BAUER è uno dei riferimenti storici nel mondo della perforazione. Il marchio tedesco continua, anno dopo anno, una crescita tecnologica nel segno di un DNA dove l’innovazione è il fulcro centrale. Una vera e propria filosofia che, anche nel corso del 2024, non si ferma. Anzi, Bauer rilancia ulteriormente con news dove macchine e tecnologia di ultima generazione vanno a braccetto.

BAUER. Le news targate 2024

BG23H con il sistema SPEX4 per CFA    

La nota perforatrice Bauer BG23H è stata presentata in un allestimento con il nuovo Single Pass Extreme 4. Andrea Ruggero, Direttore Commerciale di BAUER Macchine Italia, spiega di cosa si tratta.

“In sostanza lo SPEX4 è un nuovo sistema per il CFA profondo. Al posto degli abituali 20 m permette di raggiungere, tramite un dispositivo di prolunga dell’antenna e il tiro in quarta, i 27,3 m. Il kit si può applicare a qualsiasi BG23H. Sia di nuova, sia di vecchia produzione. Si tratta quindi di una soluzione decisamente interessante per il nostro mercato. Si distingue infatti per i tempi di montaggio molto rapidi. Inoltre, il tiro in quarta consente di avere un aumento di tiro rispetto a quello in seconda da 47t a 61 t. Questo grazie alla fune principale che moltiplica il tiro con un doppio rinvio. Concretamente abbiamo quindi una forza di estrazione più vigorosa che permette. Quindi, nonostante una corsa così lunga, possiamo fare un CFA fino a 750 mm di diametro con eliche pesanti BAUER”.

Si tratta di una novità fondamentale per il nostro mercato, tanto che BAUER Macchine Italia ha aggiunto una BG23H al proprio parco noleggio sulla quale poter installare il sistema SPEX 4.

BAUER ha presentato la BG23H con sistema SPEX4 per CFA

Al centro la BG23H con il sistema SPEX4 per CFA

BG28H con il sistema Stability+

Continuando con le news, BAUER Macchine Italia, attenta agli aggiornamenti sulla sicurezza, ha incrementato il proprio parco macchine con una nuova BG28H che prevede il sistema Stability+.

Questo sistema è di fatto un assistente interno alla perforatrice che autoregola le velocità di movimentazione e di rotazione.

Spiega sempre Andrea Ruggero “Si tratta di un assistente anti-ribaltamento. Eseguendo i pali trivellati permette di utilizzare lo sbraccio massimo. E’ quindi possibile tenere l’antenna il più distante possibile dai cingoli auto-limitando la velocità di rotazione sulla ralla. Questo consente di limitare il rischio di errore umano e di ribaltamento. Come accade per lo SPEX4, anche lo Stability+ può essere applicato, mediante un semplice aggiornamento software, alle macchine a pantografo di precedente generazione”.

La BAUER BG28 presenta ora il sistema Stability+

La BG28 con il sistema Stability+

Una BG42V per il parco nolo di BAUER Macchine Italia

Nella gamma del costruttore la BG42V è la più grande macchina della Serie Value Line. Si tratta di una gamma espressamente dedicata ai pali trivellati specialmente rivestiti. Anche questo modello è a disposizione del mercato italiano nel parco nolo.

Le sue caratteristiche fondamentali sono:

  • Elevata trasportabilità. Si tratta infatti di una perforatrice con struttura a V che permette il totale smontaggio della macchina dotata di una rotary da 42.000 Nm di coppia
  • Cilindro di tiro/spinta maggiorato che assicura un tiro da 50,5 tonnellate
  • Funzione booster attivabile per brevi intervalli che consente di arrivare a 60 tonnellate
La BG42 è ora disponibile a noleggio in Italia

