JCB, Gruppo Mitri e Piolanti. Insieme in Molise per costruire il mulino più grande d’Europa
Il primo JCB 245XR venduto in Italia è stato acquistato dal Gruppo Mitri di Campobasso. La macchina, venduta da Piolanti, è in azione da poco più di un anno a Campobasso, nel grande cantiere dove sorgerà il mulino più grande d'Europa.

JCB è un marchio ampiamente radicato nel parco mezzi del Gruppo Mitri. Stiamo quindi parlando di una delle aziende più strutturate del Molise che, dalla sua sede di Campobasso, opera a livello extraregionale nel settore delle costruzioni, delle manutenzioni industriali e dei lavori speciali. La famiglia Mitri ha infatti maturato una grande esperienza nel settore e oggi gestisce diversi cantieri spaziando dal classico movimento terra per arrivare alle manutenzioni e montaggi di impianti industriali. Passando per le classiche costruzioni edili. Ed è questa esperienza e flessibilità che ha conquistato la fiducia del Mulino Caputo. La grande azienda napoletana, leader nel settore delle farine, ha infatti conosciuto il Gruppo Mitri dopo aver acquisito un mulino a Campobasso.
“Si è trattato di un cammino compiuto insieme” ci spiega Walter Mitri che ci ha accolti nel cantiere di Campobasso “e che ha portato la famiglia Caputo ad avere fiducia nella nostra struttura. Una fiducia che ci ha visti come precisi ed affidabili manutentori dell’altro impianto della Mulino Caputo sempre qui a Campobasso. Tanto che poi, quando si è trattato di costruire una struttura completamente nuova e maggiormente produttiva, si è trovato un accordo con la proprietà per gestire tutto il lavoro”.

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Il nuovo impianto di molitura, il più grande in Europa dedicato al grano tenero, è in fase di costruzione a Campobasso
JCB e Gruppo Mitri per costruire il mulino più grande d’Europa
Parliamo infatti di un cantiere non ordinario. Una volta ultimato sarà il mulino dedicato al grano tenero più grande d’Europa. Iniziato poco più di un anno fa con la movimentazione in loco di oltre 200.000 metri cubi che ha previsto anche la costruzione di grandi contrafforti in terre armate.
“La prima fase dei lavori” illustra Walter Mitri “ha richiesto una grande movimentazione per rendere la zona di costruzione adatta al progetto del nuovo mulino. La costruzione dei grandi contrafforti in terre armate ha la duplice funzione di ampliare la zona per il nuovo mulino abbassando l’impatto ambientale della costruzione. Le terre armate diventeranno infatti completamente verdi e l’oritentamento della struttura consentirà l’installazione ottimizzata dei pannelli fotovoltaici. La potenza sarà di 2,5 Gigawatt contribuendo al 50% del fabbisogno della struttura. Per realizzare gran parte di questa movimentazione, che ovviamente ha richiesto dei tempi operativi legati sia al contesto, sia alla costruzione delle terre armate, abbiamo introdotto nel nostro parco macchine il primo JCB 245XR venduto in Italia“.

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Sulla destra si vedono i contrafforti in terre armati che diventeranno poi versanti completamente verdi

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Dal carico dei dumper ai lavori di precisione in un cantiere in continua evoluzione. Sono i pregi di un escavatore multiruolo come il 245XR
E continua “Abbiamo infatti valutato che una macchina di quel tipo, con una torretta short-radius e dal peso operativo di quasi 30 tonnellate, fosse adatta a questo cantiere. Si tratta infatti di una macchina in grado di affrontare produzioni importanti ma di muoversi in ambiti complessi. Questo cantiere comporta non solo la movimentazione iniziale di 200.000 metri cubi di materiale ma anche la realizzazione di tutti i plinti di fondazione dei capannoni per la logistica delle farine. E non solo. Stiamo anche realizzando 580 pali di grande diametro, profondi 24 metri, per le opere di fondazione del mulino vero e proprio”.

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Il 245XR si adatta molto bene ai diversi scenari operativi nel cantiere del nuovo mulino
JCB 245XR, una macchina agile
“Occorre quindi una macchina che sia in grado di muoversi agilmente in spazi complessi e con numerose lavorazioni in sovrapposizione in massima sicurezza” ci spiega Walter “Ma sempre garantendo produzioni importanti. In questo cantiere lavoriamo costantemente con i dumper articolati ed il JCB 245XR li carica rapidamente e senza problemi. Al contempo però si muove in spazi dove di solito si lavora con escavatori più piccoli. Lo abbiamo anche scelto con il braccio a triplice articolazione proprio per avere un mezzo altamente maneggevole. In azienda abbiamo una quindicina di escavatori del costruttore inglese e tutti sono con braccio mono. Questa scelta è stata quindi voluta proprio per avere una macchina snella e polivalente. Tenendo poi conto che è presente anche la lama si ha una macchina in grado di affrontare qualsiasi cantiere”.

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L’architettura short-radius permette al 245XR di muoversi in piena sicurezza in un contesto operativo complesso
L’operatività del JCB 245XR
Quando ci siamo recati in cantiere il JCB 245XR era impegnato nella zona in cui sorgerà l’impianto di molitura. Siamo di fianco ai capannoni in fase di ultimazione e che saranno dedicati alla logistica delle farine. Walter Mitri ci spiega “In questa zona del cantiere stiamo realizzando le opere di fondazione del mulino vero e proprio. Si tratta di una costruzione che sarà alta, una volta terminata, circa 60 metri. Un edificio interamente in calcestruzzo armato che prevede cinque piani completamente infrastrutturati con gli impianti di molitura. Un peso importante che spiega la realizzazione dei 580 pali profondi 24 metri. Qui sorgeranno anche i silos per i cereali. Anche questi saranno completamente in calcestruzzo armato con una capacità di stoccaggio che, a progetto ultimato, si prevede in circa un milione di quintali”.

