Modelli di gru di nuova generazione, in grado di adattarsi a una pluralità di applicazioni, mantenendo standard operativi elevati. Anche nei contesti più complessi. Era la richiesta dello specialista inglese MEB Crane Hire, azienda di trasporto e sollevamento a conduzione familiare con sede a Telford, nella contea dello Shropshire. E la scelta è ricaduta sulle gru per camion sviluppate da Böcker.

L’azienda inglese offre servizi e lavorazioni secondo i più alti standard professionali e di sicurezza. E opera in diversi settori, tra cui l’edilizia, sia civile che generale, l’industria. Ma anche nell’installazione di impianti, la demolizione, la movimentazione di container e l’installazione di compound. E non solo. Una serie di applicazioni variegata, che richiede un adattamento operativo importante. Dunque una flotta moderna, in cui l’attenzione per la manutenzione gioca un ruolo cruciale.

Nel corso degli anni MEB Crane Hire ha quindi acquistato una serie di gru Böcker. Gru che vanno dai modelli cingolati a quelli per autocarro, ovvero gli AK 42 e AK 46 con i loro bassi carichi sugli stabilizzatori, il posizionamento variabile, l’eccellente sistema operativo radiocomandato che include limitazioni di altezza e portata su richiesta e la funzione ‘muro virtuale’.

Böcker

Il montante della AK 42 può essere eretto completamente in verticale con un angolo di 90° rispetto al veicolo. Un unicum in questo segmento di prodotti

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“Oggi siamo orgogliosi proprietari della nuova generazione di Böcker AK 42, che ha una capacità di sollevamento di 6 t con tempi di allestimento rapidi e bassi carichi sugli stabilizzatori e sugli assi”, ha esordito Mark Bishop di MEB Crane Hire. È dotata di posizionamento variabile degli stabilizzatori per gli spazi più ristretti e offre una lunghezza di estensione fino a 42 m, grazie alla combinazione di un braccio principale di 27,5 m e di un braccio estensibile idraulicamente di 14,4 m.

Il montante della AK 42 può essere eretto completamente in verticale con un angolo di 90° rispetto al telaio e il braccio orizzontale della gru (con modalità gru a torre). Si tratta a tutti gli effetti del primo modello in questo segmento in grado di ottenere uno sbraccio con queste caratteristiche. Un altro punto di forza è la posizione a 180° del braccio, che conferisce alla gru un’altezza supplementare.

Inoltre, con la funzione di gru a torre i carichi possono essere trasportati orizzontalmente negli edifici estendendo la gru. Con una larghezza minima dello stabilizzatore di 2,35 metri, la AK 42 è estremamente compatta e dotata di una tecnologia di controllo di ultima generazione. Inoltre, è dotata di un radiocomando all’avanguardia, con tutti i sistemi di sicurezza e di zonizzazione che si possono ottenere.

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