Prevenire è meglio che curare: un team di ricercatori della Drexel University di Filadelfia, in collaborazione con la National Academy of Building Inspection Engineers, ha progettato un sistema di analisi di strade e ponti in grado di analizzare le crepe, permettendo un intervento tempestivo sulle stesse ed evitando la formazione di problemi più gravi. Nonostante sia ancora un prototipo, il progetto è estremamente ambizioso.

Tutto questo è possibile attraverso la combinazione di tecnologie robotizzate di ispezione visiva con un algoritmo di apprendimento profondo. Si riconoscono le aree problematiche attraverso la visione artificiale, che scannerizza con un laser l’area e la ricrea al computer, permettendo l’accesso digitale degli addetti ai lavori ed il successivo intervento di manutenzione. In questo modo il monitoraggio dei danni è efficiente, completo e soprattutto duraturo nel tempo.

La telecamera usata dai ricercatori è una stereo ad alta risoluzione, mentre il programma computerizzato è chiamato rete neurale convoluzionale. Secondo i ricercatori, questi sistemi sono in grado di individuare le discrepanze in enormi volumi di dati, con applicazioni già utilizzate nello sviluppo di farmaci, nel rilevamento di falsi e nella tecnologia di riconoscimento facciale.

La rete neurale è addestrata su un set di dati di crepe campione ed è in grado di identificare modelli simili a crepe nelle immagini che il sistema robotico raccoglie dalla superficie di una struttura in calcestruzzo. Chiamiamo le regioni contenenti tali schemi, regioni di interesse“, queste le parole di Arvin Ebrahimkhanlou, membro del team di ricerca della Drexel University.

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