Anche se l’aspetto è ‘mini’, lo stesso non si può dire del suo potenziale operativo. Che è davvero grande. Non solo sulla carta, ma anche in campo. Stiamo parlando della pala cingolata MT100, la piccola di casa Bobcat. Che, in poco tempo, è diventato uno dei pilastri su cui poggia l’Azienda Agricola Bankers’s Jam, in Brianza.

Specializzata nella coltivazione di lamponi, mirtilli, more e soprattutto fragole, la Banker’s Jam è stata fondata da Andrea Tagliabue, ex trader nel mondo bancario londinese – da qui il nome dell’azienda – tornato in Italia nel 2018 per dedicarsi alla produzione di frutta 100% naturale. Con l’introduzione della MT100 l’approccio operativo è cambiato radialmente.

Si tratta di una mini pala ideata proprio per ridurre il lavoro manuale, sostituendo l’uso di carriole, pale e attrezzature tradizionali. Con una larghezza standard di soli 904 mm (1.045 mm con l’opzione dei cingoli larghi, per una maggiore stabilità e una minore pressione al suolo), può operare in spazi stretti ed è anche facilmente trasportabile. Ideale per un’azienda come la Bankers’s Jam.

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La MT100 è stata equipaggiata con una forca per letame modificata dallo stesso Tagliabue con denti lunghi un metro per smuovere rapidamente i grandi cumuli di terra

Bobcat MT100, un asso per coltivazione invasata rialzata

Nello specifico, l’azienda brianzola produce frutta fresca da maggio a fine ottobre e realizza anche prodotti trasformati, come marmellate e succhi genuini. Un sistema di coltivazione unico nel suo genere. Fiore all’occhiello dell’azienda è la produzione delle fragole che si basa su un sistema distintivo: la coltivazione invasata rialzata.

Questo sistema protegge le piante da parassiti e infestanti, favorendo al contempo una crescita più rapida e frutti più gustosi. Grazie all’uso di pacciamatura e a una gestione controllata del terreno. Le piante vengono distribuite in 8.000 vasi, ciascuno contenente due piantine, per un totale di circa 16.000 esemplari, sostenuti da strutture che le mantengono sollevate dal suolo. Questo metodo garantisce un prodotto di qualità superiore rispetto alle soluzioni più comuni, come i sacchetti di plastica riempiti con sottili substrati di torba e perlite.

Tuttavia richiede operazioni più complesse e ripetute: ogni due mesi e mezzo le piantine esauste vengono rimosse, i vasi svuotati, la terra recuperata e ringrassata, pronta per riempire nuovamente i vasi e accogliere nuove piantine di fragola. Fino a poco tempo fa, questa lavorazione veniva eseguita interamente a mano, con un dispendio di tempo e fatica non più sostenibile. Con l’aumentare dei volumi, Andrea Tagliabue ha identificato la necessità di una soluzione meccanica compatta, potente e versatile. Breve il passo che lo separava dalla mini pala cingolata Bobcat MT100

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Prima dell’arrivo della MT100 le operazioni di manutenzione delle piante venivano effettuate a mano, con un notevole dispendio di energie

Una soluzione ad hoc per l’MT 100

Tra l’altro l’MT100, per l’occasione, è stata equipaggiata con una forca per letame modificata dallo stesso Tagliabue. Ha denti lunghi un metro, che consentono alla mini pala consente di smuovere rapidamente il grande cumulo di terra proveniente dagli 8.000 vasi. Separando velocemente e in modo efficace le piante esauste dalla terra riutilizzabile. “Quando mi sono reso conto della necessità di un mezzo, ho pensato subito a Bobcat, che considero da sempre leader delle minipale”, ha commentato Andrea Tagliabue.

“Oggi posso affermare con convinzione di essere pienamente soddisfatto dell’investimento della MT100, che ho acquistato a giugno e che utilizzo ogni giorno. Ha trasformato il mio lavoro consentendomi di aumentarne sensibilmente la produttività e l’efficienza. Prima impiegavo due mesi per svuotare tutti i vasi manualmente, ora lo faccio in tre giorni e smuovo tutto il terreno in un’ora!”. Ma la MT100 non si è limitata a rivoluzionare lo svuotamento dei vasi: la sua versatilità si è rivelata un vero asset strategico. Grazie ai rapidi cambi accessorio, la pala viene utilizzata anche con le forche per movimentare plinti in cemento utilizzati sia per ancorare la serra, che sostenere le strutture rialzate dei vasi.

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