HITACHI. Da aprile 2027 il costruttore cambia brand e diventa LANDCROS.
HITACHI ha annunciato che cambierà il proprio nome in LANDCROS a partire da aprile 2027. Un cambio giustificato con una rinnovata visione di valori ma che, molto probabilmente, è frutto degli accordi di vendita della divisione movimento terra al fondo Itochu Corp. and Japan Industrial Partners avvenuta nel 2022.

HITACHI ha annunciato che, a partire da aprile 2027, il nuovo brand aziendale sarà LANDCROS. Una transizione che il costruttore, con un video pubblicato sul canale Youtube, ha spiegato come sia nata a Bauma 2025 e che terminerà proprio tra un anno e mezzo con il nuovo nome. La giustificazione è stata legata al cambiamento in atto nel settore delle costruzioni e del mining.
Infatti Hitachi dichiara, nel suo comunicato stampa, che il settore edile e quello minerario stanno entrando in una nuova era. Il mondo richiede metodi più rapidi, intelligenti e sostenibili per costruire infrastrutture e abitazioni su una scala senza precedenti. Tutto questo con meno operatori qualificati, costi inferiori e tempi più stretti. In questo contesto, Hitachi Construction Machinery ha scelto di reinventarsi, affiancando i propri clienti e partner di distribuzione per guidare insieme questa trasformazione.
HITACHI e LANDCROS. Soluzioni oltre i macchinari
Il nuovo brand LANDCROS esprime la determinazione dell’azienda nel fornire soluzioni innovative ai clienti di tutto il mondo. Sia che essi lavorino nei settori dell’edilizia, dell’industria mineraria o anche in altri settori.
Questo cambiamento di marchio, sempre secondo le dichiarazioni di Hitachi, riflette l’impegno dell’azienda ad intraprendere un nuovo percorso per accelerare ulteriormente la propria evoluzione. rientra quindi nei suoi continui sforzi per creare e offrire valore insieme ai clienti in futuro.
Francesco Quaranta, Presidente e CEO di HCM Europe, ha sottolineato “LANDCROS rappresenta il nostro impegno ad andare oltre i macchinari, offrendo ai clienti soluzioni intelligenti, connesse e sostenibili. Si basa quindi su una filosofia di partnership. Collaborando infatti apertamente con i leader tecnologici e integrando funzionalità digitali e di intelligenza artificiale all’avanguardia le macchine simboleggiano l’affidabilità nel settore delle costruzioni. Creano inoltre al contempo un’esperienza cliente reinventata. Dalla base al cloud”.
Questa evoluzione si basa sulla nostra rete di concessionari di fiducia, il fondamento del nostro successo. Insieme, daremo forma a un nuovo percorso cliente che unisca intelligenza artificiale, dati, design e ingegno umano, costruendo un mondo più sostenibile.
Il costruttore ha anche aperto un sito dove appare già il nuovo nome. Lo trovate a questo LINK.

Cosa ne penso
Costantino Radis
Capisco le dinamiche finanziarie e di brand legate all’acquisizione di Hitachi Construction Machinery da parte di Itochu Corp. and Japan Industrial Partners…ma non era proprio evitabile il cambio di nome?
HITACHI diventerà LANDCROS a partire da aprile 2027. Un cambio di nome legato alle dinamiche dell’accordo di vendita, nel 2022, al fondo giapponese Itochu Corp. and Japan Industrial Partners. Ma l’accordo, visto il grande valore del brand, non poteva evitare il cambio di nome?
La lungimiranza e la capacità di un manager si dovrebbe misurare nella capacità di sapersi muovere in uno specifico mercato di riferimento. Una capacità sempre più rara e sempre meno apprezzata, a quanto pare, dalle grandi compagnie. O quanto meno da quelle dove l’aspetto finanziario inizia a prevalere a discapito di quello produttivo. Lo abbiamo ben visto tutti in ambito automobilistico dove, purtroppo, proprio un grande costruttore italiano è stato di fatto azzerato da dinamiche di questo tipo.
Dinamiche di Gruppo che hanno coinvolto tutti i settori produttivi portando a ridurre in modo significativo quote di mercato (e ampiezza di gamma) nel movimento terra e, finanche, alla vendita di un asset fondamentale e dalla lunga tradizione tecnologica nel settore dei veicoli industriali.
Stessa sorte toccata, nel nostro settore, anche al movimento terra pesante di Doosan che, acquisita da Hyundai, è poi diventata Develon. Con le ovvie ripercussioni a livello di quote di mercato, rete vendita e disorientamento dei clienti.
La vendita nel 2002
Sinceramente, quando nel 2022 Hitachi diede la notizia della cessione del settore movimento terra per concentrarsi su altri asset ritenuti maggiormente strategici, mai avrei pensato ad un futuro cambio di nome con la cancellazione di una storia incredibilmente forte nel settore degli escavatori idraulici.
Stiamo infatti parlando di un brand che è il benchmark di settore e a cui i competitor fanno riferimento. A quanto pare la storia degli ex soci nella joint-venture più incredibile e gloriosa del movimento terra moderno non ha insegnato nulla. Ma proprio nulla.
Tutto questo apre ulteriormente la strada a Caterpillar, costruttore che ha da sempre costruito la sua forza sulla stabilità e sulla tradizione del marchio. Si tratta di uno dei fondamenti del marketing così come lo insegnano, da sempre, i fratelli Kotler, ossia gli inventori del marketing stesso.
Ma non solo. I fratelli Kotler hanno insegnato il marketing, addirittura a livello governativo, alla stessa Cina. Ed i costruttori cinesi sanno esattamente come posizionarsi sul mercato. E per loro questa notizia è sicuramente vantaggiosa.