La BG42 è disponibile nel parco noleggio per l’Italia

La BAUER BG42 è dotata di plus fondamentali per il nostro mercato

La BG42 dispone di cilindro di tiro/spinta maggiorato che assicura un tiro da 50,5 tonnellate. A questo si associa la funzione booster attivabile per brevi intervalli che consente di arrivare a 60 tonnellate

Il sistema EcoCut per le frese

BAUER, con il sistema EcoCut, ha ancora una volta pensato sia alle nuove che alle macchine esistenti. Spiega infatti l’ing. Andrea Ruggero che “L’EcoCut è un sistema appendice che si può applicare anche su frese esistenti. E’ collocato tra il telaio della fresa e le ruote scavo in basso. Questo sistema a cilindri e piastre aggrappanti fa sì che la fresa non scavi semplicemente di peso proprio ma possa anche spingere e tirare”.

E continua “Infatti, una volta in posizione nello scavo, l’operatore apre le piastre dell’EcoCut che si posizionano sul perimetro dello scavo. Quindi, attraverso i cilindri superiori, può lavorare al meglio. Si tratta dunque di un sistema che presenta il grande vantaggio di operare molto più velocemente quando si è in presenza di roccia dura. Permette inoltre di attraversare senza deviazioni gli strati di roccia inclinata che normalmente risultano complicati perché la fresa tende a seguire il pendio roccioso. Infine l’EcoCut aiuta enormemente in caso di incaglio. Aumenta infatti le possibilità di disincaglio ed il conseguente recupero della fresa dallo scavo”.

“Nella sostanza” continua Ruggero “l’EcoCut è quindi anche un dispositivo di sicurezza contro l’incaglio. E’ infatti in grado di incrementare le prestazioni e la velocità di scavo. Permette inoltre una più precisa verticalità”. Il sistema EcoCut non è solo disponibile per la BC48 ma è pensato anche per i modelli BC35 e BC40 più idonei al mercato italiano. E’ inoltre implementabile anche in un secondo momento rispetto all’acquisto.

BAUER ha presentato il sistema EcoCut

Il sistema EcoCut ha molteplici funzioni che partono da quella principale contro l’incaglio per arrivare all’agevole attraversamento di strati di roccia inclinata

L’impianto BAUER MAT BE600

Nuova versione anche per l’impianto MAT BE600 che era stato presentato allo scorso Geofluid. Il nuovo BE600 vede quindi l’aggiunta di vasconi con l’agitatore al fine di mantenere in sospensione il fine in uscita dai dissabbiatori doppio stadio.

Inoltre appare molto interessante l’abbinamento alla fresa attraverso un tablet in cabina che consente un’interfaccia in tempo reale tra la fresa e il suo impianto.

“In questo modo” riprende Andrea Ruggero “l’operatore riesce a vedere lo stato di efficienza dell’impianto di separazione. Soprattutto si rende conto se l’impianto presenta qualche problema. Nel caso in cui l’impianto andasse in sofferenza l’operatore può quindi rallentare la fase di scavo. Questo consente all’impianto di processare l’eccesso e ritornare al livello di equilibrio ottimale. Grazie a questa soluzione si evita di avere una persona fissa sull’impianto. Si libera quindi una risorsa in cantiere e c’è il controllo in tempo reale direttamente dalla cabina della fresa. Anche a tutto vantaggio della sicurezza”.

Il nuovo BE600 presenta funzionalità fondamentali per il controllo ottimizzato dei flussi di materiale

L’impianto BE600 è stato aggiornato con funzionalità che agevolano il trattamento del fine e con l’abbinamento alla fresa tramite un tablet che dalla cabina consente di regolare i flussi di materiale in modo ottimizzato

Smart Grab Control

Lo Smart Grab Control è un nuovo sistema di assistenti al diaframma. Utilizzando benna a fune sospesa o la benna idraulica è ora più semplice e intuitivo il lavoro da parte dell’operatore. Lo Smart Grab Control evita l’utilizzo dei pedali impiegando quindi i soli joystick. In questo modo anche un operatore poco esperto in questa metodologia di scavo apprende la tecnica con molto meno sforzo. Infatti tantissime operazioni, che solitamente richiedono esperienza all’utilizzo del pedale, ora sono automatizzate all’interno della macchina.

