Hitachi è un costruttore che ha contribuito in modo sostanziale alla rivoluzione elettronica negli escavatori idraulici. Una tradizione che continua senza tradire il proprio DNA originario. Un corretto mix fra sensibilità di azionamento, velocità, precisione e prestazioni di alto livello. Questo è quello che gli operatori si aspettano e questo è quello che Hitachi ha continuato a perseguire nel tempo. Con la nuova Serie 7 che si sta finalmente affacciando sul mercato dopo gli annunci dello scorso anno, il percorso di miglioramento sta continuando. E lo sta facendo con miglioramenti che hanno reso ancora più interessante il sistema idraulico Trias. Sistema che ha avuto il proprio battesimo con la Serie 5.

Il sistema TRIAS, arrivato oggi alla sua terza serie, ha nuovamente rivoluzionato il modo di intendere l’escavatore idraulico. Con la presenza di tre pompe e portate idrauliche elevatissime, questo impianto idraulico vuole ristabilire l’importanza di un hardware di valore che permette di allungare la vita utile delle macchine. Un’impostazione che riporta alle macchine che hanno reso celebre il marchio Hitachi soprattutto in Europa. E di conseguenza in Italia.

Hitachi ZX250LCN-7 è una macchina agile e produttiva

L’importanza dell’idraulica per Hitachi

Rispetto ad altri competitor che, anche sull’onda di un movimento di pensiero, hanno impostato le proprie macchine su altri elementi, il costruttore ha ribadito i suoi valori di base. Fatti di componenti di forte e concreto appeal come l’idraulica performante e le carpenterie a prova di lavoro duro. Se poi il punto debole, rispetto ai cosiddetti “premium brand”, poteva essere la cabina, si è data una forte risposta. Ora i nuovi Hitachi Serie 7 si presentano con un’ergonomia più curata e una dotazione di alto livello.

Ma alla base c’è sempre l’impianto idraulico Trias III che, nel caso dello ZX250LCN-7, il primo modello che abbiamo potuto vedere dal vivo, permette di avere (2 x 224) + (1 x 194) l/min. Per un totale di 642 l/min. Una quantità molto elevata che viene gestita in modo preciso per abbassare il consumo di carburante. I vantaggi di questo sistema sono una grande riserva di capacità prestazionale da utilizzarsi all’occorrenza.

La produttività di Hitachi ZX250LCN-7 è molto più elevata rispetto a una macchina di pari peso ma con carro convenzionale

La produttività prima di tutto

Con un carro della larghezza di 3,0 metri, l’Hitachi ZX250LCN-7 è un escavatore che, nel nostro mercato, si posiziona fra quei modelli che richiedono permessi speciali per la movimentazione su strada. Con un peso operativo di 26.500 kg rappresenta però una valida alternativa ai modelli della classe 30 ton. Si tratta infatti di macchine che, attrezzate in modo completo, possono richiedere dei mezzi d’opera per il loro trasporto. Lo ZX250LCN-7 può invece essere trasportato con normali mezzi stradali che hanno una maggiore libertà di movimento.

La differenza produttiva con altre macchine di peso operativo leggermente inferiore ma con carro di larghezza 2,55 m è evidente. Baricentro basso, base d’appoggio importante, una potenza netta di 132 kW (180 cv) a 2.000 giri/min sono i punti qualificanti di un escavatore snello e produttivo. La motorizzazione è il collaudato Isuzu 4HK1X Stage V con DOC+CSF+SCR. Si tratta di un 4 cilindri da 5,193 litri con una coppia massima di 676 Nm sfruttata in modo ottimale dalla gestione dell’impianto idraulico Trias III.

Lo ZX250LCN-7 è un escavatore con la vocazione del carico intenso

Una cabina che rinnova la filosofia Hitachi

La cabina di guida è un altro elemento che è stato rinnovato in modo profondo. L’ergonomia interna, anche se sono riconoscibili alcuni tratti distintivi di Hitachi, è stata pensata mettendo al centro l’operatore. L’impostazione segue in parte la logica delle pale gommate del costruttore giapponese. Tutto è infatti visibile e raggiungibile in modo comodo e razionale. La consolle di destra raggruppa tutti i comandi principali azionabili senza staccare la schiena dal sedile di guida. Il monitor LCD da 8” è azionabile tramite un cursore collocato a destra del manipolatore.

La cabina dell'Hitachi ZX250LCN-7 alza gli standard del settore

Lo spazio a bordo è cresciuto sia per l’operatore, sia per gli oggetti personali. Nella dotazione ci sono, ovviamente, il collegamento Bluetooth e la DAB Radio. Sono aumentate le dimensioni a disposizione per le gambe e quelle dei pedali. Per renderne ancora più comodo l’azionamento. La distribuzione dell’aria avviene tramite bocchette regolabili collocate in tutta la cabina. La climatizzazione è di serie e la regolazione si controlla da monitor. Se quindi le linee sono indubbiamente l’evoluzione del design storico di Hitachi, i contenuti collocano i nuovi ZX-7 ancora più in alto.

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