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Il JCB 245XR affronta in modo ottimale sia scavi con produzioni importanti, sia lavori di assistenza alle palificazioni
Si tratta infatti di un impianto con una capacità produttiva decisamente importante “L’entrata in funzione del nuovo mulino” illustra Walter Mitri “sarà a step successivi. La produzione giornaliera è prevista per circa 20.000 quintali al giorno di farina insaccata e pronta per la spedizione. Una produzione che coinvolge non solo lo stabilimento ma anche la logistica di tutto il contesto. Infatti il cantiere prevede non solo la realizzazione del mulino vero e proprio ma anche tutte le nuove urbanizzazioni circostanti per ottimizzare l’accesso alla struttura in modo da non gravare sul circondario e sulla città di Campobasso”.

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Il 245XR si sta rivelando una macchina produttiva ma compatta
Un’opera fondamentale per l’economia regionale
Stiamo quindi parlando di un’opera fondamentale non solo per la città ma anche per tutta la regione che ha forti implicazioni anche extraregionali. Ci spiega infatti Walter Mitri “La decisione del Mulino Caputo di costruire questo nuovo impianto deriva anche da un contesto fortemente positivo e orientato a questo tipo di attività. Il settore agro alimentare è infatti un asset che può avere ulteriori grandi sviluppi qui in Molise. Io stesso, nonostante mi occupi dell’azienda di famiglia, ho una forte passione per l’alimentare tanto da aver intrapreso un percorso di studi indirizzato verso questo settore salvo poi decidere di rimanere nell’impresa fondata da nostro padre. La costruzione di questo mulino mi coinvolge quindi non solo da un punto di vista aziendale ma anche personale”.
“Mi affascina quindi moltissimo il fatto di vedere crescere questo grande impianto. Penso infatti che ogni cosa che costruiamo o di cui seguiamo il montaggio, sarà destinata alla trasformazione dei cereali per la produzione di farina. Elementi che sono da sempre alla base dell’alimentazione delle persone”.

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L’orientamento della struttura è anche in funzione dell’impianto fotovoltaico da 2,5 Gigawatt che copre il 50% delle esigenze energetiche del mulino

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Il cantiere è organizzato in modo che l’impianto entri in funzione per step successivi
L’importanza del settore agroalimentare
Mentre Walter Mitri ci spiega il cantiere, gli brilla una luce positiva negli occhi “Siamo orgogliosi, come famiglia Mitri, di gestire in toto questo importante cantiere. Si tratta di un investimento importante per la famiglia Caputo e ogni cosa deve funzionare in modo ottimale. Ultimati i capannoni della logistica e mentre costruiamo l’impianto di molitura inizieremo anche la costruzione degli uffici. Si tratta di circa 16.000 metri quadri da cui si gestirà tutto l’impianto anche da un punto di vista dei laboratori e dei controlli sanitari. Come anticipato, la messa in funzione avverrà per step successivi in modo che l’investimento inizi ad essere produttivo quanto prima”.

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Walter Mitri, a destra, ci ha accompagnati in cantiere con il suo entusiasmo e la sua competenza anche nel settore alimentare
“Teniamo infatti conto che la costruzione di tutta l’opera richiederà ancora qualche anno. Le opere impiantistiche sono infatti molto complesse e delicate. Non dimentichiamo infatti che si tratta di una struttura per usi alimentari. Stiamo lavorando con un cronoprogramma molto stretto e stringente e fino ad ora la tabella di marcia è stata sempre rispettata. Anche grazie al JCB 245XR e a tutte le altre macchine del costruttore che utilizziamo in cantiere”.

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Nel cantiere del nuovo mulino sono in azione diverse macchine del player inglese
Gruppo Mitri, JCB e Piolanti, un rapporto di fiducia
Le macchine JCB sono una presenza costante nei cantieri del Gruppo Mitri. “Utilizziamo le macchine del costruttore inglese da molti anni” ci spiega Walter Mitri “Devo dire che ci siamo sempre trovati bene e non abbiamo mai avuto grandi problemi. Sono mezzi affidabili e gli escavatori hanno da sempre un’idraulica piacevole. I serie X hanno fatto un grande salto in avanti a livello di cabina con un comfort molto elevato ed interni molto piacevoli. E’ un aspetto fondamentale che permette ai nostri operatori di lavorare in modo continuo con meno stress e meno fatica”.
“In questo cantiere abbiamo in azione, oltre al 245XR, anche un JS235 ed un 150X che lavorano insieme ad altre macchine più piccole sempre di JCB. Abbiamo acquistato gli ultimi mezzi da Piolanti. Questo concessionario ha notevolmente alzato il livello di servizio e l’approccio commerciale. Grazie a Manuel Ortolano, che si segue personalmente, riusciamo sempre a trovare una soluzione a qualsiasi problema. E’ molto di più che un venditore, è un vero consulente. Ci stiamo intatti trovando veramente bene e siamo supportati ottimamente da un dealer che rappresente in modo ottimale un marchio importante come quello inglese”.
Conclude “Questo cantiere è per noi un vero fiore all’occhiello ed avere macchine che siano all’altezza delle nostre aspettative è fondamentale. JCB e Piolanti sono un mix ideale che ci permette di “dormire sonni tranquilli” in modo da poterci concentrare sulla gestione di questo cantiere così impegnativo”.

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Un’immagine della consegna del nuovo 245XR al Gruppo Mitri

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L’ultimo ordine del Gruppo Mitri a Piolanti nel giorno in cui le macchine sono state consegnate