oggettivamente comodo e che, ogni giorno, serve per la vita lavorativa a bordo macchina.

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La cabina della HMK640 WL della nostra prova è la prima versione con porta non completamente vetrata

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La visibilità è molto buona con qualche angolo cieco causato dal grande trasverso anteriore
La consolle di destra, solidale con il sedile sospeso e regolabile in modo autonomo, riprende i concetti visti sui trattori di ultima generazione. Quindi tutto sotto controllo con una rapida occhiata e navigazione completa nei menu del display collocato sul piantone destro con un roller dal semplice utilizzo. Controlla l’Opera Control System che permette di impostare le diverse modalità operative con la possibilità di dare precedenza alla benna, al braccio o allo sterzo a seconda delle condizioni operative.

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La cabina ha portato sul mercato un’impostazione originale e curata che punta all’essenziale
Dallo stesso display si ha sempre la visione della telecamera posteriore che integra gli specchi riscaldabili. Ottima la sagomatura dei parafanghi posteriori che aprono la visuale diretta sui paraurti posteriori Piace la presenza delle leve finger tip che sono comode e precise. L’inversione di marcia è effettuabile sia dal piantone che dal comodo interruttore di fianco alle levette. La distribuzione dell’aria climatizzata avviene in modo diffuso e uniforme. I materiali utilizzati hanno inoltre retto bene il passare del tempo.

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Il posto guida della HMK640 WL punta su una disposizione interna molto razionale

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Il design della HMK640 WL ha puntato sul comfort dell’operatore

La mia impressione
Costantino Radis
HIDROMEK HA FATTO IL SUO DEBUTTO NELLE PALE GOMMATE NEL 2017. LA HMK640 WL E’ UN MODELLO ANCORA OGGI IN GAMMA E ABBIAMO SCELTO DI CAPIRE COME UNO DEI PRIMI ESEMPLARI SI SIA COMPORTATO ALLA PROVA DEL TEMPO.
HIDROMEK sta diventando uno dei punti di riferimento nel campo degli escavatori idraulici. Ma la sua volontà di crescita ha portato l’azienda turca a debuttare anche in altre tipologie di macchine come, ad esempio, le pale gommate. La HMK640 WL è stata la macchina che ha segnato il debutto sul mercato. Dal 2017 ad oggi è ancora a listino e abbiamo cercato di capire come ha affrontato la prova del tempo su uno dei primi esemplari venduti. Quindi con la duplice prova della gioventù e della crescita. Un risultato sostanzialmente positivo che conferma la visione del costruttore di Ankara.
Difficile rompere i pregiudizi in un settore incredibilmente conservativo come quello del movimento terra. Soprattutto quando si parla di pale gommate, ossia di mezzi difficili da progettare in modo equilibrato e dove la presenza storica di alcuni grandi player porta a valutare sbrigativamente una macchina non dai contenuti ma dai loghi presenti sulla carrozzeria. Affacciarsi a questo mercato da parte di Hidromek ha significato grandi investimenti ed un progetto, quello della HMK640 WL, che ha dovuto coniugare schemi convenzionali con una visione personale. Dal design, all’ergonomia della cabina, fino all’esuberante impianto idraulico.
Abbiamo volutamente messo le mani su una macchina che ha superato lo scoglio delle 5.000 ore per capire come una “new entry” di qualche anno potesse comportarsi nel tempo. Una prova ad oggi superata nella sostanza con un mezzo ancora ben aggressivo e dalla funzionalità che non ha mai subito arresti nel corso di questi anni. L’impiego negli impianti della Perino Piero Srl ha inoltre evidenziato come, anche senza un operatore fisso, ossia in una condizione non ottimale, questa pala sia stata all’altezza delle aspettative aziendali.

HIDROMEK HMK640 WL
LA SCHEDA SINTETICA
MACCHINA PROVATA.
La pala gommata HIDROMEK HMK640 WL provata presso la Perino Piero Srl è una macchina in configurazione standard senza allestimenti particolari. Equipaggiata con una benna per impieghi generali da 4,2 metri cubi di capacità, ha un tagliente saldato direttamente sui denti. Si tratta di una pala gommata adibita alla gestione logistica dei materiali in una delle piattaforme aziendali autorizzate per il recupero di rifiuti da C&D. La manutenzione ordinaria è agevolata infine dalla presenza dell’impianto di ingrassaggio automatico.
DATI TECNICI DI BASE
Motore MTU Mercedes Benz 6R1100 Stage V, 6 cilindri da 10,70 litri, 240 kW (321 cv) @ 1.600 giri/min, 1.700 Nm @ 1.300 giri/min. Trasmissione Powershift ZF con Torque Converter a cinque marce AV e 3 RE con velocità massima 37,0 km/h.
Carico massimo di ribaltamento 19.269 kg (dritto) /17.015 kg (massima articolazione di sterzo).
Forza di strappo 19.975 kgf.
Peso operativo 26.300 kg.
CONSUMO MEDIO ORARIO RILEVATO NELL'APPLICAZIONE SPECIFICA in LITRI/ORA: 14
AUTONOMIA IN BASE ALL'APPLICAZIONE E ALLA CAPACITA' DEL SERBATOIO: 28 ore
COSA CI E' PIACIUTO DI PIU'
- Powertrain progressivo e ben modulabile
- Motore MTU Mercedes Benz
- Bilanciamento ben studiato
- Cinematismo di braccio e benna
- Cabina dall’ergonomia ben studiata
- Consumi molto competitivi
- Idraulica fluida ed esuberante
COSA CI E' PIACIUTO MENO
- Visibilità anteriore non sempre ottimale a causa del traverso dei rinvii dalla dimensione generosa
TRASMISSIONE
Tramissione Powershift ZF a cinque marce AV e tre marce RE con Torque Converter e Lock-up automatico. La velocità massima raggiungibile è di 37,0 km/h. La trasmissione è a completa gestione elettronica consentendo l’ottimale sfruttamento della coppia in ogni condizione operativa.
TRAZIONE
Sistema di trazione integrale con assale anteriore fisso e posteriore semiflottante con perno di articolazione e angolo di oscillazione di 26° (+13°, -13°). Riduttore a due stadi con differenziale anteriore a bloccaggio automatico di serie e posteriore in opzione.
IMPIANTO IDRAULICO
Impianto Load Sensing Flow Sharing con tre pompe a portata variabile da 489 l/min complessivi disponibili per sterzo, braccio benna e linee ausiliarie con priorità all’impianto di sterzo.
STERZO
Telaio articolato con articolazione complessiva di 80° con 40° destra e 40° sinistra. Azionamento con cilindri a doppio effetto.
FRENI
Freni a disco in bagno d’olio sulle 4 ruote ad azionamento completamente idraulico montati entro bordo. Circuiti dei freni anteriore e posteriore sdoppiati.