‘Elettrico sì, ma a che costo per l’operatività’? È la tipica domanda che ci si fa tra addetti ai lavori. Con risposte, di solito, non propriamente confortanti. Ma ci pensa Ammann con le sue nuove piaste vibranti a sovvertire questo luogo comune. Sì, perché i nuovi modelli eAPF15/40 ed eAPF15/50 ad avanzamento, in sostanza, offrono le stesse performance delle controparti endotermiche. Queste piastre Ammann a motore elettrico offrono una frequenza di vibrazione massima di 100 Hz, la stessa delle versioni a benzina. La forza centrifuga massima è di 15 kN per entrambe le versioni.

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Le piastre del motore elettrico presentano una frequenza di vibrazione massima di 100 Hz, la stessa delle versioni a benzina

Ammann, l’elettrico che convince

Questi modelli portano in dote una batteria che si carica rapidamente e mantiene la carica. La macchina può essere caricata durante la notte per massimizzare la capacità il giorno successivo. Se necessario, può essere caricata per un periodo più breve durante le pause giornaliere, per poi tornare rapidamente al lavoro in un momento successivo. La stessa batteria alimenta sia l’e-plate che l’e-rammer Ammann. E il costruttore non esclude l’impiego su altri macchinari in prossimo futuro.

La piastra utilizza batterie al litio ferro fosfato (LFP), che massimizzano la sicurezza. Le batterie e il loro avanzato sistema di gestione sono particolarmente robusti e resistenti alle alte temperature, al sovraccarico e ai danni meccanici. La presenza di queste piastre elettriche, inoltre, consente un maggior controllo della velocità e della coppia, che si traduce in una compattazione più precisa ed efficiente.

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Le nuove piastre, se necessario, possono essere caricate per un periodo più breve durante le pause giornaliere, per poi tornare rapidamente al lavoro in un momento successivo

Alla maggiore efficienza si accompagna anche una riduzione del tempo e della manodopera necessari per ottenere la compattazione. Da non sottovalutare, poi, la riduzione dei tempi di manutenzioni: all’interno, infatti, non ci sono filtri del carburante o dell’olio da acquistare o smaltire, il che consente un notevole risparmio sui costi post-vendita. In questo modo vengono ridotti anche i tempi di fermo macchina per l’assistenza.

“Le piastre Ammann riducono l’impatto ambientale dell’appaltatore e consentono di lavorare in spazi ristretti. Consentono di eseguire lavori che richiedono l’uso di macchine a motore elettrico. Sono anche silenziose, il che è importante nelle aree residenziali”, ha commentato Ralf Brutschin, Strategic Commercial Manager of Light Equipment di Ammann.

Tra le possibili applicazioni per cui sono state pensate queste piastre troviamo la paesaggistica e il giardinaggio, la costruzione di condotte e trincee, l’asfaltatura e la pavimentazione, nonché i lavori di rattoppo leggeri e medi. Le piastre elettriche sono ideali anche per i noleggiatori, grazie alle loro ridotte esigenze di manutenzione, alla silenziosità, alla versatilità e all’intuitività dei comandi.

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