DIECI è uno dei player più importanti nel settore dei sollevatori telescopici. La gamma del costruttore di Montecchio Emilia è oggi infatti tra le più articolate del mercato e comprende anche modelli ad alta capacità. Non è quindi un caso se proprio un modello della gamma ad alta capacità è stato utilizzato all’interno del grande progetto della centrale idroelettrica svizzera di Ritom. Un cantiere in cui è essenziale effettuare ogni scelta con estrema consapevolezza, a partire dai mezzi da impiegare. Affidarsi a macchine robuste, forti ed efficienti può infatti fare realmente la differenza all’interno di un cantiere così impegnativo. Tutto questo per evitare ritardi di consegna o arresti improvvisi nel ciclo di lavoro.

La volontà di affidarsi alle migliori soluzioni di settore ha portato le FFS Svizzere e l’Azienda Elettrica Ticinese a scegliere uno dei sollevatori telescopici più potenti offerti proprio da DIECI: ossia l’Hercules 210.10. Una macchina che, in questa specifica applicazione, presenta diversi vantaggi operativi. Tra cui la movimentazione dei pesanti elementi per la costruzione della nuova linea di pressione sotterranea.

DIECI è presente nel cantiere della Centrale del Ritom con il suo HERCULES 210.10

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L’Hercules 210.10 si è rivelato fondamentale per il cantiere della Centrale di Ritom

DIECI, un telescopico nell’importante cantiere del Canton Ticino

Quello della centrale di Ritom è uno dei progetti più importanti delle FSS a sud delle Alpi. Ha visto concentrare risorse per quasi 50 anni. Infatti, dopo i lavori per la messa in sicurezza del tunnel del Gottardo e della centrale, il piano prevede come fase successiva la costruzione della nuova condotta sotterranea in pressione.

Per fare questo è necessario trasportare dalla base di Piotta al Lago di Ritom centinaia di tonnellate di tubi della lunghezza di 12 metri. Si tratta degli elementi fondamentali per la costruzione della linea sotterranea. Un progetto estremamente impegnativo e complesso, quindi, che richiede l’impiego di un mezzo potente, versatile e in grado di offrire eccellenti performance anche all’interno di pressanti cicli di lavoro.

DIECI scende i campo con il suo Hercules 210.10. Uno dei sollevatori più forti per partecipare al rinnovamento della centrale idroelettrica di Ritom.

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La Centrale di Ritom è un progetto commissionato da FSS Svizzera e Azienda Elettrica Ticinese

Per svolgere questa pesante ed importante mansione è stato scelto il sollevatore telescopico Hercules 210.10. La società Arbor AG, che rappresenta i mezzi DIECI su tutto il territorio svizzero, è riuscita a soddisfare con successo la necessità del cantiere. Ha proposto infatti uno dei migliori telescopici DIECI in termini di resistenza e capacità di carico. Il mezzo viene impiegato per sollevare, trasportare e depositare all’interno dei camion le tonnellate di tubi necessari. Questi saranno poi calati all’interno del pozzo grazie ad un argano da 18 tonnellate di capacità.

Perché Hercules

sollevatori telescopici Hercules, che compongono la più prestazionale delle gamme DIECI, si confermano come la soluzione ideale per lavorare con portate estreme anche ad altezze elevate. Sono infatti macchine ideali per grandi cantieri, miniere, contesti aeroportuali e navali. All’interno del mezzo non manca una costante attenzione all’operatore. A partire dalla cabina che offre sicurezza, maneggevolezza, comfort e ampia visibilità per riuscire a lavorare in un ambiente piacevole e funzionale.

Potenza e coppia del motore assicurano elevate prestazioni. Le 4 ruote motrici e sterzanti permettono trazione e agilità su tutti i terreni. Tutto ciò rende il mezzo adatto per terreni atipici, contesti montuosi e tunnel.

