HD HYUNDAI ha presentato ufficialmente la nuova gamma di miniescavatori. Si parla dei nuovi modelli che vanno dalle due alle cinque tonnellate di peso operativo. Prodotti strategici per il mercato tenendo conto che già solo nel nostro paese il 54% delle vendite insiste in quella specifica nicchia di prodotti.

I nuovi modelli nella fascia delle due tonnellate sono l’HX17Az e l’HX19A. Macchine che partono dalla stessa base e si caratterizzano per le diverse architetture. Zero Tail per il modello più piccolo e torretta convenzionale per il più grande. Due modelli sviluppati da HD Hyundai e condivisi anche con Develon, l’altro marchio del Gruppo.

Salendo di categoria abbiamo invece i nuovi HX35Az, HX40A e HX48Az. Tre macchine, premiate con il RedDot Design Award 2022, che si erano parzialmente viste in anteprima al Bauma e che, ora, arrivano sul mercato con caratteristiche di primo piano.

Il filo rosso che unisce tutti i modelli sono dotazioni di sicurezza superiori alle richieste normative, connessione telematica di serie e opzioni, come ad esempio la lama orientabile sui modelli più grandi, che guardano in alto.

HD HYUNDAI ha presentato i nuovi miniescavatori

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BREAKING STANDARDS. La nuova gamma fa un deciso passo avanti posizionandosi in modo inedito

HD Hyundai HX17Az e HX19A, il cuore del mercato

Questi due nuovi mini presidiano la fascia di mercato più importante a livello di numeri. Non è infatti un caso se vi sia la condivisione con Develon legata ad un approccio globale dove, in questa specifica fascia di mercato, conta un posizionamento aggressivo dove i numeri prodotti sono fondamentali.

Kubota sotto il cofano

Entrambi sono motorizzati con un motore diesel Kubota D902 conforme Stage V. La potenza lorda è superiore del 20% rispetto ai modelli precedenti. Si attesta quindi a 12,1 kW (16,2 cv) a 2.400 giri/min. La cilindrata è anche superiore del 25% erogando quindi una coppia più alta del 29%. Il suo valore è di 54,6 Nm a 1900 giri/min. Numeri che vanno nella direzione dell’affidabilità complessiva riducendo lo stress assorbito dal motore e dagli altri componenti. Il tutto per aumentare l’efficienza, semplificare la manutenzione e aumentare la durata.

Il propulsore aziona una pompa a portata variabile da 2 x 17,3 l/min con un classico distributore a centro aperto. Una soluzione convenzionale che però ha garantito una manovrabilità fluida e ben bilanciata.

Allestimenti diversificati

L’allestimento prevede un braccio da 1,75 m ed un avambraccio da 1,03 m. In opzione, per quest’ultimo, è possibile avere il bilanciere da 1,23 m. L’HX17Az monta di serie un contrappeso in ghisa da 180 kg a cui è possibile aggiungere un contrappeso supplementare da 85 kg. L’ingombro di rotazione posteriore è stato inoltre ridotto del 6,5% rispetto al modello precedente passando quindi a 645 mm. Numero che sale a 720 mm quando si utilizza il contrappeso aggiuntivo da 85 kg. Invece il modello HX19A monta un contrappeso in ghisa da 65 kg. Avendo un’architettura convenzionale ha un raggio di rotazione maggiore di 42 cm rispetto al “gemello diverso” arrivando quindi a 1.065 mm.

HD HYUNDAI ha presentato un nuovo modello ergonomico con gli HX17Az e HA19A

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Il posto guida dell’HX17Az e dell’HX19A è stato rivisto ottimizzando l’ergonomia

I nuovi HX17Az e HX19A si propongono a due target differenti

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Nati sulla stessa base, gli HX17Az e HX19A si presentano con due architetture differenti

I nuovi HX35Az, HX40A e HX48Az. Si vuole andare in Serie A.

Parlando con Peter Sebold, Product Manager del costruttore coreano, dopo aver provato in campo le nuove macchine, mi è piaciuta una sua affermazione. “I miniescavatori HD Hyundai, fino ad ora, hanno militato nei campionati minori. Oggi abbiamo una squadra in grado di andare in Premiere League. Il nostro obiettivo è di insidiare il primato dei primi tre/quattro costruttori che conducono il mercato”.

In effetti la differenza sostanziale è evidente soprattutto nella fascia di peso fra le 3,00 e le 5,00 tonnellate. Ossia laddove i nuovi HX35Az, HX40A e HX48Az nascono da un foglio bianco. I vecchi modelli sono stati definitivamente messi in pensione dopo ben 10 anni di militanza sul mercato.

HD HYUNDAI si è presentata con una gamma di miniescavatori dalle elevate prestazioni

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La gamma “alta” dei miniescavatori è composta da tre modelli con caratteristiche molto interessanti

Nuove torrette, nuovi bracci, nuova idraulica. Tutto nuovo.

Stiamo parlando di macchine completamente nuove dove, partendo dal dato prestazionale ed ergonomico, si è lavorato in modo analitico su posto guida/torretta, bracci e carro. Da qui sono quindi nate delle macchine completamente nuove dove i contenuti sono di alto livello. A partire dall’impianto idraulico Load Sensing Flow Sharing per arrivare alla cabina dove spazio ed ergonomia sono del tutto assimilabili alle macchine construction. Ad esempio, banalmente, dallo spazio per utilizzare la traslazione con i pedali. In effetti posizione e angolazione sono ottimamente studiate scordandosi completamente delle leve.

