PALFINGER. Nei primi 9 mesi fatturato a quota 1.684 mln €. Buone le previsioni per il 2025
L'aumento del patrimonio netto, invece, si è attestato sui 138 mln € rispetto al 2024. Aumenta anche la produzione in Europa. Ecco i risultati, regione per regione

Resilienza, nonostante tutto. È in quest’ottica che può essere letto l’andamento finanziario di Palfinger AG nei primi nove mesi del 2025. Che, da un punto di vista commerciale globale – tra i dazi statunitensi e le varie crisi geopolitiche – si sono rivelati una vera e propria sfida. Che tuttavia il costruttore austriaco sta dimostrando di essere in grado di superare. Nei primi tre trimestri dell’anno, infatti, Palfinger, ha registrato un fatturato di 1.684,2 milioni di euro e un risultato operativo (EBIT) di 130,7 milioni di euro.
Il risultato netto consolidato è stato pari a 72,4 milioni di euro. Da non sottovalutare, poi, il significativo aumento del flusso di cassa libero. Che dopo questi primi nove mesi, ha toccato quota 54 milioni di euro, in linea con l’obiettivo annuale di oltre 100 milioni di euro. Il costruttore ha inoltre annunciato di aver rafforzato ulteriormente la sua solida stabilità finanziaria, registrando un rapporto di capitale proprio superiore al 41%.

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Ottima la crescita di fatturato registrata nella regione dell’Asia-Pacifico, soprattutto grazie al boost impresso dall’India, vero motore trainante dell’intera regione
Palfinger, l’andamento regione per regione
I mercati globali hanno mostrato sviluppi diversi, con diverse regioni che hanno registrato uno slancio positivo. Nella regione Emea (Europe Middle-East), gli ordini acquisiti sono rimasti stabili e solidi dal quarto trimestre del 2024, nonostante i programmi infrastrutturali non siano ancora stati attuati.
Per quanto riguarda il mercato nordamericano a pesare è soprattutto l’introduzione dei dazi statunitensi, che ha portato a un calo sia della domanda che della redditività. Discorso diverso invece per la regione dell’America Latina, che ha raggiunto livelli record, trainata dal forte sviluppo economico del Brasile, soprattutto nella prima metà del 2025, e dai risultati positivi delle vendite.
Dal canto suo la regione Apac (Asia-Pacifico) ha registrato una crescita continua, principalmente grazie al dinamico sviluppo dell’India, che sta assumendo sempre più il ruolo di motore della crescita in quell’area. Il settore Marine, invece, ha beneficiato di un contesto di mercato favorevole e ha raggiunto un’elevata redditività.
“Queste differenze regionali dimostrano quanto sia importante agire in modo proattivo e flessibile e cogliere le opportunità non appena si presentano”, ha sottolineato Andreas Klauser, CEO di Palfinger AG. “Questo approccio ci consente di ottenere una crescita redditizia, anche in circostanze difficili”.
L’andamento dell’azionariato
Nel terzo trimestre, Palfinger ha rafforzato la sua presenza sul mercato dei capitali attraverso la vendita di azioni proprie, aumentando il flottante al 43,5%. Ciò migliora la liquidità e l’attrattiva del titolo e crea le condizioni per una potenziale inclusione nell’indice Atx. Il collocamento a 35,40 euro per azione ha generato un ricavo lordo di oltre 100 milioni di euro, che vengono investiti strategicamente in progetti di crescita e orientati al futuro.
Questi investimenti sostengono l’espansione della rete globale di assistenza e produzione e lo sviluppo di nuove aree di business. Allo stesso tempo, la struttura del bilancio è migliorata in modo significativo: il rapporto di capitale proprio è passato dal 35% al 41,3%, mentre l’indebitamento finanziario netto è stato ridotto da 758,8 milioni di euro a 577,2 milioni di euro.

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Sfidanti gli obiettivi finanziari che Palfinger si è posta per il 2030: un fatturato superiore a 3 miliardi di euro, un margine EBIT del 12% e un Roce del 15%
Le strategie per il futuro
In occasione del Capital Markets Day del 10 ottobre 2025, Palfinger ha anche presentato “Reach Higher”, la sua nuova strategia per il 2030 e per il futuro del brand, incentrata sulla crescita sostenibile e redditizia e sull’ulteriore espansione della leadership globale nel mercato e nell’innovazione. La strategia si concentra sull’espansione mirata in regioni in forte crescita come il Nord America e l’Asia-Pacifico, nonché sull’espansione del business dei servizi ad alto margine.
Grazie alla forte presenza internazionale, alla trasformazione digitale, alle reti di produzione e assistenza ottimizzate e all’ampia diversificazione industriale, l’azienda si aspetta di aumentare in modo significativo la propria redditività. Gli obiettivi finanziari per il 2030 sono chiaramente definiti: un fatturato superiore a 3 miliardi di euro, un margine EBIT del 12% e un Roce (rendimento del capitale investito) del 15%. Questi ambiziosi obiettivi di crescita riflettono un significativo potenziale di creazione di valore.
In merito all’andamento delle tariffe nel terzo trimestre, in particolare le tariffe statunitensi legate ai nuovi dazi, le perdite non potranno essere completamente compensate entro la fine dell’anno. E avranno un impatto anche sulla produzione e sulla redditività negli Stati Uniti nel quarto trimestre. Tuttavia, grazie all’aumento della produzione in Europa, Palfinger prevede ancora che il calo degli utili nei primi nove mesi sarà ampiamente compensato nel quarto trimestre del 2025. Palfinger prevede quindi di chiudere con successo l’esercizio finanziario 2025.