La cabina del Dieci Hercules 210.10 presenta numerosi elementi per la sicurezza dell'operatore

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La cabina offre sicurezza, maneggevolezza, confort ed ampia visibilità

I vantaggi del telescopico Hercules 210.10

Grazie alle sue caratteristiche, il telescopico Hercules è il mezzo ideale per la centrale idroelettrica del Ritom. La decisione di optare per l’acquisto di una delle migliori soluzioni della gamma, l’Hercules 210.10, è dovuta al fatto che è in grado di sollevatore fino a 21 tonnellate e raggiungere fino a 10 metri di altezza.

Il telescopico Hercules 210.10 offre estrema maneggevolezza ed efficacia grazie a:

  • Soft Motion potenziato, che permette una movimentazione del braccio proporzionale e regolabile;
  • Comandi intelligenti, che si adattano automaticamente all’attrezzatura collegata, risultando sempre facili ed intuitivi. Grazie a questa funzionalità è possibile ottenere un importante risparmio di tempo, offrendo all’operatore un mezzo dai comandi sicuri, chiari e semplici;
  • Correttore di inclinazione laterale: la macchina si adatta ad ogni conformazione di terreno, per un livellamento sempre in totale sicurezza.

Inoltre, equipaggiato con attrezzi specifici ottimizza ulteriormente le sue prestazioni, semplificando e velocizzando il sollevamento e il trasporto di diversi tipi di materiale. Grazie alle forche e al gancio per carichi pesanti e voluminosi, il telescopico riesce a sollevare facilmente le tubazioni, con un flusso di lavoro efficiente, sicuro e regolare.

Grazie alle elevate prestazioni il telescopico Hercules 210.10 può ricoprire i ruoli normalmente svolti da altri mezzi, tra cui:

  • Il forklift, offrendo massima stabilità e potenza. Con l’argano si trasforma nel mezzo giusto per grandi portate mentre con braccetti e ganci è ideale per carichi pesanti e voluminosi;
  • La piattaforma, grazie ad un’altezza di sollevamento fino a 10 metri e il radiocomando con display integrato. Inoltre, con il cestello frontale e i trilaterali estensibili offre una capacità di portata fino a 1000kg e una larghezza di 4,4 metri.
L'Hercules 210.10 è uno dei modelli ad alta capacità del costruttore italiano

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La capacità di sollevamento dell’Hercules 210.10 è di 21 tonnellate con un’altezza di lavoro fino a 10 metri

Un fondamentale supporto per la centrale di Ritom. Tra energia e ambiente

L’energia elettrica per la linea ferroviaria del Gottardo in Svizzera è ricavata dalla centrale idroelettrica del Ritom sopra Ambri-Piotta, in Ticino. Oltre a numerosi lavori di rinnovamento, la condotta in pressione, finora fuori terra, sarà completamente spostata all’interno della montagna, un progetto estremamente complesso e impegnativo.

La nuova centrale, che sostituirà l’attuale impianto costruito dalle FFS nel 1917, è ritenuta un progetto strategico. Consentirà infatti ai partner coinvolti di far fronte alle esigenze energetiche future di cittadini, aziende e viaggiatori nel pieno rispetto dell’ambiente. Il nuovo impianto si configura infatti come un importante passo avanti verso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili con l’obiettivo di coprire il fabbisogno energetico di tutto il Ticino.

Un progetto ambizioso ma essenziale per tutta l’area, che vedrà presto la luce anche grazie al sollevatore telescopico Hercules 210.10, un mezzo polivalente, robusto ed efficiente per i grandi cantieri, come quello di Ritom.

Dieci è presente nella fascia alta capacità con la gamma Hercules

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L’Hercules 210.10 si dimostra un mezzo polivalente, robusto ed efficiente

Il cantiere del Ritom ha visto l'Hercules 210.10 in azione

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La capacità operativa dell’Hercules 210.10 è fondamentale per il cantiere del Ritom

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