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L’impiego delle attrezzature è una delle prerogative su cui hanno lavorato in modo intenso i tecnici del marchio

Il posto guida come centro del mondo.

La cabina è l’elemento centrale della macchina. Se infatti l’operatore ha un impatto positivo, gran parte dell’obiettivo è raggiunto. In effetti il nuovo posto guida dei mini HD Hyundai si posiziona oggi in una posizione di mercato molto alta. Spazio ben strutturato, materiali piacevoli e semplicità nel trovare la migliore posizione di guida. Come anticipato i pedali della traslazione sono correttamente progettati. Composti da due elementi ripiegabili (per i nostalgici delle leve), in realtà si utilizzano benissimo sempre aperti. Non solo nella fase di lavoro ma anche entrando e uscendo dalla macchina non danno assolutamente fastidio.

I joystick si regolano in modo semplice per trovare la migliore posizione di guida. Piacciono i cursori proporzionali (di serie) con movimento destra/sinistra correttamente ergonomico. Il brandeggio si comanda tramite il cursore collocato sul joystick sinistro. L’attivazione premendo per qualche secondo il pulsantino di sinistra presente sulla parte sommitale dello stesso joystick è funzionale. Permane però qualche dubbio nel momento in cui si debba utilizzare anche un’attrezzatura con due movimenti (rotazione e chiusura/apertura) che si comanda obbligatoriamente con i due cursori. Occorre infatti attivare i due diversi movimenti (attrezzo/brandeggio) premendo il pulsante in modo continuo.

La cabina dei nuovi HX35Az, HX40A e HX48Az dispone di un'ergonomia di alto livello

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La cabina si propone con standard ergonomici di alto livello

HD Hyundai è oggi uno dei costruttori più agguerriti del mercato

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L’impostazione del posto guida ricalca quella delle grandi macchine per spazi ed ergonomia

Sotto al cofano Kubota, Yanmar e Bosch-Rexroth

La motorizzazione di questi tre modelli è targata Kubota (HX35Az) e Yanmar (HX40A e HX48Az). Parliamo del D1703 per Kubota e del 4TNV88C per Yanmar. I livelli di potenza partono da 24,8 cv (18,5 kW) per l’HX35Az e di 39 cv (29,1 kW) per i più grandi HX40A e HX40Az.

L’impianto idraulico è invece strutturato su due differenti livelli. Per il più piccolo HX35Az abbiamo infatti una doppia pompa a portata variabile con distributore a centro aperto. Impianto idraulico che cambia con l’HX40A e HX48Az adottando un Load Sensing Flow Sharing di Bosch-Rexroth.

Piace la razionalità del layout e la sua pulizia che consente una manutenzione semplice e chiara. I due cofani con apertura laterale permettono infatti di avere perfettamente sotto controllo tutta la meccanica della macchina.

Yanmar e Bosch-Rexroth sono presenti sotto i cofani dei nuovi mini coreani

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L’accessibilità è stata curata in modo particolare

Costantino Radis è il cuore di e-Construction

Cosa ne penso

Costantino Radis

LA SVOLTA DI HD HYUNDAI IN UNA FETTA DI MERCATO FONDAMENTALE. NON SOLO IN ITALIA MA A LIVELLO GLOBALE.

Il costruttore coreano ha messo in campo una gamma di miniescavatori che non lasciano dubbi in merito a fluidità idraulica, ergonomia e prestazioni. Un modo diverso di pensare che segna un confine con il passato e sottolinea la voglia di essere un riferimento nel mercato globale. E ora la palla passa alla rete.

BREAKING STANDARDS. Spesso dietro agli slogan si nascondono contenuti inesistenti. Invece questa volta si parla di un deciso cambio di passo. Occorre infatti essere sinceri: i miniescavatori del marchio, fino ad oggi, non erano affatto granché. Tanto che praticamente tutti i concessionari hanno in casa un marchio alternativo, e spesso "ingombrante" da un punto di vista del blasone, di miniescavatori.

Questa fetta di mercato è infatti troppo importante a livello di numeri per lasciarla ai competitor. Oltretutto in un contesto, quello italiano, dove i clienti sono estremamente esigenti.

Approfondiremo i contenuti di queste macchine con la prova in campo del modello HX40A. Una macchina estremamente interessante grazie alla sua architettura convenzionale che permette prestazioni superiori in sbraccio e sollevamento. Anche se gli italiani, in generale, preferiscono i "zero tail" o gli "Short-radius". Ma l'HX35AZ e l'HX48Az non sono da meno.

Teniamo comunque presente che abbiamo di serie la telematica su tutti i modelli, valvola anticaduta di blocco su bracci e lama, cabine ROPS di serie (quando la norma le prevede solo dalle 6 tonnellate in su).

Come anticipato, il marchio vuole infatti presentarsi al mercato con una gamma che sia all'altezza delle aspettative proprio dei clienti più esigenti. Sarà una sfida molto interessante. Soprattutto oggi che il mercato sta dando forti segnali di incertezze e che i costruttori cinesi stanno arrivando in modo aggressivo e organizzato.

In conferenza stampa i vertici di HD Hyundai hanno chiaramente detto che il prodotto vuole posizionarsi in modo qulitativamente e prestazionalmente elevato ma con un prezzo maggiormente competitivo rispetto ai "big". Sarà vero? Vedremo le reazioni dei concessionari.

La palla passa infatti alla rete che, con un prodotto tecnicamente valido, è ora in grado di proporsi ai clienti in modo differente rispetto al passato. Passaggio mentale (e anche pratico!) niente affatto semplice ma necessario.

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