Site Monitor

BAURE sta progettando un avanzato sistema informatico di assistenza al cantiere. Si tratta del Site Monitor. E’ un applicativo che verrà inserito in vari tablet presenti in cantiere e permetterà di inserire tutte le macchine già interconnesse ai sistemi in un’unica piattaforma.

Da qui il capocantiere o l’operatore potranno vedere tutti i flussi di processo, le macchine, e avranno modo di personalizzare i parametri da visualizzare. Si parte quindi dall’avanzamento della fresa per arrivare alle prestazioni di tutto l’impianto. Compresa anche la densità della bentonite. Tutti gli attori in cantiere saranno sempre connessi telematicamente a questa piattaforma. Il suo compito è di assicurare una gestione molto semplice di tutte le attività. Il Site Monitor è ampiamente personalizzabile e sarà probabilmente disponibile dalla seconda metà del 2025.

Spiega Andrea Ruggero che “BAUER si sta sempre più muovendo verso una digitalizzazione efficace e utile di tutti i processi di cantiere. Si tratta di un aspetto fondamentale anche per il nostro mercato. La digitalizzazione permette infatti un alleggerimento della burocrazia e snellisce la gestione interna. Libera infatti risorse operative ed è fondamentale nei confronti della committenza perché traccia tutti i flussi operativi. Sarà infatti semplice e veloce mostrare le evidenze richieste e commutarle in un report o in una cronistoria. Con elevati vantaggi pratici a fronte di un costo minimo di implementazione”.

Formazione prima di tutto. Arriva l’E-learning

Le esigenze formative sono sempre più pressanti. Non è quindi un caso che il BAUER Training Center abbia messo in campo l’E-learning dedicato a macchinari, metodologie, attrezzature e agli aspetti manutentivi. Si tratta di corsi on-line erogati sia in formato standard, sia su specifica richiesta dei clienti. Fondamentale la disponibilità anche nella lingua d’origine del cliente. Di conseguenza anche in italiano. L’E-learning permette quindi di ricevere una prima istruzione BAUER senza la necessità di inviare in Germania il personale. Per avere una formazione completa è inoltre possibile abbinare l’E-learning alle sessioni sul simulatore o al training in presenza. Inoltre tutto può essere fatto su misura per le esigenze del singolo cliente.

BAUER punta sempre di più ai servizi per i clienti

La specializzazione del costruttore è evidente non solo nei prodotti ma anche nei servizi al cliente

BAUER e la forza del post-vendita

Tra i punti di forza storici di BAUER vi è il servizio post-vendita. A tale proposito il costruttore continua a rafforzare le sue attività. Si parte quindi dalla disponibilità e velocità di fornitura dei ricambi per arrivare al servizio in via telematica, in telediagnosi, in assistenza da remoto ed eventualmente con l’invio dei tecnici in cantiere.

Questo grazie al personale della filiale di competenza e, per esigenze particolari, con la disponibilità di tecnici esperti dalla sede tedesca.

Sottolinea Andrea Ruggero che “In Italia possiamo contare su un fornitissimo magazzino ricambi che stiamo tenendo sempre aggiornato in base alle macchine sul territorio e l’operatività dei cantieri. Inoltre stiamo incrementando il personale in grado di intervenire in cantiere. Per quanto riguarda invece i clienti a maggior volume stiamo ragionando su prodotti di post-vendita customizzati. Ossia contratti service di manutenzione programmata con un magazzino ricambi dedicato. Si tratta di un sistema che ci consente di organizzarci al meglio e offire ai clienti costi certi”.

Il post-vendita, punto di forza aziendale, è stato ulteriormente potenziato

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