Due escavatori, un unico obiettivo: movimentare le enormi quantità di calcare che, quotidianamente, vengono estratte da uno dei poli di questo tipo più grandi in Europa, ovvero quello di Héming, situato nel dipartimento della Mosella. Un po’ come quelli egizi di Mnemone, i due colossi cingolati EX1200 di Hitachi sovrintendono un sito di importanza strategica.

Fondata nel 1892, la cava di Héming estrae infatti ogni anno 1,1 milioni di tonnellate di calcare dal suolo che si estende per ben 300 ettari, fornendo 800.000 tonnellate di cemento. Ad operare i mezzi di questo contesto sfidante ci pensa Eqiom. Che, dopo decenni di lavoro con escavatori da 250 ton, ha deciso di cambiare approccio operativo introducendo attrezzature più veloci e economiche, andando ad aumentare, al contempo, le operazioni di brillatura.

Ed è qui che la scelta dell’impresa francese è ricaduta su Hitachi Construction Machinery Europe (HCME), che ha prontamente fornito un secondo EX1200 alla sua già imponente flotta. Un’evoluzione che ha cambiato il modo in cui questo sito storico estrae il calcare e il materiale dalle cave, in linea con i nuovi obiettivi operativi e di sostenibilità.

HITACHI

Ogni anno nella cava di Héming vengono movimentati 1,1 milioni di tonnellate di calcare dal suolo, fornendo 800.000 tonnellate di cemento.

HITACHI, senza paura anche per le operazioni più complesse

“Abbiamo dovuto ripensare completamente il nostro metodo operativo per migliorare l’efficienza e la sicurezza”, ha esordito Raphaël Amet, Responsabile della cava. Dopo un’approfondita ricerca condotta da Didier Geneste, specialista dell’assistenza prodotti sul campo presso HCME, il team ha identificato l’Hitachi EX1200 come la soluzione ideale.

Il primo EX1200-6 è arrivato nel marzo 2019, seguito nel febbraio 2025 dall’EX1200-7 di nuova generazione. Entrambi i modelli EX1200, dotati di benne personalizzate HCME, sono in grado di raggiungere una produttività fino a 1.000 tonnellate all’ora, eguagliando le precedenti escavatrici da 250 tonnellate dell’azienda, ma in modo più efficiente.

“Stiamo raggiungendo gli stessi volumi dei nostri vecchi escavatori, ma con un consumo di carburante molto inferiore. Si tratta di un importante vantaggio economico e ambientale”, ha evidenziato Raphaël Amet. In sei anni, l’EX1200-6 ha raggiunto 7.000 ore di funzionamento con una disponibilità quasi perfetta, rafforzando l’affidabilità della macchina.

HITACHI

I due escavatori sono in grado di raggiungere una produttività fino a 1.000 tonnellate all’ora, eguagliando le precedenti escavatrici da 250 tonnellate dell’azienda

Eqiom, una tradizione di lungo corso

Per i team di Eqiom, l’aggiornamento è stato rivoluzionario. “Le macchine Hitachi sono veloci, fluide e producono molte meno vibrazioni”, ha commentato un entusiasta Laurent Guardo, Team Leader da 18 anni. “È stato facile e piacevole imparare a utilizzarle”. Grazie alla formazione personalizzata di HCME, tutti i 12 operatori si sono adattati rapidamente e hanno ampliato la loro versatilità su escavatori, dumper e pale caricatrici. Il risultato è un miglioramento del comfort dell’operatore, grazie alla riduzione delle vibrazioni e dei livelli di rumorosità, e una maggiore produttività su tutta la linea.

“HitaEqiom mette in evidenza non solo le prestazioni delle macchine, ma anche il servizio e l’assistenza forniti da HCME. L’assistenza fornita ai team e l’affidabilità delle macchine sono state impeccabili“, ha conclucos Raphaël Amet. “Questo è ciò che ci spinge a prendere già in considerazione un terzo escavatore nei prossimi anni”. Dunque una collaborazione strategica che riflette un impegno condiviso per modernizzare l’estrazione in cava, ridurre l’impatto ambientale e garantire la sicurezza operativa a lungo termine.

In primo piano

Articoli correlati